Archivio per tag:  Equità
	
	
			
							
					Categorie: Banche, Economia&Aziende				
			
			
			
							
				 Due date, tre miliardi di perdite e una montagna di sofferenze a cui trovare un prezzo. La primavera per le due ex popolari venete è ancora lontana. Sulla loro strada il primo nodo si scioglierà la prossima settimana, il secondo otto giorni dopo. Mercoledì 15 marzo scadrà il termine per le adesioni alla Opt di Veneto Banca, l'Offerta pubblica di transazione. Il 22 arriverà a termine l'offerta della Banca Popolare di Vicenza. Solo allora, contando le adesioni, sarà possibile capire quanti soci avranno deciso di rinunciare a ogni possibile azione legale in cambio di 9 euro (6 per la Veneto), mantenendo però il possesso azionario. Sarà un dato chiave per stimare l'impatto delle possibili cause civili residuali e il loro peso sui bilanci futuri. Non ci saranno, è il caso di sottolinearlo, offerte al rialzo  all'ultimo minuto, non ci sarà un intervento salvifico dello Stato per i  170 mila soci oggetto dell'offerta. Prendere o lasciare. Dare fiducia  ancora un volta, recuperando il 15 per cento di quanto venne investito, o  indicare la strada della chiusura.			
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			Due date, tre miliardi di perdite e una montagna di sofferenze a cui trovare un prezzo. La primavera per le due ex popolari venete è ancora lontana. Sulla loro strada il primo nodo si scioglierà la prossima settimana, il secondo otto giorni dopo. Mercoledì 15 marzo scadrà il termine per le adesioni alla Opt di Veneto Banca, l'Offerta pubblica di transazione. Il 22 arriverà a termine l'offerta della Banca Popolare di Vicenza. Solo allora, contando le adesioni, sarà possibile capire quanti soci avranno deciso di rinunciare a ogni possibile azione legale in cambio di 9 euro (6 per la Veneto), mantenendo però il possesso azionario. Sarà un dato chiave per stimare l'impatto delle possibili cause civili residuali e il loro peso sui bilanci futuri. Non ci saranno, è il caso di sottolinearlo, offerte al rialzo  all'ultimo minuto, non ci sarà un intervento salvifico dello Stato per i  170 mila soci oggetto dell'offerta. Prendere o lasciare. Dare fiducia  ancora un volta, recuperando il 15 per cento di quanto venne investito, o  indicare la strada della chiusura.			
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		BPVi e Veneto Banca, Righi su CorSera: transazione, prendere o... si chiude. Sette in corsa per dieci miliardi di sofferenze
Lunedi 6 Marzo 2017 alle 19:43 Due date, tre miliardi di perdite e una montagna di sofferenze a cui trovare un prezzo. La primavera per le due ex popolari venete è ancora lontana. Sulla loro strada il primo nodo si scioglierà la prossima settimana, il secondo otto giorni dopo. Mercoledì 15 marzo scadrà il termine per le adesioni alla Opt di Veneto Banca, l'Offerta pubblica di transazione. Il 22 arriverà a termine l'offerta della Banca Popolare di Vicenza. Solo allora, contando le adesioni, sarà possibile capire quanti soci avranno deciso di rinunciare a ogni possibile azione legale in cambio di 9 euro (6 per la Veneto), mantenendo però il possesso azionario. Sarà un dato chiave per stimare l'impatto delle possibili cause civili residuali e il loro peso sui bilanci futuri. Non ci saranno, è il caso di sottolinearlo, offerte al rialzo  all'ultimo minuto, non ci sarà un intervento salvifico dello Stato per i  170 mila soci oggetto dell'offerta. Prendere o lasciare. Dare fiducia  ancora un volta, recuperando il 15 per cento di quanto venne investito, o  indicare la strada della chiusura.			
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			Due date, tre miliardi di perdite e una montagna di sofferenze a cui trovare un prezzo. La primavera per le due ex popolari venete è ancora lontana. Sulla loro strada il primo nodo si scioglierà la prossima settimana, il secondo otto giorni dopo. Mercoledì 15 marzo scadrà il termine per le adesioni alla Opt di Veneto Banca, l'Offerta pubblica di transazione. Il 22 arriverà a termine l'offerta della Banca Popolare di Vicenza. Solo allora, contando le adesioni, sarà possibile capire quanti soci avranno deciso di rinunciare a ogni possibile azione legale in cambio di 9 euro (6 per la Veneto), mantenendo però il possesso azionario. Sarà un dato chiave per stimare l'impatto delle possibili cause civili residuali e il loro peso sui bilanci futuri. Non ci saranno, è il caso di sottolinearlo, offerte al rialzo  all'ultimo minuto, non ci sarà un intervento salvifico dello Stato per i  170 mila soci oggetto dell'offerta. Prendere o lasciare. Dare fiducia  ancora un volta, recuperando il 15 per cento di quanto venne investito, o  indicare la strada della chiusura.			
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					Categorie: Banche				
			
