Manifestazione venerdì dei Sikh a Milano
Venerdì 2 aprile manifestazione dei Sikh contro le disfunzioni del Consolato indiano a Milano
Il Comitato nazionale dei Sikh Gurdawara con la collaborazione delle associazioni religiose, culturali, sportive e dei lavoratori hanno organizzato per venerdì 2 aprile 2010 una manifestazione a Milano che si svolge in Largo Cairoli con la finalità di protestare contro le disfunzioni del Consolato indiano.
In particolare viene rilevato che vi sono tempi troppo lunghi per la distribuzione dei passaporti, che i Sikh non vengono rispettati nella loro identità e nei loro simboli religiosi, che si perde troppo tempo con viaggi a volte a vuoto per raggiungere il consolato a Milano.
Inoltre il Comitato protesta per la corruzione e i favoreggiamenti che esistono.
Il Comitato nazionale dei Sikh Gurdawara chiede che venga aperta una sede del consolato a Verona per servire meglio gli abitanti del Veneto e dell'Emilia; che vengano aperti sportelli per bambini, donne e anziani; che il consolato si doti di un sito internet per fornire informazioni; che le prenotazioni possano essere effettuate via telefono; e che i tempi di rilascio dei passaporti siano entro i termini di legge (massimo 60 gg).
Il Comitato ha indetto la manifestazione dopo aver scritto sia al Governo indiano sia al consolato di Milano, ma senza ricevere alcuna risposta.
I Sikh Gurdwara invitano tutta la popolazione residente in Italia a partecipare e a sostenere la manifestazione del 2 aprile.
Associazione Sikhismo Religione Italia
via Cenghelle, 9/11
36070 Castelgomberto (Vicenza)
Il presidente dell'Associazione Sikhismo Religioso Italia
Singh Harwant
(m. + 39 347 0396618 )
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Sui giornali mai più "Vù cumprà"
Ordine dei Giornalisti del Veneto    Â
Informazione rispettosa degli stranieri: sui giornali mai più "Vù cumprà "
Sono stati i giornalisti a inventarsi l'espressione vù cumprà , poi è sparita dal linguaggio, segno che qualcosa sta maturando nella lotta agli stereotipi: può essere questa la sintesi della ricerca presentata venerdì a Torino su mass-media e intercultura che ha analizzato il linguaggio di 1.852 articoli e 3.412.339 parole mettendo in luce che ostilità e diffidenze, paure e intolleranze passano proprio attraverso le parole.
A proporla è stato Sergio Miravalle, presidente dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte tra i finanziatori della ricerca.
Promosso dall'Istituto Paralleli e condotta da tre ricercatori dell'Università di Torino (Marinella Belluati, Cristopher Cepernich e Michelangelo Conoscenti) lo studio fa emergere che immigrati, extracomunitari, rifugiati, stranieri, clandestini, sono termini sinonimi.
Ma il messaggio - hanno spiegato i docenti - passa attraverso l'associazione, costantemente ripetuta, di alcune parole, quali i binomi ridondanti quali problema, sicurezza, lavoro, organi di polizia. Finisce che s'identifica sempre il male con l'illegalità e l'illegalità con la devianza e la criminalità . "Siamo noi responsabili della formazione dell'opinione pubblica - ha osservato Miravalle - e se abbiamo come Ordine regionale finanziato questa ricerca è per avere un ruolo di affermazione di una cultura libera da pregiudizi, di una coscienza critica che deve trovare nel giornalismo una delle sue forze principali". Dalla ricerca si nota la crescita di una barriera tra italiani e immigrati da cui traspare - notano i ricercatori - la preoccupazione dei primi a non perdere o a ridefinire la propria identità .
Perciò di immigrati si scrive non soltanto quando sono coinvolti nella cronaca nera, ma anche in relazione ad alcune tematiche ricorrenti, come la scuola e la religione.
La scuola però quasi mai è considerata un ambiente di integrazione, anzi i mezzi d'informazione ridimensionano questo essere luogo d'incontro fra bambini, ragazzi che spesso, invece, non hanno i pregiudizi degli adulti e sono più disponibili a conoscersi.
