Religioni

Opinioni | Categorie: Politica, Religioni, Sanità, Famiglia, Diritti umani

Testamento biologico o ideologico?

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di Sara Patuzzo (nella foto)* 

 

Il 26 marzo il Senato della Repubblica ha approvato il disegno di legge Calabrò sul testamento biologico, intitolato "Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento".

Il disegno di legge è stato blindato dalla maggioranza, che non ha accolto nessun emendamento proposto dall'opposizione.

Il testo, poi trasmesso alla Camera dei Deputati il 31 marzo 2009, è tutt'oggi in fase di discussione parlamentare.

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Opinioni | Categorie: Religioni, Sanità, Diritti umani

Bioetica cattolica e bioetica laica

ArticleImage di Sara Patuzzo*

 

In Italia i paradigmi dominanti della bioetica sono quello cattolico e quello laico, che insieme danno vita ad un intenso ed attuale dibattito, una vera e propria peculiarità del nostro paese, presente solo in parte o quasi del tutto assente oltre i confini nazionali.

La prospettiva cattolica e la prospettiva laica in bioetica si strutturano come modelli antitetici, ma non necessariamente inconciliabili.

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Quotidiano | Categorie: Religioni, Informazione

Berlusconi, divorziato, ha ricevuto la Comunione

ArticleImage Adnkronos - Durante i funerali di Raimondo Vianello, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha ricevuto la Comunione, nonostante sia divorziato e risposato civilmente. Ad aprire il caso è stato il 'Messaggero'. Ieri, lunedì, poi, il quotidiano 'Il Fatto', in prima pagina, sotto il titolo 'la Comunione a un divorziato, sacramento ad personam', ha presentato la foto del premier che sabato scorso ha ricevuto l'Eucarestia alle esequie dell'attore scomparso. "Eppure ai divorziarti risposati - ricorda il quotidiano diretto da Antonio Padellaro - il sacramento della Comunione è assolutamente negato. Come ribadito da papa Wojtyla e da Ratzinger".  

Imbarazzo nella Cei, mentre Mons. Casale dice : "Una norma che va rivista". Dalla diocesi di Milano ripetono: ''Il prete se l'è trovato davanti, era in difficoltà''

Per il testo completo clicca QUI

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Quotidiano | Categorie: Politica, Religioni, Diritti umani

Sei Vicentini nella Palestina occupata, il 23

Salaam ragazzi dell'olivo  

 

Check point Betlemme... la porta stretta dell'asilo di Betania ... come vive l'occupazione una famiglia cristiana di Betlemme ... le difficoltà per i bambini beduini di andare a scuola ... le cooperative di donne ... le terre rubate alla città di Qalqilya ... le ore condivise con i lavoratori arabi al check point ... e il muro, l'ossessionante muro che separa sempre più nettamente due popoli e allontana una soluzione di pace ...


Nella e Sergio, Betty e Lucio, Annapia e Claudio, sei vicentini che il mese scorso hanno vissuto un'intensa esperienza in terra di Palestina, insieme con amici dell'Agesci e di Pax Christi, vorrebbero raccontarvi ciò che hanno visto e capito e mostrarvi le immagini che hanno colto, quelle che non si vedono nei soliti pellegrinaggi in Terrasanta,


venerdì 23 aprile 2010 alle ore 20.45
presso il Centro giovanile
della Parrocchia della S. Famiglia e San Lazzaro
via Pierluigi da Palestrina 82 in Vicenza
(parcheggio)
Con l'occasione Salaam ragazzi dell'olivo, che opera da vent'anni a Vicenza, presenterà l'Associazione che di recente ha costituito.

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Incontro con Simone Morandini il 15

Museo Diocesano          

 

