I giornalisti in pericolo le Persone dell'anno 2018 per Time: uno stimolo in più per i "Guardiani" come VicenzaPiù che stanno subendo 8 cause proditorie in contemporanea
Martedi 11 Dicembre 2018 alle 22:29
"I giornalisti in pericolo sono le Persone dell'Anno di Time che cita in particolare il columnist saudita assassinato a Istanbul Jamal Khashoggi e i giornalisti ammazzati alla Capital Gazette di Annapolis. Lo hanno annunciato la rivista americana e la Nbc durante il programma Today. Time ha usato l'espressione "i Guardiani" per definire la categoria di custodi della vera informazione a cui ha attribuito l'onore della copertina di fine anno. ": così l'Ansa annuncia lo storico riconoscimento del magazine americano che ogni anno sceglie l'Uomo, la Donna o, come in questo caso le "Persone dell'anno".
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Crac BPVi, Berlato al convegno FdI a Vicenza: "ora arriva il rischio per migliaia di aziende". Coviello: "Zonin è una vittima"
Venerdi 23 Novembre 2018 alle 18:21
"La sensazione è che da sempre ci sia stata una mancanza di giustizia, in tutta questa vicenda". È dell'assessore alla trasparenza del Comune di Vicenza, Isabella Dotto, il primo commento che raccogliamo nella sala dei Chiostri di Santa Corona, teatro del partecipato convegno sul fallimento delle banche venete organizzato dal gruppo consiliare regionale di Fratelli d'Italia in questo venerdì pomeriggio e moderato dal coordinatore provinciale Vincenzo Forte con Eleonora Garzia a fare gli onori di casa.Â
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Virginia Raggi assolta nonostante fango mediatico. Luigi Di Maio: media corrotti, a breve una legge per editori puri. VicenzaPiù: amen
Sabato 10 Novembre 2018 alle 18:51
"Forza Virginia! Contento di averti sempre difesa e di aver sempre creduto in te". Così - fonte Ansa - il vicepremier Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, commenta a caldo l'assoluzione di Virginia Raggi su Fb. "La vera piaga di questo Paese è la stragrande maggioranza dei media corrotti intellettualmente e moralmente. Gli stessi che ci stanno facendo la guerra al Governo provando a farlo cadere con un metodo ben preciso: esaltare la Lega e massacrare il Movimento sempre e comunque. Presto faremo una legge sugli editori puri, per ora buon Malox a tutti!". Lo afferma in un post su facebook il vicepremier Luigi Di Maio commentando l'assoluzione della sindaca di Virginia Raggi. Per noi di VicenzaPiù il commento è uno solo: amen (nella foto stampa estera boccia media italiani).
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Il piccolo "J'accuse" di VicenzaPiù, il grande "Cambiamo mestiere" di Travaglio: la libertà di stampa, questa (mis)conosciuta
Martedi 23 Ottobre 2018 alle 10:26
Nel piccolo, ma grande per noi, leggete qui: "Il j'accuse: quando diventano bavaglio le azioni legali contro i cronisti. Il caso di Giovanni Coviello". Se nessuno, ripetiamo "NESSUNO", a Vicenza e in Veneto è attaccato come VicenzaPiù, un network multimediale locale gestito da chi di mestiere fa inchieste giornalistiche, in Italia Il Fatto Quotidiano è il giornale (cartaceo, web e tv) più temuto da quando è nato per opera di giornalisti senza padroni e, quindi, più massacrato con querele e denunce fatte col puro scopo di farlo chiudere. Il Fatto è il più temuto e combattuto mezzo di informazione italiano ma è anche l'unico che ha il coraggio di denunciarlo.
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Il j'accuse: quando diventano bavaglio le azioni legali contro i cronisti. Il caso di Giovanni Coviello
Lunedi 15 Ottobre 2018 alle 09:59L'avvocato Marco Ellero, legale del direttore di VicenzaPiù, parlando delle vicende del suo assistito lancia un grido d'allarme «che vale per tutte le piccole testate indipendenti» (pubblicato 8 ottobre alle 11.40, aggiornato il 15 alle 9.59)
In questi giorni è ricominciato il processo al tribunale di Vicenza per l'affaire Banca Popolare di Vicenza. La vicenda dell'ex istituto di via Framarin ha avuto svariati rivoli. Tra questi c'è pure quello dei contenziosi giudiziari avviati dall'ex dominus della banca ed ex dominus della Fondazione Roi Gianni Zonin. Giovanni Coviello, direttore del quotidiano berico VicenzaPiù è stato bersagliato proprio dall'ex presidente con una richiesta di danni per i servizi dedicati dalla testata vicentina alla ex popolare.Â
Continua a leggereShow di Ugone alla Zonin in cui cascano Tva (?) e i suoi associati e "minacce" di don Torta che allertano la Digos. Ma VicenzaPiù rende noto a TUTTI il decreto attuativo legge 205 per i soci BPVi, Veneto Banca e banche risolte
Lunedi 20 Agosto 2018 alle 21:03
Per rendere disponibile e illustrare il testo del DPCM giacente presso il Consiglio dei Ministri e in via di emanazione per il ristoro per le vittime di reati finanziari per BPVi, Veneto Banca e le quattro banche risolte, come direttore di VicenzaPiù ho tenuto regolarmente la conferenza stampa nella Sala Chiesa di Palazzo Trissino messa a disposizione per tutti dal sindaco Francesco Rucco nonostante i messaggi dai toni minaccciosi ricevuti dal Coordinamento di don Enrico Torta e le nuove bugie dette oggi da Luigi Ugone agli associati presenti di Noi che credevamo nella BPVi.