Anche la religione è una tematica ricorrente ma è intesa non tanto come promotrice di solidarietà , se non nella stampa d'ispirazione religiosa o in alcuni articoli isolati, ma come una difficoltà all' integrazione.
Dall'analisi si evidenzia, anche, che i più attenti all'intercultura sono i media locali, in particolare televisioni e radio, molti dei quali, in sintonia con i tempi, hanno attivato programmi per i migranti e in diverse lingue.
La strada dell'intercultura - concludono i ricercatori - è però ancora lunga, anche perché sono ancora pochi i giornalisti stranieri all'interno delle redazioni.
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Noventa-Strà 3-1, benedetto il crocifisso
La Ipag Verde Bio Noventa Vicentina vince 3-1 con lo Strà davanti a un pubblico caldo e numeroso e si conferma seconda a 1 solo punto dal Codognè
Benedetto a fine partita dall'arciprete don Angelo il crocifisso opera di Vittorio Zanovello e appena fissato all'interno del PalaVeronese
Erano presenti alla partita e alla cerimonia, oltre allo sponsor Luciano Pastorello della Ipag, il vicesindaco, l'assessore allo sport e quello al bilancio del Comune di Noventa
L'Ipag Verde Bio Noventa Vicentina doveva raccogliere 3 punti sabato sera al palasport di Via Cero con lo Strà e 3 punti ha messo in cascina vincendo 3-1 (25-13, 25-13, 18-25, 25-12).
Anche Codognè, la prima della classe, ha vinto 3-1 per cui nulla cambia al vertice dove le trevigiane rimangono al primo posto con un punto sulle noventane del presidente Salvatore Fabio, che sabato sera ha mantenuto la promessa di far fissare all'interno del palasport, come simbolo d'amore per tutti, un crocifisso (la cui parte lignea è stata realizzata dal noventano Vittorio Zanovello) e farlo benedire a fine partita da Don Angelo, dopo averlo scoperto dalla bandiera tricolore che lo avvolgeva, e alla presenza della prima squadra, di tutte le giovani del vivaio, dello sponsor Luciano Pastorello, titolare della Ipag, del Vicesindaco Carlo Alberto Formaggio, dell'Assessore allo sport Mattia Veronese, dell'Assessore al bilancio Simonetta Formenton e di tutto il pubblico.
Il terzo set è stato perso con in campo contemporaneamente varie ragazze della panchina, che dopo una partenza col freno a mano hanno giocato alla pari con le titolari avversarie. Questa esperienza sarà utile in prospettiva futura quando potrebbero essere inserite per scelta tecnica o per necessità e non solo come giusto premio all'impegno settimanale, anche se c'è da dire che in passato le singole ragazze tipicamente non titolari hanno sempre dato un buon supporto alla squadra quando le ha utilizzate coach Stefano Ferrari, il tecnico mantovano, che ha portato e sta mantenendo in alto una squadra che, almeno sulla carta, ad inizio anno aveva più tranquille ambizioni.
Stefano Ferrari sintetizza poi così il risultato odierno: "Abbiamo conseguito un'importante vittoria contro l'insidioso Strà . Le ragazze hanno interpretato la gara in modo splendido e ho rivisto la cattiveria agonistica di inizio campionato. Bene, come sempre, anche chi è entrata a gara in corso".
Di questa squadra, che del gruppo ha fatto e sta facendo la sua forza principale, si fa portavoce Lisa Gastaldello: "La partita di questa sera è stata la giusta riscossa di quella dell'andata e i 3 punti conquistati stasera sono fondamentali per il prosieguo del campionato, viste le numerose difficili sfide che ci aspettano nelle prossime giornate, a iniziare dalla trasferta a Porcia. Dobbiamo essere coscienti che ogni punto fatto a così poche partite dalla fine vale più dell'oro. Un plauso particolare devo farlo a nome di tutte al pubblico, numeroso anche stasera nonostante una partita sulla carta dall'esito prevedibile. E tra il pubblico ci ha fatto molto piacere che ci fossero anche molte autorità cittadine e uno dei nostri due sponsor principali, il sig. Luciano Pastorello della Ipag!"
