Referendum jobs act, Camusso: valutiamo ricorso a corte Ue, intendiamo continuare la battaglia
Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 16:02
(ANSA) - ROMA, 11 GEN - La Cgil intende "continuare la battaglia" per modificare le norme del Jobs Act sui licenziamenti e valuta il ricorso alla Corte Europea. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso in una conferenza stampa dopo la decisione della Consulta che ha dichiarato inammissibile il ricorso al referendum su questa norma.
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Referendum, la Regione attacca il Pd: "perso il diritto di parlare di autonomie"
Sabato 10 Dicembre 2016 alle 15:17
Di seguito l'Assessore regionale alla specificità di Belluno Gianpaolo Bottacin respinge le accuse che il Parlamentare e Segretario del Pd Veneto Roger De Menech ha mosso alla Giunta regionale e al presidente Luca ZaiaForse a De Menech non è bastata la batosta di proporzioni bibliche che domenica scorsa i Veneti, i Bellunesi e persino i cittadini di Ponte nelle Alpi, ridente paese dolomitico dove l'onorevole ha la residenza e dove è stato sindaco prima di lasciarsi travolgere dalle nebbie romane, hanno dato al suo governo. Sostenendo una riforma che avrebbe annientato le Autonomie ha perso il diritto di parlare di Autonomia. Continua a leggere
Referendum, l'analisi di “Vicenza per il No": grande scarto tra sì e no nel vicentino
Venerdi 9 Dicembre 2016 alle 18:12
Di seguito il commento e l'analisi di Maurizio Ferron e Roberta Radich di “Vicenza per il No: comitato provinciale per il futuro della Costituzione†a pochi giorni dal referendum costituzionale
Il Comitato Vicenza per il No composto da moltissimi attivisti provenienti dal mondo associativo, di cittadinanza attiva, movimentista e dai partiti progressisti ha espresso la grande soddisfazione per la vittoria del NO, sottolineando il grande scarto tra sì e no nella provincia (63,13% di voti per il NO e il 36,87% per il Sì) e l’altissima affluenza alle urne, la più alta del Veneto con il 78,5%. Continua a leggereIl Fatto Quotidiano: Il ritorno del Veneto indipendentista che sfida il governo
Venerdi 9 Dicembre 2016 alle 10:01
Da presidente del Consiglio in carica, Matteo Renzi aveva due difetti difficili da digerire per quel popolo veneto che da martedì pomeriggio,grazie a una sgangherata proposta di legge ispirata dalla Lega Nord e approvatadal Consiglio regionale, può fregiarsi dell'ambigua patente di "minoranza nazionale". Roba da riserva indiana, comunque rivelatrice diuna rivendicazione d'identità , anche linguistica, che ha radici antiche, se è vero cheda queste parti decine digruppi venetisti si ostinato a sconfessare, 150 anni dopo, il plebiscito che sancì l'annessione all'Italia. Con la sua riforma costituzionale, Renziera esattamente agli antipodi.
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Referendum, il Sì ha perso perchè Matteo Renzi si è montato la testa? Lui forse sì, ma a Vicenza Anahid Balian di sicuro pensa di essere già una "superstar"
Giovedi 8 Dicembre 2016 alle 19:40
L'elogio "quotidiano" di Achille Variati sul suo GdV: questa (non) è la stampa, bellezza. Tesoretti e pacchi di voti, alla De Luca? Quattropoltrone si dimetta, almeno come... Renzi
Mercoledi 7 Dicembre 2016 alle 12:33
Grazie ad un articolo bijoux, un gioiello per il suo destinatario, tal Narciso "quattropoltrone" Variati, scopriamo nuove, profonde analisi locali sul referendum appena svoltosi e... perso da chi ha votato Sì, tra cui alcuni col naso turato, come chi vi scrive, oppure altri convintamente, come il mio responsabile del quotidiano web, mentre anche in redazione da noi è valsa la percentuale 60-40, mi sa. A Vicenza, leggiamo nel titolo del bijoux cadeau, nel sommario e nell'occhiello, che «nel caveau dei consensi che seguono Variati... Il tesoretto dei "27 mila" si è ripresentato ai seggi. Quando il sindaco si schiera nelle urne tende a replicarsi la formula che gli consegnò le chiavi di palazzo Trissino». La firma del "regalo" ossequioso al sindaco, quadripoltronato, di Vicenza sul locale quotidiano unico è quella di G.M.M. Sappiamo, ovviamente, e con noi lo sanno i lettori più attenti di chi è quella firma ma la lasciamo rispettosamente così come appare sul GdV.
