Archivio per tag: Procuratore Nazionale antimafia
	
	
			
							
					Categorie: Fatti				
			
			
			
							
				 Dopo due anni dal primo tentativo andato a vuoto, finalmente giovedì per Nino Di Matteo è arrivato il giorno che tanto sperava e desiderava. Il pm di Palermo e principale artefice della costruzione dell'impianto accusatorio per il processo sulla Trattativa Stato-Mafia in corso nel capoluogo siciliano, è infatti stato nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura quale nuovo  Procuratore Nazionale Antimafia con il massimo del punteggio, riconoscendo al magistrato le sue "ottime qualità professionali" maturate attraverso il suo "solido e vasto bagaglio di esperienza " presso la Procura di Palermo nei suoi 18 anni di servizio.  Tutto è bene quel che finisce bene quindi? Prima di cantare vittoria, e la storia insegna, è bene essere cauti si da subito.			
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			Dopo due anni dal primo tentativo andato a vuoto, finalmente giovedì per Nino Di Matteo è arrivato il giorno che tanto sperava e desiderava. Il pm di Palermo e principale artefice della costruzione dell'impianto accusatorio per il processo sulla Trattativa Stato-Mafia in corso nel capoluogo siciliano, è infatti stato nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura quale nuovo  Procuratore Nazionale Antimafia con il massimo del punteggio, riconoscendo al magistrato le sue "ottime qualità professionali" maturate attraverso il suo "solido e vasto bagaglio di esperienza " presso la Procura di Palermo nei suoi 18 anni di servizio.  Tutto è bene quel che finisce bene quindi? Prima di cantare vittoria, e la storia insegna, è bene essere cauti si da subito.			
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		Nino Di Matteo sbarca all'Antimafia. Guanto di sfida dello Stato alla malavita o ennesimo specchietto per le allodole?
Venerdi 17 Marzo 2017 alle 13:49 Dopo due anni dal primo tentativo andato a vuoto, finalmente giovedì per Nino Di Matteo è arrivato il giorno che tanto sperava e desiderava. Il pm di Palermo e principale artefice della costruzione dell'impianto accusatorio per il processo sulla Trattativa Stato-Mafia in corso nel capoluogo siciliano, è infatti stato nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura quale nuovo  Procuratore Nazionale Antimafia con il massimo del punteggio, riconoscendo al magistrato le sue "ottime qualità professionali" maturate attraverso il suo "solido e vasto bagaglio di esperienza " presso la Procura di Palermo nei suoi 18 anni di servizio.  Tutto è bene quel che finisce bene quindi? Prima di cantare vittoria, e la storia insegna, è bene essere cauti si da subito.			
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			Dopo due anni dal primo tentativo andato a vuoto, finalmente giovedì per Nino Di Matteo è arrivato il giorno che tanto sperava e desiderava. Il pm di Palermo e principale artefice della costruzione dell'impianto accusatorio per il processo sulla Trattativa Stato-Mafia in corso nel capoluogo siciliano, è infatti stato nominato dal Consiglio Superiore della Magistratura quale nuovo  Procuratore Nazionale Antimafia con il massimo del punteggio, riconoscendo al magistrato le sue "ottime qualità professionali" maturate attraverso il suo "solido e vasto bagaglio di esperienza " presso la Procura di Palermo nei suoi 18 anni di servizio.  Tutto è bene quel che finisce bene quindi? Prima di cantare vittoria, e la storia insegna, è bene essere cauti si da subito.			
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			Per non morire di mafia io parlo, Apindustria: al centro la legalità
Lunedi 14 Maggio 2012 alle 15:59 Apindustria Vicenza  -  «La decisione di organizzare questo evento - spiega Filippo De Marchi,  Presidente di Apindustria Vicenza - è venuta in un momento in cui,  discutendo sulla perdurante situazione di crisi, ci si è resi conto che  le difficoltà sono talmente tante che, senza accorgersene, si sta  creando il terreno fertile per la criminalità organizzata. Il sentimento  diffuso, infatti, di solitudine e di scoramento, alimenta la  possibilità che gli imprenditori compiano, anche inconsapevolmente,  degli errori che possano rivelarsi fatali.			
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			Apindustria Vicenza  -  «La decisione di organizzare questo evento - spiega Filippo De Marchi,  Presidente di Apindustria Vicenza - è venuta in un momento in cui,  discutendo sulla perdurante situazione di crisi, ci si è resi conto che  le difficoltà sono talmente tante che, senza accorgersene, si sta  creando il terreno fertile per la criminalità organizzata. Il sentimento  diffuso, infatti, di solitudine e di scoramento, alimenta la  possibilità che gli imprenditori compiano, anche inconsapevolmente,  degli errori che possano rivelarsi fatali.			
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