Pubblicato alle 17.38, aggiornato alle 22.28. La supponenza del vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci , scrve nella nota che pubblichiamo Francesco Rucco Candidato Sindaco di Vicenza, non conosce limiti e sulla vicenda della narrazione del Teatro Olimpico ideata dallo scrittore Alessandro Baricco arriva a colpire addirittura l'Accademia Olimpica, la quale - è opportuno ricordarlo - ha tra le sue finalità istituzionali la valorizzazione del Teatro Olimpico "mediante manifestazioni d'arte adeguate alla dignità del monumento".
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Pubblicato alle 15.36, aggiornato alle 22.06. Si sono espressi oggi giovedì 29 marzo, davanti all'attuale ufficio anagrafe del comune di Vicenza, i rappresentanti della CUB Vicenza (Confederazione Unitaria di Base) riguardo il trasferimento proprio degli uffici anagrafe e tributi in via Torino, che sarà compiuto a breve. La proposta, ha detto Maria Teresa Turetta, è semplicemente quella di fermarsi e parlare. "Sono uffici che tengono in vita il centro storico" ha affermato, puntando il dito soprattutto sulla fretta "sospetta" con la quale l'amministrazione di Achille Variati sta portando avanti i lavori, come a voler lasciare un ultimo segno tangibile del proprio mandato ormai giunto al termine.
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Oggi, come annunciato, si sono incontrati ai massimi livelli regionali i 4 partiti (Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Noi con l'Italia) che formano la coalizione di centro destra a livello nazionale e che ora provano a replicare il meccanismo vincente anche a Vicenza e nei comuni in cui a breve si andrà a votare per i nuovi sindaci. C'erano a Padova Adriano Paroli, coordinatore di Forza Italia in Veneto, il segretario veneto della Lega, Gian Antonio Da Re, Sergio Berlato, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia (nella vecchia ma "riutilizzabile" foto con Berlusconi), e per Noi con l'Italia, la quarta gamba del centro destra, l'appena confermato senatore venetoAntonio De Poli.
Stamattina, sabato 24 marzo, dalle 11 il Movimento 5 Stelledi Vicenza ha aperto la sua campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative del Comune di Vicenza. Non è stato il Teatro Comunale la sede della sua prima iniziativa ma, come era stato annunciato e sia pure ospitando un gruppo non numeroso di partecipanti, "uno dei luoghi simbolo di quello che la destra e, successivamente il cosiddetto centro-sinistra, lascia in eredità alla città del Palladio, città patrimonio dell'umanità : piazza Pontelandolfo collocata al centro del manufatto di Borgo Berga.".
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Dieci anni a Palazzo Trissino, ma loro non sanno nulla della Banca Popolare di Vicenza, anzi sono addolorati e vicini ai risparmiatori, che ora promettono di aiutare, non si è ben capito come. Dieci anni - che non sono pochi - in cui Achille Variati e il trio delle finte primarie hanno governato tutti insieme, mentre la città si trasformava in un deserto, i quartieri diventavano sempre più periferia abbandonata, la città era mese dopo mese sempre meno sicura e la cultura veniva gestita con grandi eventi per gli interessi di pochi. Dopo dieci anni di vuoto si pretende di inaugurare una nuova stagione dalla parte dei cittadini. Ma negli ultimi dieci anni dove sono stati Variati e il trio delle finte primarie?
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Pubblicato il 22 marzo all'1.58, a breve sarà visibile il video dell'intervento di Dalla Rosa ora in caricamento. "Iniziamo una nuova stagione": è questo lo slogan, accanto a quello più ovvio "Dalla tua parte", con cui il candidato sindaco Otello Dalla Rosa ("non sono nè continuo, nè discontinuo con chi mi ha preceduto, sono io") si rivolge ai vicentini nella serata di lancio della campagna elettorale in vista delle prossime elezioni amministrative. Il Teatro Comunale di Vicenza è strapieno (sul palco le scatole con le "massime") e soprattutto alla gente rimasta fuori, con cui si è sinceramente scusato l'aspirante sindaco, già manager di Ferretto Group e di Aim Energy oltre che consigliere comunale ai tempi del primo Variati, è dedicato il nostro video dell'intervento integrale di Dalla Rosa.
Roberto Maroni ha lanciato l'allarme: con un'intesa tra la Lega di Salvini e il M5S di Di Maio e quindi la rottura dell'alleanza di centrodestra, «qualche conseguenza sul governo delle regioni ci sarebbe». Anche in Veneto, dove il centrodestra governa dal 1995 e dove dal 2010 la guida è in mano al leghista Luca Zaia? Adriano Paroli, commissario regionale di Forza Italia, non lo esclude: «Tengo distinte le situazioni, ma è indubbio che alcune aperture a livello nazionale rischiano di minare i rapporti nel centrodestra. Voglio sperare che quella di Salvini sia tattica».
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Bello spettacolo a Vicenza grazie a Forza Italia e Lega (ex) Nord: mentre Francesco Rucco continuava a mettere a punto i motori della sua corsa a sindaco di alternanza col centro sinistra, che da dieci anni governa la città con Achille Variati che lo ha intriso nel tempo di destra e di interessi, prima si candidano, tatticamente e con poco rispetto per gli elettori, Roberto Ciambetti per gli ex verdi padani e Elena Donazzan per i forzaitalioni più neri che tricolori. Poi arriva la pace sotto il segno del candidato "unico" del centro destra (civico Rucco a parte) con Fabio Mantovani, avvocato sconosdiuto ai vicentini non forensi meno che a Variati il cui programma di governo aveva sottoscritto pur di essere da lui nominato nel cda dell'Ipab di Vicenza...
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