			
			
							
				 In un mercato dinamico per via delle buone prospettive per il 2017 appena iniziato ci sono  delle operazioni che non decollano. È il caso della  gara per acquisire gli immobili della Popolare  di  Vicenza. Un riassetto, quello immobiliare dell’istituto, che potrebbe  chiedere più tempo di quanto previsto. La gara in corso da diverse settimane riguarda un portafoglio composto  da oltre 150 asset, anche piccoli e sparsi sul territorio. Del pacchetto  fanno parte la sede di via Turati a Milano,  quella di Fineco situata  in piazza Durante, sempre nel capoluogo lombardo, gli uffici di  rappresentanza di  Roma (in piazza Venezia), ma anche la  sede della  banca a Vicenza e poi tanti immobili di piccole dimensioni in tutta  Italia, come quelli localizzati in Sicilia (alcuni asset di ex Banca  Nuova).			
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			In un mercato dinamico per via delle buone prospettive per il 2017 appena iniziato ci sono  delle operazioni che non decollano. È il caso della  gara per acquisire gli immobili della Popolare  di  Vicenza. Un riassetto, quello immobiliare dell’istituto, che potrebbe  chiedere più tempo di quanto previsto. La gara in corso da diverse settimane riguarda un portafoglio composto  da oltre 150 asset, anche piccoli e sparsi sul territorio. Del pacchetto  fanno parte la sede di via Turati a Milano,  quella di Fineco situata  in piazza Durante, sempre nel capoluogo lombardo, gli uffici di  rappresentanza di  Roma (in piazza Venezia), ma anche la  sede della  banca a Vicenza e poi tanti immobili di piccole dimensioni in tutta  Italia, come quelli localizzati in Sicilia (alcuni asset di ex Banca  Nuova).			
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		BPVi, immobili in vendita troppo cari
Mercoledi 18 Gennaio 2017 alle 08:46 In un mercato dinamico per via delle buone prospettive per il 2017 appena iniziato ci sono  delle operazioni che non decollano. È il caso della  gara per acquisire gli immobili della Popolare  di  Vicenza. Un riassetto, quello immobiliare dell’istituto, che potrebbe  chiedere più tempo di quanto previsto. La gara in corso da diverse settimane riguarda un portafoglio composto  da oltre 150 asset, anche piccoli e sparsi sul territorio. Del pacchetto  fanno parte la sede di via Turati a Milano,  quella di Fineco situata  in piazza Durante, sempre nel capoluogo lombardo, gli uffici di  rappresentanza di  Roma (in piazza Venezia), ma anche la  sede della  banca a Vicenza e poi tanti immobili di piccole dimensioni in tutta  Italia, come quelli localizzati in Sicilia (alcuni asset di ex Banca  Nuova).			
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			In un mercato dinamico per via delle buone prospettive per il 2017 appena iniziato ci sono  delle operazioni che non decollano. È il caso della  gara per acquisire gli immobili della Popolare  di  Vicenza. Un riassetto, quello immobiliare dell’istituto, che potrebbe  chiedere più tempo di quanto previsto. La gara in corso da diverse settimane riguarda un portafoglio composto  da oltre 150 asset, anche piccoli e sparsi sul territorio. Del pacchetto  fanno parte la sede di via Turati a Milano,  quella di Fineco situata  in piazza Durante, sempre nel capoluogo lombardo, gli uffici di  rappresentanza di  Roma (in piazza Venezia), ma anche la  sede della  banca a Vicenza e poi tanti immobili di piccole dimensioni in tutta  Italia, come quelli localizzati in Sicilia (alcuni asset di ex Banca  Nuova).			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 Federico Caner, Lega Nord -  "Il compleanno del Governo Monti?  Spero sia primo ed ultimo": Così il capogruppo leghista Federico Caner  commenta gli effetti in dodici mesi dell'esecutivo tecnico, costato nel  2012 ben 995 euro ad ogni famiglia veneta e 409 euro pro capite.  "Pensando che per il 2013 andrà anche peggio - precisa Caner - credo che  oggi non ci sia proprio niente da festeggiare. Il prossimo anno infatti, aggiungendo Iva e Tares, avremo un aggravio di  573 euro per ogni cittadino veneto e di circa 1.393 a nucleo. Credo che  i dati si commentino da soli; speriamo davvero di vedere presto la luce  in fondo al tunnel, cioè il giorno in cui il Governo cesserà il proprio  mandato e la parola sarà restituita agli italiani".			
