Ad ognuno la sua Santa Croce
Lunedi 12 Giugno 2017 alle 17:07 | 1 commenti

Ognuno porta la sua Santa Croce! Dobbiamo avere molta compassione per il sindaco di Vicenza Achille Variati; nel corso di quasi otto anni ha dovuto mandar giù tantissimi rospi per di rimanere sullo scranno e accanto ai rospi che mai di trasformano, purtroppo, in principesse, ha dovuto anche sobbarcarsi la Santa Croce. La Santa Croce è stata portata, come si conviene, in perfetto silenzio. Nessuno doveva sapere che era ed è una penitenza che , come il cilicio, non deve essere comunicata. Facciamo solo una congettura che la penitenza sia stata allungata proprio a causa degli spettacoli sacrileghi all'Olimpico che il Sindaco ha finalmente, come aveva affermato, approfondito.
Infatti, non abbiamo mai sentito la voce irata del Sindaco, che si spreca per esempio a ultimamente nei confronti dei nomadi, per le vicende della porta Santa Croce, che giace da anni in un restauro che non vede termine, anzi. Le ragioni di questo ritardo, ad essere buoni, non si conoscono. Davanti a tout le monde il restauro non finisce mai. Forse la ragione è in una penitenza che il Sindaco deve rispettare e dunque nulla viene fatto, come in altre situazioni meno visibili.
Aspetteremo, altro non si può fare, perchè ora il Sindaco è impegno a progettare un albergo di lusso in centro, chissà che diranno i kompagni del Partito Democratico, ma tutto si cheterà se, come per la base americana, i lavori saranno affidati a qualche cooperativa.
Manca poco, speriamo pochissimo al pensionamento dell'attuale Sindaco. Speriamo di avere un Sindaco meno penitente e soprattutto che invece di pensare mille idee e realizzarne forse una come l'attuale, riesce a dare alla città una vera e buona amministrazione, dell'attuale non sappiamo che farcene.
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