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Anciveneto non molla: pronta la proposta di legge per il consiglio delle autonomie

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 25 Novembre 2012 alle 12:55 | 0 commenti

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Anciveneto - Nel testo si parla della composizione del Cal, dell'obbligatorietà del suo parere e del suo ruolo di raccordo tra Regione ed enti locali.
Da mesi Anciveneto chiede l'istituzione alla Regione di un Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), come organo indispensabile per far valere le istanze degli enti locali e gestirne i problemi. Ora però l'Associazione può supportare la propria richiesta con un progetto di legge dettagliato, approvato dal suo Direttivo nella seduta di venerdì nella sede di Selvazzano Dentro (nella foto Giorgio Dal Negro, presidente di Anciveneto).

Il testo è frutto del lavoro della Consulta Affari Istituzionali interna all'Anci regionale, che si è riunita il 14 del mese e il 20 si è confrontata sul tema con l'assessore regionale agli enti locali Roberto Ciambetti, e del supporto dell'Unione Province Italiane (Upi). Tra i punti salienti del progetto di legge sul Cal:
-un organico costituito da 30 membri complessivi, ripartiti tra i rispettivi presidenti di Anciveneto, Urpv e sindaci Città metropolitane, tra rappresentanti di comuni sopra i 15mila abitanti, dai 15mila ai 3mila, sotto i 3mila abitanti e delle Unioni di Comuni. Vengono eletti dagli amministratori degli enti locali su base proporzionale. A loro volta i membri eletti nominano il presidente del Cal;
-l'obbligatorietà del suo parere su tutti i disegni e le proposte di legge e di regolamenti fatti dalla Regione in tema di Enti locali nonché sulla programmazione generale e sullo Statuto regionale. I pareri devono essere inviati entro 30 giorni;
-Alle sue sedute possono partecipare anche i membri delle categorie economiche, ma senza diritto di voto;
-il ruolo di raccordo per convenzioni, trattative e confronti tra la Regione e gli enti locali;
-elaborare rapporti annuali sullo stato delle autonomie locali in una seduta congiunta con il consiglio Regionale.

Francesca Pinese, presidente della Consulta Affari Istituzionali di Anciveneto, commenta così: «Tenendo conto della ridefinizione delle Province, un organo che assicuri un contatto diretto tra enti locali e Regione è quanto mai necessario». «Proprio perché il Cal è indispensabile, la sua istituzione non si può più procrastinare -aggiunge a propria volta il presidente di Anciveneto Giorgio Dal Negro- Nelle ultime settimane ho incontrato direttamente il governatore Luca Zaia, il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato e il presidente della Commissione Statuto Carlo Alberto Tesserin per far presente la questione. E tutti e tre si sono impegnati a concretizzare quanto prima questo organo».
L'Anci regionale organizzerà un convegno sulle esperienze che già esistono nelle altre Regioni, presumibilmente all'inizio dell'anno prossimo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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