E il presidente Salvatore Fabio? "Sono contento della vittoria, del calore della gente, della presenza di Luciano Pastorello, un vero amico della nostra società , e di quella della autorità che ancora una volta ci hanno dimostrato la vicinanza loro e della città e ci incoraggiano a proseguire nella nostra impresa, difficile a livello sportivo e di impegno economico e umano. Da oggi affronteremo un ciclo difficilissimo, ma non ci nasconderemo dietro la soddisfazione di aver già raggiunto l'obiettivo di inizio anno, la salvezza, perchè ora che siamo lì, in alto, proveremo a regalare a noi stessi e a tutti quelli che ci seguono nuove emozioni e nuove soddisfazioni!"
C'è da starne sicuri, se lo dice un presidente scaramanticamente restio ai proclami, come Salvatore Fabio, che ieri sera, durante la cena di festa dopo la partita e dopo la benedizione del crocifisso, abbiamo scoperto da una locale gentil signora che si chiama anche Arturo.
Se come primo o secondo nome lo riserviamo alla prossima puntata ... dopo indagini più accurate di quelle di ieri sera, quando la birra bionda è scorsa abbondante e festosa.
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Vota il Presepio: premiati ieri i vincitori
Ormai è un appuntamento tradizionale: all'approssimarsi della Pasqua Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore ha ospitato ieri mattina la cerimonia di premiazione del concorso "Vota il Presepio", organizzato dall'Assessorato alla Cultura della Provincia di Vicenza in collaborazione con Tva Vicenza e Il Giornale di Vicenza.
Non un caso, ma la volontà di creare un filo diretto tra i due momenti più importanti della fede cattolica.
Così è stato anche ieri mattina, quando sono stati svelati i vincitori di un concorso che ha avuto come protagonisti 60 presepi e circa 25mila vicentini che li hanno votati.
"Segno - commenta l'Assessore Provinciale alla Cultura Martino Bonotto - che il presepio è ancora il simbolo per eccellenza del Natale, a cui siamo legati non solo per tradizione, ma anche perché fa parte della nostra cultura. I tanti vicentini che hanno aderito al concorso dimostrano anche che è ora di smetterla con le polemiche sui simboli religiosi, perché, a prescindere da ciò che ognuno significa, devono essere interpretati come vessilli di pace e di tolleranza per tutti."
Tre le categorie in concorso: scuole, parrocchie e privati.
E tre anche le modalità di espressione del voto: tagliando che quotidianamente, da metà dicembre a metà gennaio, è apparso sul Giornale di Vicenza, e-mail al sito internet di Tva Vicenza e sms su un numero di cellulare gestito dall'emittente televisiva. Privilegiata rimane la carta, tanto che ben 15.633 voti sono pervenuti attraverso il tagliando, mentre 2.710 sono stati gli sms e 5.987 le e-mail.
Tanti i presepi segnalati, classici e tradizionali, poveri e riccamente addobbati, presepi viventi, rappresentazioni sacre, interpretazioni talvolta autentiche, altre volte più originali della natività come la ideò San Francesco d'Assisi nel lontano 1223.
Per mano dell'Assessore Provinciale Martino Bonotto, del direttore del Giornale di Vicenza Ario Gervasutti e dell'amministratore delegato di Tva Vicenza Claudio Cegalin, la Provincia ha consegnato 1000 euro ai primi classificati delle tre categorie in concorso, 700 euro ai secondi e 500 euro ai terzi.
L'emittente televisiva Tva Vicenza ha invece messo in palio tre premi di 200, 300 e 500 euro, mentre dal Giornale di Vicenza sono arrivati abbonamenti al giornale e libri.
Inoltre, in collaborazione con Ferrovie e Tramvie Vicentine, agli istituti scolastici che hanno allestito i migliori presepi è stato messo a disposizione un pullman per effettuare nei prossimi mesi una gita scolastica in una località del Veneto o delle regioni limitrofe per visitare un museo o una mostra permanente sui presepi.