Chi l'ha scritto? Autori al Museo, la rassegna dedicata agli scrittori del nostro tempo, realizzata in collaborazione con il Servizio di Pastorale della Cultura della Diocesi di Vicenza e Libreria San Paolo, oltre al sostegno di Lalex - 1938, ha il piacere di presentare al pubblico l'importante studio di Simone Morandini Darwin e Dio. Fede, evoluzione, etica, al Museo Diocesano, giovedì 15 aprile ore 20.30 con ingresso libero.
Simone Morandini affronterà nel corso della presentazione uno dei temi più dibattuti nell'attualità culturale e fideistica, forte di molti contrasti: come conciliare la scienza e la religione?
Viviamo in un orizzonte così profondamente segnato dalla scienza da farne una sorta di koiné culturale, un "linguaggio comune" cui ogni altro deve rapportarsi. Anche per la teologia - ma prima ancora per la stessa fede cristiana - diviene essenziale interpretare le domande che scaturiscono dal confronto con essa. Perché dovremmo credere in Dio, se abitiamo un mondo che la ricerca scientifica descrive così bene senza mai nominarLo? E perché parlare ancora di etica, quando la semplice descrizione dei comportamenti è tanto più efficace rispetto alla prescrizione? Sono queste le domande che hanno orientato l'autore a confrontarsi con l'evoluzionismo di matrice darwiniana, oggi quasi un "fronte di lotta" per il rapporto tra scienza e fede, con implicazioni forti anche per l'etica. Al centro la convinzione che la teologia e l'etica stessa non abbiano alcun motivo per diffidare del portato della ricerca scientifica - come fa invece, ad esempio, la teoria dell'intelligent disegn - ma debbano piuttosto impegnarsi in modo attento e competente nella sua interpretazione.
Anche se la scienza moderna non pronuncia il nome di Dio all'interno del proprio discorso, infatti, ciò lascia aperti ampi spazi per la confessione del Creatore, come Spirito che agisce nel segreto entro il reale. La stessa riflessione antropologica può trarre beneficio da un positivo confronto con le scienze dell'evoluzione, laddove esse sappiano restare aperte ad un dialogo con i saperi del senso (filosofia, etica, teologia). Il testo rilegge l'opera darwiniana, per seguire poi il dibattito che essa ha suscitato nelle Chiese, in vista dell'elaborazione di alcune prospettive che aiutino a pensare Dio in un universo evolutivo. La riflessione si sviluppa poi sul piano etico, nel confronto critico con le riletture evoluzioniste della morale, ma anche nella riflessione sul valore degli altri viventi per la riflessione cristiana (etica animale). È un tentativo di confrontarsi con alcuni dei grandi temi di quest'anno darwiniano alla luce della fede cristiana, ma anche nella convinzione che l'orizzonte dischiuso dal grande naturalista inglese possa arricchire profondamente la nostra comprensione del reale. Anche il dialogo con la riflessione scientifica fa parte di quel grande compito di pensare la fede, cui ogni credente è chiamato in questo nostro tempo.

L'AUTORE:

SIMONE MORANDINI Laureato in Fisica all'Università di Firenze e dottore in Teologia alla Pontificia Università S.Tommaso in Roma, insegna Matematica e Fisica al Liceo Ginnasio M. Foscarini in Venezia ed è docente di Teologia della Creazione presso la Facoltà Teologica del Triveneto (PD) e l'Istituto di Studi Ecumenici "S. Bernardino" (VE).
È coordinatore del progetto "Etica, Filosofia e Teologia" della Fondazione Lanza di Padova e membro del gruppo "Custodia del Creato" dell'Ufficio Nazionale per i Problemi Sociali e il Lavoro della CEI.
Oltre a numerosi articoli, tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano: Creazione (EMI 2005); Teologia e fisica (Morcelliana, 2007); Da credenti nella globalizzazione. Teologia ed etica in orizzonte ecumenico (EDB, Bologna 2008); Darwin e Dio. Evoluzione, fede, etica (Morcelliana 2009); Scienza (EMI 2010).
La PUBBLICAZIONE:
SIMONE MORANDINI, Darwin e Dio. Fede, evoluzione, etica, Morcelliana, Brescia 2009

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Opinioni | Categorie: Politica, Religioni

La Madonna è di destra?

Giuseppe Veneziano, La Madonna del Terzo ReichPremessa della redazione:
Un'opera di Giuseppe Veneziano:"La Madonna del Terzo Reich" (qui riprodotta) esposta alla fiera "ArtVerona", ritenuta indesiderata dalla politica, dal clero e dalla comunità ebraica, è stata ritirata dall'esposizione (Clicca qui).

Pesanti pressioni e minacce di ogni genere sono arrivate al gallerista, il quale ha dovuto cederla a un fantomatico "Collezionista", che l'ha pagata profumatamente, pur di portarsela via subito.

