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Dopo l'appello video diffuso sui social media da Jacopo Berti, candidato del Movimento 5 stelle alla carica di presidente della Regione Veneto, diventato trend topic anche su Twitter con l’hashtag #MorettiFirmaQui, in merito al dibattito sulle proposte per i tagli ai costi della politica (dopo quelle di Moretti ha presentato le proposte anche Berti), è arrivata la risposta della candidata del centrosinistra al comando di palazzo Balbi, Alessandra Moretti.

Ecco il testo integrale della risposta:

Caro Jacopo,
apprezzo l’attenzione che hai rivolto alle mie proposte contro gli sprechi della politica. Ne approfitto per chiarire subito un punto: attualmente non percepisco né stipendio, essendomi dimessa da europarlamentare, né vitalizio, e sono convinta che la politica debba rispondere concretamente alla richieste che arrivano dei cittadini. Riconosco che il Movimento di cui fai parte sia stato tra i promotori della battaglia contro i costi della politica, e sono la prima a voler prendere un impegno. Questo impegno, però, non deve riguardare solo noi due, perché ci stiamo candidando alla guida di una Regione. Abbiamo la responsabilità, dunque, di cambiare le norme che riguardano tutti i consiglieri regionale e non affidarsi solo la buona volontà dei singoli.
Già da qualche giorno, sul mio sito, puoi trovare le proposte che consentiranno ai veneti di risparmiare quasi 60 milioni di euro in 5 anni. Proposte concrete e realizzabili, che riguardano il presidente, la giunta e tutti i consiglieri regionali. Nessuno escluso. Eccole clicca qui
In breve:
taglio agli stipendi (5,8 milioni di risparmio in 5 anni)
taglio ai rimborsi spesa (9,2 milioni di risparmio in 5 anni)
abolizione dell’assegno di fine mandato (2 milioni di risparmio in 5 anni)
taglio dei vitalizi (42 milioni di risparmio in 5 anni)
Su questi punti non ci metto solo la firma, ma prendo un impegno preciso davanti agli elettori.
Quindi accetto l’invito: se vieni a Limena non puoi che essere mio ospite. Ti chiedo solo di anticipare alle 9.30 di martedì, più tardi non posso perché ho già degli appuntamenti in agenda.
La colazione la offro io.