Le vittorie azzoppate e la guerra politica al tempo dell'Unione europea tra sovranismo ed europeismo
Giovedi 15 Novembre 2018 alle 11:11
L'ultimo rimbrotto della Commissione europea all'Italia diceva che la manovra del nostro governo nel migliore dei casi sarebbe stata ininfluente, ma purtroppo l'enorme peso dello spread - cioè il pagamento degli interessi sul debito - l'avrebbero resa di sicuro negativa. Lo scontro che si è aperto tra l'UE e l'Italia è uno scontro d'egemonia, una contesa che ormai esclude il dialogo e da cui nessuno dei due litiganti potrà tirarsi più indietro. Il governo gialloverde, effetto della rivoluzione di marzo alle urne, ha composto un programma per la più parte coerente con le promesse elettorali.
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Le parole della rivoluzione proletaria: sovranismo
Venerdi 2 Novembre 2018 alle 10:57
Dicono: sovranismo... Come se volessero tacciare di provincialismo. Se ci si oppone con una certa risolutezza, allora quel sovranismo sta per nazionalismo, dunque, fascismo. Chi sono? Sono i padroni della politica, quelli che inventano le parole, che te le scaricano addosso; quelli che le tradiscono. Per i padroni le parole sono leggere: le usano con facilità , ce le fanno danzare sopra le teste per sedurci, ce le schioccano in faccia per ammonirci. Chissà che pensano, i padroni, quando dicono: dignità ! Sacrificio! Onestà ! Nello stesso momento in cui quelle parole invece le hanno dette gli altri, hanno perso immediatamente di significato, sono diventate ridicole, sono diventate menzogne.Â
Continua a leggereIl razzismo e il costo del lavoro manuale
Martedi 7 Agosto 2018 alle 18:34
Eravamo tutti figli di contadini, curiosi e vocianti nello stanzone più grande del seminario estivo. In una delle “madrasse†d’Occidente s’era sparsa la voce della visita di un prete di colore. Fino ad allora l’Africa e la sua gente la conoscevamo solo dalle faccette scure sul giornalino del circolo missionario, ma un nero, uno vero, non l’avevamo mai visto. Il padre spirituale lo presentò, e lui, con poco italiano, ci disse due parole di circostanza. Quando si trattò di familiarizzare, c’era una palizzata di compagni che mi impediva la vista. D’un tratto mi ritrovai in prima linea, proprio di fronte a quella figurina sorridente, seduta e accerchiata da inquieti ragazzini della prima media.Â
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