Per alcuni di noi (credenti e non credenti, ma laici) può essere censura, per altri no, ma per i credenti è la necessità (sempre?) di non utilizzare quanto è sacro a scopi politici.

Leggiamo allora le considerazioni di Giuliano Corà anche alla luce della premessa.

 

La Madonna è di destra?

di Giuliano Corà
Tranquilli, non è una nuova bestemmia, anche se, con quel che la Destra e i suoi complici stanno combinando in Italia, potrebbe benissimo esserlo, ed anche una delle più atroci.
È una semplice curiosità, visto quel che è successo la settimana scorsa a Malo (VI).
Nel ridente comune del Vicentino, infatti, la Vicesindaco Paola Carraro, dopo essersi vista riconfermata dalle recenti comunali, ha deciso di sciogliere un Voto fatto qualche mese prima in proposito alla Madonna, ed ha immediatamente preso l'aereo per Fatima per andare a ringraziarla (GdV, 7/4/10).

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Quotidiano | Categorie: Politica, Religioni

Mammona e la solitudine di Cristo

Massimo Marco Rossi    

Riceviamo da Massimo Marco Rossi e pubblichiamo


A Josef Ratzingher e a tutti i Vescovi Italiani:

Credo che GESU' sia stato crocefisso perchè le sue indicazioni degli eguali diritti di tutti gli umani, della verità che rende liberi, della giusta distribuzione delle ricchezze, della nonviolenza come condizione dell'unica possibile convivenza universale, minavano nel profondo il potere dell'impero allora fondato sull'asse Oligarchia romana - Sinedrio ebraico ...

L'impero di oggi si autodefinisce nella dichiarazione di Obama* : "...useremo l'arma atomica per tutelare l'interesse vitale degli Usa , dei suoi alleati e partner ... "

Dunque l'impero di oggi userà ancora le armi nucleari....e così farà morire in croce non più il rivoluzionario nonviolento lasciato solo, tradito da tutti i suoi discepoli, ma ucciderà l'intera umanità.

A me pare che

- una Chiesa che ancora accetta la logica dell' imperialismo di quello decadente e di quelli emergenti non sia degna di definirsi cristiana ...
- non possano definirsi costruttori di pace coloro che :

accettano anche la sola minaccia dell'uso delle armi atomiche e ... la presenza di armi atomiche nel suolo Italiano;
accettano l'incremento delle azioni belliche come quelle che sono in corso in Afghanistan;
accettano l'espansione delle strutture e produzioni militari di qualsiasi tipo come la Nuova Base al Dal Molin, le fabbriche di bombardieri Nucleari e di ogni altra diavoleria ...
accettano le menzogne imposte al mondo sui reali eventi dell'11 settembre 2001...

Massimo Marco Rossi

 

*Repubblica . 6 aprile 2010

L'amministrazione Obama diffonde il nuovo documento di strategia difensiva:
limitazione del ricorso all'atomica, "Ma il terrorismo nucleare è il pericolo più grande"
Usa: "Useremo l'arma atomica
solo in circostanze estreme"
Nota di critica alla Cina: "Mancanza di trasparenza nei suoi piani, interrogativi sui propositi futuri"

Barack Obama
WASHINGTON - Meno bombe atomiche ma, soprattutto, impiego delle armi nucleari limitato e mai contro quei Paesi che rispettano gli impegni per la non proliferazione. La nuova strategia Usa, che lascia comunque aperta la possibilità dell'autodifesa dalle minacce nucleari rappresentate da Iran o Corea del Nord, sarà annunciata questa sera dal presidente Barack Obama ed è stata preceduta dalla diffusione del documento Nuclear Posture Review, già anticipato questa mattina dalla stampa Usa. Una definizione della strategia che arriva a 48 ore prima della firma a Praga del nuovo trattato Start Usa-Russia tra i presidenti Obama e Medvedev sul disarmo e a una settimana dalla Conferenza sulla non proliferazione di Washington, a cui parteciperanno 50 Paesi.

Il punto saliente della Nuclear Posture Review è che gli Stati Uniti faranno ricorso a ordigni nucleari "solo in circostanze estreme", "solo per difendere l'interesse vitale degli Usa o dei suoi alleati o dei suoi partner". Il terrorismo nucleare resta comunque, per il governo Usa, il pericolo più grande e immediato".

