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Per i 60 anni di sacerdozio di Papa Ratzinger un pranzo veneto: cerimoniere Sergio Dussin

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 6 Luglio 2011 alle 20:54 | 0 commenti

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Daniela Borriero, Gruppo Ristoratori di Bassano del Grappa
Città del Vaticano. Le eccellenze venete proposte al pranzo privato del Santo Padre in occasione della celebrazione dei suoi 60 anni di sacerdozio. Venerdì 1° luglio si è celebrato presso la Sala Ducale il 60° anniversario di ordinazione sacerdotale per Papa Ratzinger. La celebrazione dell'evento privato è avvenuta con un pranzo organizzato dal Collegio Cardinalizio, coordinato dal Cardinale Bertone. Sua la scelta come cerimoniere di Sergio Dussin, presidente del Gruppo Ristoratori di Bassano del Grappa, che ha risposto con un menù tutto veneto per deliziare gli oltre 90 ospiti presenti (foto bassanonet.it).

Prima di assaporare i piatti proposti il Santo Padre ha introdotto il pranzo con un passaggio del Salmo 133: "Ecco, com'è bello e com'è dolce che i fratelli vivano insieme". Benedetto XVI ha voluto sottolineare la bellezza dello stare insieme e del vivere congiuntamente la gioia del sacerdozio, dell'essere chiamati dal Signore. Il Papa, i Cardinali, i Vescovi ed i Prelati presenti hanno quindi iniziato il raffinato pranzo con trancio di salmone alle erbette con pane al Radicchio di Chioggia I.G.P., seguito da fusilli casalinghi con Asparagi Bianchi di Bassano D.O.P., melanzane e piselli; ancora turbante di branzino e pomodorino caramellato con bastoncini di patate e zucchine e per concludere tortino di ciliegie di Marostica I.G.P. e fragole. Sebbene Papa Benedetto XVI ami accompagnare il cibo all'aranciata, durante il pranzo è stata servita una selezione di vini veneti, tra cui Prosecco di Valdobbiadene e Malvasia di Breganze.
Il momento conviviale si è concluso con un intervento del decano del Collegio Cardinalizio, Angelo Sodano che ha ripercorso la vita pastorale del Santo Padre ricordando i passaggi fondamentali, arricchiti da intimi particolari, lungo i 60 anni di vita dedicata a Dio fino a diventare successore di Pietro. Parole che hanno trovato il ringraziamento del Pontefice che si è accomiatato con un toccante intervento rivolto ai poveri e dei bisognosi dell'Urbe che Sua Santità sentiva vicino durante l'evento, una cui rappresentanza di 200 persone era stata ospite il giorno precedente per un pranzo presso la Diocesi romana.
Il presidente del Gruppo Ristoratori di Bassano del Grappa, Sergio Dussin, è stato onorato con un dialogo voluto da sua Santità per ringraziarlo personalmente per la qualità delle ricette proposte e la cura dei particolari. Infatti, durante il secondo piatto, su invito del cardinale Bertone, ha raggiunto il Santo Padre e si è intrattenuto con lui per alcuni minuti.
Impeccabile l'impegno dell'equipe di sala e cucina: erano presenti a dar man forte alcuni storici collaboratori e altri colleghi coinvolti con piena fiducia per dare la possibilità a molti di vivere l'esperienza del servire ad un pranzo papale. Buon lavoro riconosciuto anche dal Santo Padre che a fine pranzo, prima di ritirarsi nella sua residenza privata per riposare, ha concesso una foto di gruppo presso la sala della Prima Loggia.
"E' un grande onore per me avere l'opportunità di lavorare a contatto con la Santa Sede ed essere un riferimento per i momenti conviviali ufficiali della Chiesa. E' di grande stimolo sia per me che per tutto il mio staff che mi accompagna fedelmente in queste ormai frequenti trasferte a Roma. Quando ci si confronta e si condividono pensieri con delle personalità di questa levatura, è spontaneo sentirsi pervasi dalla soddisfazione e percorrere l'eccellenza, trasferendola in ogni area della propria vita, inclusa quella professionale"


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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