Questi i vincitori:
a- sezione scuole
1° classificato con 2.464 preferenze: Scuola d'Infanzia "Mons. Zanellato" di Costozza di Longare
2° classificato con 2.130 preferenze: Scuola d'Infanzia "Ida Tonelli" di Sandrigo
3° classificato con 1.581 preferenze: Scuola primaria "Paolo Lioy" di Vicenza
b- sezione parrocchie
1° classificato con 597 preferenze: Parrocchia di San Paolo di Alte di Montecchio Maggiore
2° classificato con 413 preferenze: Parrocchia Sant'Andrea di Vicenza
3° classificato con 74 preferenze: Parrocchia di San Giovanni Battista di Enna di Torrebelvicino
c- sezione privati
1° classificato con 2.891 preferenze: Alberto Tomasi di Creazzo
2° classificato con 961 preferenze: Luca Cazzola di Maddalene - Vicenza
3° classificato con 652 preferenze: Luigi Lucatelli di Torri di Quartesolo
Un riconoscimento particolare è da rendere alle parrocchie Cuore Immacolato di Maria e Santa Maria Ausiliatrice, entrambe di Vicenza, entrambe sul podio dei vincitori ma escluse dal premio, come da regolamento, per averlo già ricevuto nelle edizioni passate del concorso.
I voti arrivati via mail o sms all'emittente Tva Vicenza hanno invece decretato i seguenti vincitori:
- 1° classificato con 1.894 preferenze: Scuola dell'Infanzia Malfermoni di Vicenza
- 2° classificato con 1.576 preferenze: Parrocchia di San Marco in Muzzolon di Cornedo
- 3° classificato con 1.492 preferenze: Scuola primaria "Manzoni" di Valdagno
Radici cristiane? Per Zaia solo un gadget elettorale
"Le radici cristiane nello Statuto del Veneto? Per Zaia i valori cristiani sono solo un gadget elettorale"
Il segretario regionale del Pd replica alla proposta del candidato leghista
"Le radici cristiane nello Statuto del Veneto? Per Zaia i valori sono solo un gadget elettorale". Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico, replica così alla proposta lanciata oggi dal candidato della Lega Nord.
"L'approvazione dello Statuto - spiega la Filippin - è forse il simbolo più chiaro dell'inconcludenza che ha caratterizzato l'ultima legislatura regionale. Luca Zaia oggi alza il vessillo dell'efficienza, ma questa è solo la più sfacciata delle bugie della Lega, che promette una cosa e ne fa un'altra. Se il centrodestra avesse voluto, lo Statuto sarebbe già una realtà . Sappiamo che non è così per i dissidi che dividono il Pdl dalla Lega Nord".
"Oggi Zaia - prosegue la Filippin - propone di inserire un riferimento alle radici cristiane nello Statuto. L'importanza delle radici cristiane per la nostra cultura è un fatto innegabile. Non è questo il punto, però, oggi. Il punto è che, per la Lega, i valori cristiani contano solo quando fa comodo, ma le radici cristiane della nostra cultura non sono un gadget elettorale".
"Mi chiedo - conclude il segretario regionale del Pd - se per la Lega i valori cristiani valgano solo in campagna elettorale, o anche quando si tratta di sostenere concretamente, ad esempio, le politiche di integrazione. Oggi Luca Zaia e il suo partito si ergono a paladini della fede. Ma io non mi dimentico di quando Bossi e i suoi compari celebravano con riti insulsi il dio Eridanio e i matrimoni celtici. O di quando la Lega ha allestito manifestazioni come il Bianco Natale. No, la fede cattolica e i valori che hanno segnato la storia del Veneto sono una cosa troppo seria. Non possono essere lasciati a chi è pronto a strumentalizzarli per uno squallido marketing elettorale".
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Conferenza su laicità a Schio, sabato
UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici razionalisti, circolo di Vicenza, propone il secondo incontro di un ciclo di tre conferenze dedicate alla laicità .
Ci troveremo a Schio, in via Pasubio, presso il Palazzo Toaldi Capra, sabato alle ore 16,30.