Quanto alla Russia, la presidenza Usa fa sapere che intende perseguire con Mosca intese per la riduzione delle armi nucleari che vadano oltre lo storico accordo Start2, che sarà firmato giovedì a Praga: prevede la riduzione del 25% delle armi nucleari dispiegate, portandole a un massimo di 1.550 per ognuna delle due ex superpotenze. Il ministro degli Esteri, russo Serghei Lavrov, ha sottolineato che attesta "un nuovo livello di fiducia" tra i due Paesi, ma ha avvertito che Mosca potrebbe uscirne se si sentità minacciata dallo scudo antimissile statunitense.

Nel documento, infine, Washington invita Pechino a uscire dall'ambiguità in tema di armi nucleari: la mancanza di trasparenza, è scritto nel documento, solleva interrogativi sui suoi "propositi strategici futuri".

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8 per mille: anche se lo conosci, non lo eviti

Sonia D'Adam, Circolo UAAR di Vicenza    


L'8 per mille, il 90% alla Chiesa (Uber)Che cos'è
Annualmente lo Stato preleva dall'intero gettito IRPEF una quota di 8 euro per ogni 1000 euro di tasse versate dai contribuenti, il cosiddetto otto per mille , e lo ripartisce fra le seguenti istituzioni:     

lo Stato stesso, la Chiesa cattolica, l'Unione delle Chiese cristiane avventiste del 7° giorno, le Assemblee di Dio, l'Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi, la Chiesa Evangelica Luterana e l'Unione delle Comunità Ebraiche.


Da dove nasce
Nel 1929 Mussolini e la Chiesa cattolica firmarono i Patti Lateranensi, un Concordato che
prevedeva, fra l'altro, la congrua, ossia una somma che lo Stato si impegnava a versare
annualmente alla Chiesa per il sostentamento del clero. Nel 1984 i Patti, recepiti nella Costituzione Italiana del 1948 all'art. 7, furono rivisti. L'allora Primo Ministro Craxi e il cardinale Casaroli firmarono un nuovo Concordato, in base al quale la congrua veniva sostituita da un finanziamento annuale alla Chiesa tramite il gettito IRPEF: l'otto per mille, appunto.

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E agli atei 80 mila euro con il 5 per mille

L'Espresso    

 

Margherita HackPer la prima volta tra le associazioni che quest'anno godranno dei contributi del 5 per mille ne beneficerà anche l'Uaar, l'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti che conta tra i propri presidenti onorari persone come Sergio Staino, Margherita Hack, Piergiorgio Odifreddi..
L'Unione ha ottenuto circa 80 mila euro provenienti dalle dichiarazioni espresse da 1.152 contribuenti.
L'Uaar, che negli ultimi tempi ha condotto una campagna di sensibilizzazione su internet contro il meccanismo dell'8 per mille a favore della chiesa, ha registrato nell'ultimo decennio un piccolo boom di adesioni, circa 4.000 iscritti.
Non male rispetto ai soli 176 del 1998, quando l'Avvenire (il quotidiano della Cei, la Conferenza episcopale italiana, n.d.r.) scrisse "gli atei in Italia sono meno dei panda in Cina".

D.Per. (L'Espresso, n.14 dell'8 aprile)

Abbiamo ospitato un intervento di Luca Panozzo dell'Uaar di Vicenza sul crocefisso nei seggi e domani pubblicheremo un intervento di Sonia D'Adam (sempre del Circolo UAAR di Vicenza) sull'8 per mille

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I crocifissi nei seggi

Riceviamo da Lucio Panozzo (Uaar Vicenza) e pubblichiamo

 

Crocifisso in un'aula, poi seggiodi Lucio Panozzo

Ora che le operazioni di voto si sono concluse, posso affrontare con più serenità l'oramai antico problema della presenza di simboli cristiani nei seggi.
La consuetudine, non da tutti condivisa, trae le sue origini da un fatto singolare, e cioè l'uso delle aule scolastiche per l'occasione svuotate dai legittimi utilizzatori e consegnate per tre giorni ai funzionari di seggio e ai cittadini votanti. Si sa che nelle aule scolastiche è prevista la presenza dei crocifissi. Ma quanto è legale, o meglio giusto, che un simbolo religioso incomba sulle giovani menti? Da quali disposizioni legislative discende questa imposizione? E infine, se simbolo dev'essere, perché sempre uno e solo "quello"?

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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