CUOA Forum Retail
Mercoledi 14 Ottobre 2009 alle 12:09Fondazione CUOA
CUOA Forum Retail. Il 53% dei consumatori italiani ansiosi sul futuro. Il 61% ridurrà le spese nei prossimi 12 mesi. Tra i settori che tengono l'abbigliamento per bambini e gli investimenti in elettrodomestici a basso consumo di energie. I risultati nella ricerca del The Boston Consulting Group.
Per i protagonisti della distribuzione italiana sarà un 2010 all'insegna dell'austerity. L'evidenza è contenuta nel rapporto del The Boston Consulting Group, presentato nel corso della 2^ edizione del Forum Retail della Fondazione CUOA. Ed è confermata dagli interventi di alcuni dei principali retailers italiani.
La ricerca. In base alla ricognizione effettuata dalla società di consulenza The Boston Consulting Group, gli Italiani, in linea che ciò che avviene nel resto d'Europa, sono consumatori preoccupati per il futuro. Il 53% (60% è il dato U.E.) dei rispondenti ha, infatti, asserito di vivere con ansia il futuro, con un incremento rispetto allo scorso anno del 10%. Però l'Italia si rivela il Paese di gran lunga più fiducioso d'Europa sui prossimi 12 mesi. La ricerca dice anche che il 61% degli Italiani intende ridurre le proprie spese nei prossimi 12 mesi; solo il 37% le manterrà uguali all'anno precedente (dato più alto del valore medio U.E., oltre che di altri Paesi come Germania, al 32%, UK, 31%, Francia, 36% e Spagna, 21%), mentre solo il 3% ha intenzione di spendere di più. Tra i settori che subiranno i tagli più forti ci sono il fashion (56% ridurrà questo tipo di costi), le spese per i ristoranti (48% ridurrà ), l'arredamento e il decoro della casa (47%), giocattoli e giochi (44%). Tra i settori che, invece, terranno ci sono gli acquisti per l'abbigliamento dei bambini: il 53% degli intervistati non ridurrà e il 5% aumenterà gli investimenti. E poi ci sono le spese nel settore delle apparecchiature elettrodomestiche a basso consumo di energia: il 46% non ha intenzione di ridurre le spese in questo settore e l'11% intende alzare tale voce di costo.
Ma come risparmieranno gli Italiani? L'intenzione più forte non è quella di rinunciare alla qualità scegliendo dei brand meno costosi, ma di ridurre la quantità di acquisto. La pensa così il 40% dei rispondenti. Mentre il 22% intende acquistare prodotti che costano di meno.
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