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Referendum costituzionale, Nicola Finco rilancia il referendum sull’autonomia: "Pd stia sereno"
Martedi 6 Dicembre 2016 alle 17:06
Nicola Finco, capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale Veneto È stato un successo delle autonomie locali e una sonora sconfitta del centralismo. Le altissime percentuali del ‘NO’ confermano che esiste una ‘questione Veneto’, i cittadini ci chiedono di spingere sull’autonomia. Proprio per questo prima dell’estate, andremo alle urne e daremo ai veneti la possibilità di poter esprimere liberamente la propria opinione a riguardo. Dobbiamo rilanciare il referendum sull’autonomia del Veneto non si tratta di un semplice referendum consultivo, daremo infatti al Presidente Zaia un mandato forte per chiedere maggiori competenze e maggiori risorse.
Continua a leggereReferendum, Luc Thibault: un esito che spariglia la partita tra padroni e proletari
Martedi 6 Dicembre 2016 alle 13:20
Riceviamo da Luc Thibault, Usb Vicenza, e pubblichiamoPer prima cosa vediamo i numeri (clicca qui). I votanti sono stati il 68,48%, gli astenuti il 31,52%. I No sono il 59,95%, pari al 41,05% dei votanti. I Sì sono il 40,05%, pari al 27,42% dei votanti. La vittoria del No era scontata, ma forse non in queste proporzioni che esprimono l’addensarsi di una nebulosa sociale dai contorni politici assai sfumati e incerti. Era scontata perché il referendum ha assunto la connotazione di un plebiscito sull’operato di un governo che gode di una trista popolarità . Il Sì ha vinto nella provincia autonoma di Bolzano (63,69%) dove meno si è sentito il peso negativo della politica governativa. Continua a leggere
Referendum, tra il Sì e il No c'è ancora dibattito. Anche all'interno di VicenzaPiù
Martedi 6 Dicembre 2016 alle 13:02
La grande ambiguità di questo referendum (qui l'articolo del direttore ndr) è stata quella (voluta da Renzi) di "personalizzare l'evento" e di (s)fuggire dal merito. Ora, era impossibile per chi ha a cuore la Costituzione, votare a favore di una riforma indecente nella forma e nella sostanza. Una riforma che avrebbe disegnato una Costituzione senza respiro temporale, pronta ad essere modificata a seconda di chi fosse diventato capo del governo (il termine "capo" è quello usato nell'Italicum) e, quindi, avrebbe controllato la Camera dei deputati. L'essersi trovati "nell'accozzaglia" (come la definisce Renzi) non vuol dire che questa sia una coalizione di qualsiasi tipo.
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Referendum, Vicenza per il Sì: “Beppe Grillo deriva autoritaria”. E Alessandra Moretti riparte da Matteo Renzi
Lunedi 5 Dicembre 2016 alle 17:19
Dopo le molte “esultanze†del variegato fronte del No, ecco alcuni interventi degli sconfitti al referendum costituzionale, tre donne vicentine che hanno sostenuto con forza la riforma nei mesi scorsi: la presidente del comitato “Vicenza per il Sìâ€, Anahid Balian, e per il Partito Democratico la capogruppo regionale Alessandra Moretti e la deputata Daniela Sbrollini

