Le vittorie azzoppate e la guerra politica al tempo dell'Unione europea tra sovranismo ed europeismo
Giovedi 15 Novembre 2018 alle 11:11
L'ultimo rimbrotto della Commissione europea all'Italia diceva che la manovra del nostro governo nel migliore dei casi sarebbe stata ininfluente, ma purtroppo l'enorme peso dello spread - cioè il pagamento degli interessi sul debito - l'avrebbero resa di sicuro negativa. Lo scontro che si è aperto tra l'UE e l'Italia è uno scontro d'egemonia, una contesa che ormai esclude il dialogo e da cui nessuno dei due litiganti potrà tirarsi più indietro. Il governo gialloverde, effetto della rivoluzione di marzo alle urne, ha composto un programma per la più parte coerente con le promesse elettorali.
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Beffa per vittime BPVi, Veneto Banca & c. se vera l'ipotesi del CorSera di uso governativo dei fondi dormienti come anti spread. La boccia Pierantonio Zanettin. E Cornuda?
Lunedi 29 Ottobre 2018 alle 12:49
La notizia da noi già "intercettata" ma segnalataci prontamente anche dall'on. Pierantonio Zanettin come pubblicata sul sito del Corriere della Sera e che di seguito riproduciamo, se confermata per l'ipotesi di utilizzo dei fondi dormienti in funzione anti spread da parte del premier Giuseppe Conte, sarebbe un drammatica beffa per le vittime di Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca, delle quattro banche risolte e delle altre rientranti nel perimetro della legge 205 del 27 dicembre in vigore dal 1° gennaio 2018 ma ancora non applicabile.
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Fatta l'Italia bisogna fare gli italiani, piano B da fantapolitica: e se Conte, Di Maio e Salvini stessero provando a farli, "spinti" dall'Europa e corteggiati da Jinping, Putin e Trump?
Giovedi 25 Ottobre 2018 alle 22:51
Lo spread ci attanaglia, le banche italiane (e con loro gli italiani che sanno che il proprio destino non è indipendente da quello della finanza) tremano per colpa sua (di chiunque sia la responsabilità della sua crescita governo italiano a parte ma in primis visto che ci ha messo molto di suo); Luigi Di Maio e Matteo Salvini spingono sull'acceleratore del consenso unendo sotto le proprie diverse bandiere, cucite insieme dal "contratto", i da sempre divisi italiani (Massimo D'Azeglio disse il 17 marzo 1861 "fatta l'Italia, bisogna fare gli italiani", impresa mai a nessuno riuscita finora) con la litania "noi non vogliamo uscire dall'euro, ma è l'Europa che non ci tratta da europei".
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Mercati e finanza, lettera di Alex Cioni: "gli italiani devono capire che siamo in guerra"
Lunedi 22 Ottobre 2018 alle 21:27
Non se ne può proprio più del debito pubblico e dei relativi giudizi tutt'altro che disinteressati dei "mercati finanziari" - scrive in una lettera aperta Alex Cioni - Lo spread, le agenzie di rating, gli speculatori finanziari, le banche d'affari e tutti coloro che lucrano con il destino dei popoli, sono meccanismi che andrebbero aboliti, mentre chi ne tira le fila andrebbe rinchiuso nelle patrie galere.
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Finanza Più in chiaro n. 2, Giancarlo Marcotti: chi paga lo spread e l'euro che non è moneta unica ma un sistema di cambi bloccati
Lunedi 15 Ottobre 2018 alle 13:30Il secondo numero delle nuova rubrica "Vicenza Più Finanza" (il primo ci ha raccontato come la finanza moderna nasce con i Rothschild e che uno dei suoi figli è l'euro) in cui con Giancarlo Marcotti, direttore di Finanzainchiaro.it e noto consulente finanziario prova a fare, senza salire in cattedra ma con semplicità un po' di "cultura finanziaria", si occupa degli effetti dello spread e dell'assenza di un regolatore come la "svalutazione" di una moneta visto che l'euro non è una moneta unica ma un sistema di cambi bloccati per i paesi europei che lo hanno adottato rinunciando alla propria valuta "regolabile". Chi li paga?