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			Federico Caner, Lega Nord -  "Il compleanno del Governo Monti?  Spero sia primo ed ultimo": Così il capogruppo leghista Federico Caner  commenta gli effetti in dodici mesi dell'esecutivo tecnico, costato nel  2012 ben 995 euro ad ogni famiglia veneta e 409 euro pro capite.  "Pensando che per il 2013 andrà anche peggio - precisa Caner - credo che  oggi non ci sia proprio niente da festeggiare. Il prossimo anno infatti, aggiungendo Iva e Tares, avremo un aggravio di  573 euro per ogni cittadino veneto e di circa 1.393 a nucleo. Credo che  i dati si commentino da soli; speriamo davvero di vedere presto la luce  in fondo al tunnel, cioè il giorno in cui il Governo cesserà il proprio  mandato e la parola sarà restituita agli italiani".			
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		Un anno di Monti, Caner: costato al Veneto 5 miliardi, di crescita ed equità manco l'ombra
Giovedi 15 Novembre 2012 alle 18:43 Federico Caner, Lega Nord -  "Il compleanno del Governo Monti?  Spero sia primo ed ultimo": Così il capogruppo leghista Federico Caner  commenta gli effetti in dodici mesi dell'esecutivo tecnico, costato nel  2012 ben 995 euro ad ogni famiglia veneta e 409 euro pro capite.  "Pensando che per il 2013 andrà anche peggio - precisa Caner - credo che  oggi non ci sia proprio niente da festeggiare. Il prossimo anno infatti, aggiungendo Iva e Tares, avremo un aggravio di  573 euro per ogni cittadino veneto e di circa 1.393 a nucleo. Credo che  i dati si commentino da soli; speriamo davvero di vedere presto la luce  in fondo al tunnel, cioè il giorno in cui il Governo cesserà il proprio  mandato e la parola sarà restituita agli italiani".			
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			Federico Caner, Lega Nord -  "Il compleanno del Governo Monti?  Spero sia primo ed ultimo": Così il capogruppo leghista Federico Caner  commenta gli effetti in dodici mesi dell'esecutivo tecnico, costato nel  2012 ben 995 euro ad ogni famiglia veneta e 409 euro pro capite.  "Pensando che per il 2013 andrà anche peggio - precisa Caner - credo che  oggi non ci sia proprio niente da festeggiare. Il prossimo anno infatti, aggiungendo Iva e Tares, avremo un aggravio di  573 euro per ogni cittadino veneto e di circa 1.393 a nucleo. Credo che  i dati si commentino da soli; speriamo davvero di vedere presto la luce  in fondo al tunnel, cioè il giorno in cui il Governo cesserà il proprio  mandato e la parola sarà restituita agli italiani".			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 Giorgio Langella, PdCI FdS Vicenza  -  Il primo ministro Monti nel suo discorso di insediamento ha parlato di equità. Parole "sagge". Oggi l'ISTAT ci avvisa che i salari sono aumentati in un anno di circa l'1,7%, mentre l'inflazione, nello stesso periodo, è cresciuta del 3,4%. E' del tutto evidente che chi vive del proprio lavoro è più povero rispetto a un anno fa. Dal fronte "manovra prossima ventura", poi, arrivano ulteriori indiscrezioni che confermano quanto anticipato nei giorni scorsi.			
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			Giorgio Langella, PdCI FdS Vicenza  -  Il primo ministro Monti nel suo discorso di insediamento ha parlato di equità. Parole "sagge". Oggi l'ISTAT ci avvisa che i salari sono aumentati in un anno di circa l'1,7%, mentre l'inflazione, nello stesso periodo, è cresciuta del 3,4%. E' del tutto evidente che chi vive del proprio lavoro è più povero rispetto a un anno fa. Dal fronte "manovra prossima ventura", poi, arrivano ulteriori indiscrezioni che confermano quanto anticipato nei giorni scorsi.			
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A proposito di equità
Mercoledi 30 Novembre 2011 alle 09:47 Giorgio Langella, PdCI FdS Vicenza  -  Il primo ministro Monti nel suo discorso di insediamento ha parlato di equità. Parole "sagge". Oggi l'ISTAT ci avvisa che i salari sono aumentati in un anno di circa l'1,7%, mentre l'inflazione, nello stesso periodo, è cresciuta del 3,4%. E' del tutto evidente che chi vive del proprio lavoro è più povero rispetto a un anno fa. Dal fronte "manovra prossima ventura", poi, arrivano ulteriori indiscrezioni che confermano quanto anticipato nei giorni scorsi.			
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			Giorgio Langella, PdCI FdS Vicenza  -  Il primo ministro Monti nel suo discorso di insediamento ha parlato di equità. Parole "sagge". Oggi l'ISTAT ci avvisa che i salari sono aumentati in un anno di circa l'1,7%, mentre l'inflazione, nello stesso periodo, è cresciuta del 3,4%. E' del tutto evidente che chi vive del proprio lavoro è più povero rispetto a un anno fa. Dal fronte "manovra prossima ventura", poi, arrivano ulteriori indiscrezioni che confermano quanto anticipato nei giorni scorsi.			
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