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Addio "Geografica", 25 anni in corso San Felice con la passione per la cartografia

Di Andrea Fasulo Venerdi 25 Settembre 2015 alle 20:02 | 0 commenti

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La passione per la geografia e per la cartografia a Vicenza ha un nome e un luogo preciso di riferimento: "Geografica", il negozio che da 25 anni in Corso SS. Felice e Fortunato soddisfa le esigenze di palati decisamente raffinati, in cerca magari di una mappa del Togo o di carte dell'Alto Vicentino al tempo dello scoppio della Grande Guerra.

A fine anno si trasferirà sui Colli Berici, precisamente a Pederiva di Grancona, più vicino all'abitazione del suo titolare, e lascerà dopo tanti anni la storica sede. E così Vicenza perderà un piccolo tempio per gli appassionati del genere. In un periodo in cui tutto sembra a portata di mano sul proprio smartphone il negozio di Giuseppe Baruffato è uno scrigno che racchiude oggetti che sembrano raccontare storie di un'altra epoca. Non pensiamo però ad un locale polveroso e deserto: mentre intervistiamo Baruffato nel negozio è un continuo via vai di clienti, cosa che ci stupisce non poco.
"Qui entrano clienti meno esperti che magari cercano carte geografiche per i loro viaggi turistici. Sono carte che si trovano un po' dappertutto ma non tutti hanno la scelta che c'è qui. Qui si trova tutto il mondo" racconta il titolare. "Poi abbiamo un tipo di clientela legata ad attività commerciali o dei servizi, che cercano grandi carte per individuare punti vendita o circoscrivere i territori di pertinenza dei vari venditori. Per questo noi produciamo appositamente pannelli geografici di grandi dimensioni, plastificati in modo che ci si possa scrivere sopra con pennarelli o appuntare bandierine".
E poi c'è la clientela più esigente. Quella che magari chiede una delle 11mila carte in cui è divisa l'Italia prodotte dall'istituto geografico militare. Oppure carte storiche che risalgono al 1908. Poi c'è il pezzo forte della collezione, una mappa del globo illuminata e sincronizzata con il movimento del Sole, che mostra in ogni momento quali sono le zone della Terra illuminate e quali sono al buio.
Giuseppe Baruffato ha iniziato aprendo una cartolibreria, e poi un po' alla volta ha deciso di seguire la sua grande passione per la cartografia, dedicando un negozio specificatamente a questo settore. Negli anni ha sviluppato anche un'attività di cartografo in proprio, producendo, dopo un lungo lavoro di rilievi che può durare anche mesi, cartine che gli vengono commissionate dai comuni.
Ora, dal 2016, la nuova avventura, lontano però da Vicenza. Niente paura per gli appassionati di geografia però: il nuovo sito in preparazione permetterà di scegliere e ordinare online tutto quello che serve. Con buona pace di chi pensa che le mappe di carta e internet non possano andare d'accordo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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