Continua a leggereChi sta tradendo il popolo e i risparmiatori di BPVi e Veneto Banca: la lettera di Celotto per Di Maio
Mercoledi 10 Ottobre 2018 alle 09:11
Caro direttore, pur da distante seguo le vicende italiane e non posso non sorridere alle esternazioni del giovane vicepremier Luigi Di Maio che anche oggi (9 ottobre, ndr) ripete che spread o no, che mercato o meno, la manovra economica del governo non cambierà di una virgola perché se dovesse cambiarla questo significherebbe tradire il popolo. Ma Di Maio si rende conto di quello che dice? Lo capisce che se lo spread dovesse davvero arrivare a 400 o più punti le banche avrebbero seri problemi di bilancio e di conseguenza potrebbero addirittura tagliare di nuovo i prestiti alle piccole imprese in primis?Â
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Come l’Italia si gioca la partita sullo spread: consigli su titoli di Stato, bond in euro e Tresury
Domenica 26 Agosto 2018 alle 10:05
Un lettore ci scrive: "Pur non essendo un economista , e non avendo a disposizione dati macroeconomici particolari, nonostante la mini ripresa in atto, sono pessimista, per l'economia italiana . Molto pessimista. Cosa ci aspetta, nei prossimi mesi? Al di là della manovra sempre preannunciata e ora differita a settembre, finanziariamente inattuabile, salvo sfondare il debito, tutti i dati sono già preoccupanti di per sé, come anche riporta IL SOLE 24 ORE, supplemento Plus, di ieri (articoli a seguire).".
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Il komplotto dell'Europa e di Bankitalia contro Matteo Renzi: l'antefatto è quello contro Silvio Berlusconi, la conseguenza è la loro allenza
Giovedi 16 Novembre 2017 alle 00:06
Pubblicato il 15 alle 18.55, aggiornato il 16 alle 00.06. Premetto che quello che leggerete è frutto di mie considerazioni che si basano su alcuni fatti, abbastanza per scrivere e riflettere sull'ipotesi di cui al titolo, ma troppo pochi per avere certezza che la mia valutazione sia riscontrabile con certezza. Detto questo è noto a tutti come il "sistema" finanziario che regola a suo ignoto piacimento il mondo di oggi, sempre meno fatto di volti noti e sempre di più popolato di trust, fondi e finanziarie, nel 2011 decise che era finto il tempo di Silvo Berlusconi.
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Lo spread: la sua esistenza è la prova che l'euro non è una moneta unica
Mercoledi 1 Marzo 2017 alle 18:47
Spread, un termine inglese che può assumere diversi significati, come ad esempio diffusione, propagazione, espansione. In campo finanziario, tuttavia, riteniamo che la traduzione più consona sia "differenziale". Un differenziale, infatti, come dice la parola stessa, è il risultato che si ottiene da una differenza. E lo spread, in campo finanziario, è proprio il risultato di una differenza fra i rendimenti di titoli della stessa natura, quindi confrontabili. Normalmente lo spread viene espresso in centesimi di punto percentuale, quindi, ad esempio, se il rendimento di due titoli con analoghe caratteristiche differisce di 2 punti percentuali si dirà che hanno uno spread pari a 200 punti, se la differenza è pari all'1,3% diremo che lo spread è pari a 130 punti, e così via.
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Chiusura mercati: Milano chiude in fortissimo aumento, spread tra Btp e Bund chiude in calo
Giovedi 23 Giugno 2016 alle 18:32
Borsa: Milano corre, Europa cauta. A Londra (+0,5%) bene titoli materie prime, in calo BurberryLe Borse europee si avvicinano alla chiusura tutte in positivo, ma con qualche incertezza sulla Brexit: Londra sale dello 0,5%, Parigi, Francoforte e Madrid di poco più di un punto percentuale, con Milano che corre decisa (Ftse Mib +2,6%) grazie al recupero delle banche. Tra qualche tensione sui titoli di Stato del Regno Unito e invece un buon andamento di quelli dei Paesi più esposti alla speculazione (soprattutto Portogallo, Spagna e Italia), in Piazza Affari Ubi sale del 7%, il Banco popolare del 5,8% e Telecom del 4,2%. A Londra bene i titoli delle materie prime Anglo American, Glencore e Antofagasta, che crescono di oltre due punti percentuali, qualche vendita invece su Burberry (-2,1%). Continua a leggere