Conferenza dal titolo: "8 X 1000, ANCHE SE LO CONOSCI NON LO PUOI EVITARE".
Relatrice sarà la prof.ssa Sonia d'Adam.
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Vicenza,provincia di Vaticano,e blocco auto
Quella che alcuni ancora si ostinano, forse per distrazione, a chiamare Repubblica Italiana, è in realtà , come ognuno sa, una enclave dello Stato del Vaticano.
Sta scritto anche nei Patti Lateranensi, la peggior sciagura patita dalla penisola dopo la Donazione di Costantino, e comunque le prove sono sotto gli occhi di tutti.
Per esempio. Il 28 febbraio c'è stata la giornata senz'auto, alla quale hanno aderito molti comuni, tra cui Vicenza. Pagliacciata megagalattica, e totalmente inutile ai fini della riduzione dell'inquinamento, come sappiamo, ma questo è un altro discorso.
Quel che è interessante è invece scorrere l'elenco delle categorie che quel giorno sono state esentate dalla proibizione, e hanno potuto usare l'auto. Oltre a quelle dettate dalla logica - medici, forze dell'ordine eccetera - c'erano anche, tra gli altri, i "ministri del culto di qualsiasi confessione per gli adempimenti del proprio ministero".
Nella prossima giornata senz'auto - la pagliacciata si ripeterà il 21 marzo - la circolazione sarà proibita anche ai mezzi a GPL, che invece la volta precedente avevano potuto muoversi, ma "i ministri del culto" avranno ancora una volta libera circolazione, anche se dovessero andare in giro con una Balilla a carbonella. E qui si apre una gamma amplissima di considerazioni.
Per esempio. Per Evangelici, Mussulmani e Buddisti, solo per fermarci a questi, non esiste una ‘chiesa' nel senso cattolico del termine, e dunque ognuno è, in un certo senso, ‘ministro' del culto.
Si terrà conto di questo aspetto? Cioè. Se io, Evangelico o Mussulmano, vorrò andare a leggere la Bibbia o il Corano da un confratello, potrò farlo? Se io, Buddhista, vorrò andare a fare meditazione da un fratello nel Dharma, potrò andarci? E se un Rasta volesse andare a farsi una canna da un suo confratello, potrebbe?! Eccetera. Ma non solo: c'è anche un'altra considerazione da fare, forse ancor più importante di questa. Perché si dà per scontato che i ministri del culto siano, ipso facto, più importanti di altri ‘operatori dello spirito'?
In altre parole. Perché un prete può muoversi per andare a celebrare Messa, ma io non posso andare da un amico a leggere insieme una poesia, a discutere dell'ultimo libro che abbiamo letto, ad ascoltare Mozart? Perché il prete può correre a raccogliere una confessione ma io non posso correre ad ascoltare le ‘confessioni' di un amico depresso?
Chi e in nome di cosa ha deciso che la Messa è più importante del mio personale percorso di formazione spirituale ed umana?
Bizzarrie, follie, provocazioni addirittura?
Chissà . Certo, non a tutti vengono in mente: solo a chi ha la ventura di abitare a Vicenza, Italia, Provincia di Vaticano.
