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Alessandra Moretti: competenze, cultura e capitale umano per rilanciare il Veneto

Di Citizen Writers Lunedi 20 Aprile 2015 alle 16:43 | 0 commenti

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Alessandra Moretti, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Veneto

Accesso al credito, internazionalizzazione, promozione delle competenze e semplificazione amministrativa. Sono i quattro cardini su cui ruota il piano veneto per l'impresa. Il primo piano organico di rilancio dell'assetto delle aziende che producono ricchezza e lavoro nel nostro territori.

Ho letto con attenzione il manifesto del nuovo manifatturiero di Confindustria Veneto. Sono sicura di poter dire che stiamo lavorando nella stessa direzione. In prima battuta mi preme sottolineare che ho accolto con grande favore il documento redatto dagli industriali. Come nel mio programma, anche nel testo di Confindustria emerge la forte necessità di creare una netta discontinuità con il passato. Su questo siamo pienamente in linea. La politica non può e non deve restare indifferente alle richieste avanzate dal mondo produttivo, in particolare dal comparto manifatturiero. In questo quadro gli undici tweet lanciati da Confindustria rappresentano “i principi di governance sui quali il prossimo Presidente di Regione è chiamato a ragionare.
Il piano Veneto per l’impresa sarà articolato su quattro pilastri fondamentali: accesso al credito, internazionalizzazione (nella logica di attrarre nuovi investitori esteri in Veneto e di accesso ai mercati internazionali), competenze e capitale umano e semplificazione della pubblica amministrazione.
Vogliamo poi unificare la promozione del made in Veneto attraverso un’apposita applicazione per smartphone. Questa permetterà di conoscere tutti gli eventi in agenda a Venezia come a Rovigo, acquistare i biglietti dei vari spettacoli e dei mezzi di trasporto pubblici. Oltre, naturalmente alle touristcards.
Il sistema dell’istruzione superiore e le Università devono diventare la principale infrastruttura dello sviluppo regionale. Attorno a quest’ultima occorre far crescere attività di ricerca, fab-lab e laboratori tecnologici a servizio (anche) delle imprese. Sempre in tema di istruzione, entro sei mesi dall’insediamento della nuova Giunta approveremo una legge sulla formazione professionale. I punti chiave che afferiscono alla stessa sono: programmazione pluriennale, certezza del finanziamento, riforma del sistema di accreditamento e valutazione adeguata. Avvieremo poi dottorati industriali in sinergia con le aziende.
Previsto un fondo all’interno di Veneto Sviluppo per la valorizzazione delle start-up innovative. Co-finanzieremo il 33% del capitale necessario. Chiara anche la necessità di eliminare il cosiddetto digital divide. A questo proposito verrà garantita la copertura della banda larga sul 100% del territorio; e di quella ultralarga sul 70% della Regione, a partire dai distretti industriali.
Burocrazia. Il Veneto è come una Ferrari a cui hanno messo le ganasce. Vogliamo procedere attraverso un maxi processo di riorganizzazione e digitalizzazione della pa regionale utilizzando anche i fondi comunitari del FESR. Capitolo finanza, credito e sviluppo. Veneto Sviluppo sarà un vero e proprio hub finanziario della Regione. Intendiamo favorire l’accesso al credito per tutte quelle pmi che desiderano continuare ad investire. Riorganizzeremo gli strumenti finanziari all’interno della stesso Veneto Sviluppo; e aumenteremo la dotazione finanziaria per il fondo a capitale di rischio, il fondo per le garanzie e il fondo perduto.
Per i giovani verrà realizzato un portale ad hoc nel quale si potranno trovare tutte le informazioni su politiche per la casa, tirocini, formazione professionale, alternanza scuola-lavoro e servizio civile.
Infine, per arrivare ad avere un baricentro metropolitano in grado di attirare nuove risorse sarà creata un'agenda metropolitana Veneta. Una sorta di cabina di regia per l’ottimizzazione dei servizi al cittadino.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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