Continua a leggereConferenza stampa in Comune su decreto attuativo legge 205 per soci BPVi e Veneto Banca. Minaccioso con VicenzaPiù il Coordinamento di don Torta: don Enrico approva l'uso del suo nome contro la stampa?
Domenica 19 Agosto 2018 alle 14:42
"Lunedì 20/08 ore 11 a Vicenza - Palazzo Trissino, Il dr. Coviello di VicenzaPiù Quotidiano Web illustrerà il decreto del Fondo Baretta. Il tutto in contrapposizione con la linea del Governo che ha riunito le associazioni ad Agosto in vista di una nuova forma di risarcimento diversa dal misero Fondo Baretta. Una mossa che ci lascia perplessi e per questo con l'Associazione "Noi che credevamo" saremo presenti all'incontro con le nostre bandiere a sottolineare la nostra disapprovazione. Partenza, con le auto, ore 9,30 dal Duomo di Montebelluna, vi invitiamo a PARTECIPARE e volerci comunicare la vostra adesione telefonando a... (seguono i numeri di Caterina Baratto e Flora, ndr)": con questa tono minaccioso contro VicenzaPiù e, quindi, contro la libertà di stampa risponde al nostro invito alla stampa, appunto, e, come uditori, a TUTTI (politici ed associazioni) il Coordinamento Banche di don Enrico Torta.
Continua a leggerePfas, Pfoa e derivati, il punto video sulle 338 pagine della "europea" ECHA: chiamate in causa le aziende conciarie e non solo Miteni
Martedi 24 Luglio 2018 alle 22:45
Pubblicato il 24 alle 16.30, aggiornato alle 22.45. Che non sia chiara la querelle sui Pfas, Pfoa e derivati è l'unica cosa certa tra il bombardamento di dati della Miteni e dell'organo regionale preposto ai controlli, l'Arpav, dati sui quali esprimono opinioni più o meno tutti, non sempre con adeguata competenza e, per giunta, con obiettivi diversi: comitati, associazioni ambientaliste, politici e anche noi giornalisti. A quei dati si sono aggiunti recentemente quelli, provenienti dall'azienda di Trissino che ha commissionato un'indagine a Global Marketing Insights.
Continua a leggere"Offese" soci BPVi a Gianni Zonin imputabili a Giovanni Coviello come chiede ex presidente ancora all'attacco di VicenzaPiù dopo caso Roi? Lo deciderà il gip Roberto Venditti
Giovedi 5 Luglio 2018 alle 22:24
Pubblicato alle 20.27, aggiornato alle 22.24. Come annunciato in «L'onorabile "cavaliere" imputato Gianni Zonin ce l'ha con "il" cane da guardia Coviello: il pm chiede di archiviare la sua denuncia ma lui si oppone, udienza oggi davanti a Venditti» si è tenuta oggi 5 luglio davanti al Gip Roberto Venditti, lo stesso giudice a cui è affidato il processo per il crac della Banca Popolare di Vicenza, l'udienza di opposizione all'archiviazione richiesta da Gianni Zonin con l'avv. Enrico Ambrosetti contro il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello, difeso dall'avv. Marco Ellero. Abbiamo chiesto all'avvocato del nostro direttore cosa sia avvenuto oggi.
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L'onorabile "cavaliere" imputato Gianni Zonin ce l'ha con "il" cane da guardia Coviello: il pm chiede di archiviare la sua denuncia ma lui si oppone, udienza oggi davanti a Venditti
Giovedi 5 Luglio 2018 alle 01:53
Pubblicato il 18 alle 19 e riproposto oggi giorno dell'udienza di Zonin contro Coviello. Gianni Zonin - cavaliere fino a quando l'onorificenza non gli dovesse essere revocata o egli stesso non decidesse di rinunciarvi - ha sicuramente a cuore la sua onorabilità (o ciò che eventualmente ne resta, se qualche briciolo ancora ne resta), molto più di ogni preoccupazione per i danni plurimiliardari (parliamo di molti miliardi in euro) che la sua più che ventennale gestione della Banca Popolare di Vicenza ha prodotto, scippando a migliaia di persone, ignare e incolpevoli, tutti i risparmi di una vita.
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