Giuliano CorÃ
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Sulle orme di San Francesco, da Vigardolo
Parrocchia di Vigardolo  Â
La gita, organizzata dalla Parrocchia di Vigardolo, si svolgerà in tre giorni dal 14.05.2010 al 16.05.2010 con il seguente programma:
Venerdì 14 Maggio 2010
 Partenza alle ore 05.30 del giorno 14.05.2010 dal piazzale della Chiesa di Vigardolo;
 Arrivo alle Cascate delle Marmore verso le ore 10.30 ;
 Visita delle Cascate e pranzo a sacco;
 Partenza verso le ore 12.30 per Cascia ed arrivo per le ore 14.00 circa;
 Visita al Monastero (apertura visita alle ore 14.30 ) ove Santa Rita da Cascia ha trascorso parte della sua vita ed alla Basilica a Lei dedicata;
 Ore 16.00 circa partenza per Norcia ed arrivo per le ore 16,30 circa;
 Visita della cittadina;
 Ore 18.00 partenza per Gualdo Tadino quindi sistemazione presso l'albergo e cena;
Sabato 15 Maggio 2010
 Ore 08.00 Partenza da Gualdo Tadino direzione Assisi ed arrivo alle ore 09.00 circa;
 Visita guidata della Città di Assisi (La Basilica di Santa Maria degli Angeli, Basilica di San Francesco, Basilica di Santa Chiara, Convento di San Damiano e Eremo delle Carceri );
 Ore 18.00 circa partenza per Gualdo Tadino;
Domenica 16 Maggio 2010
 Ore 08.00 Partenza da Gualdo Tadino direzione Spello (arrivo alle ore 08,45 circa)
 Visita della città ;
 Ore 13.00 partenza da Spello verso Perugia (arrivo alle ore 13.30 circa );
 Visita della città ;
 Partenza verso Vigardolo intorno alle ore 17.30 con arrivo previsto per le 21.30 circa;
Costo della Gita, comprensivo di pensione completa, con pranzo cestino, spostamenti, entrata alle cascate e guida, è di € 190,00.
Prenotazioni al più presto
Te. 0444-945470
Non vera notizia su accoglimento del ricorso contro la sentenza che proibiva i crocifissi
Riceviamo da Avv. Luigi Ficarra e pubblichiamo
Non è vera la notizia apparsa su Google e ripresa da tutta la stampa che la Corte Europea dei Diritti Umani (C.E.D.U.) abbia accolto il ricorso dell'Italia contro la sentenza che bocciava la presenza del crocifisso sulle pareti delle aule scolastiche italiane.
Ed è quindi errato il giudizio dato a seguito di detta notizia dal ministro degli Esteri Franco Frattini: "È con soddisfazione che constato che sono stati accolti i numerosi e articolati motivi di appello che l'Italia aveva presentato alla Corte".
Nella qualità di difensore, assieme all'avv. Paoletti di Roma, della signora Lautsi, promotrice del ricorso alla CEDU sulla questione dell'affissione del «crocifisso» nelle aule delle scuole pubbliche, preciso che la Corte Europea, esercitando l'obbligatorio controllo preventivo, si è limitata a dichiarare solo l'ammissibilità , avanti la grande chambre, del ricorso presentato dal governo italiano per il riesame della sentenza emessa in merito dalla stessa CEDU.
Infatti, nel darcene notizia, con fax in data di ieri 2 marzo, il Segretario generale de la Grande Chambre della CEDU così scrive: «Je ne manquerai pas de vous aviser de la suite (article 43 & 3 de la Convention)».
Pertanto, è evidentemente errato e fuorviante scrivere che il ricorso è stato già deciso nel merito con "accoglimento dei numerosi e articolati motivi di appello che l'Italia aveva presentato alla Corte", come allegramente afferma il ministro Frattini; è errato perché il procedimento è addirittura ancora nella fase preliminare.
Padova-Roma 3 marzo 2010
avv. Luigi Ficarra
(anche a nome dell'avv. Nicolò Paoletti)
Accoglimento ricorso sentenza sul crocifisso
"Esprimo piena soddisfazione per la decisione della Corte europea dei diritti dell' Uomo di ammettere il ricorso presentato dall' Italia riguardo la sentenza che imponeva di togliere il Crocifisso dalle aule scolastiche".
È quanto dichiara l' on. Sergio Berlato, Deputato al Parlamento europeo e Coordinatore Vicario del PDL di Vicenza, promotore di una petizione al Parlamento europeo contro la sentenza della Corte europea dello scorso novembre.
"Abbiamo atteso con fiducia la notizia dell' accoglimento del ricorso sicuri che l' Europa non avrebbe ignorato la contrarietà della maggioranza degli italiani nei confronti di un provvedimento irrispettoso della storia, della cultura e della tradizione di un intero Paese. Non ci resta che attendere che il caso venga esaminato dalla Grande Camera per chiudere completamente questa vicenda con la speranza che in futuro non si debba assistere ad altri blitz tesi a colpire e disgregare i simboli che rappresentano l' identità europea ".
On. Sergio Berlato
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