Archivio per tag: disoccupazione
	
	
			
							
					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 “Il Pil cala dopo oltre quattro anni, la disoccupazione aumenta ancora. Salvini e Di Maio stanno trascinando l’Italia nel baratro, un’operazione che sembrava impossibile da compiere in soli sette mesiâ€. È quanto afferma - in una nota - Alessandra Moretti, consigliera regionale del Partito Democratico commentando i dati diffusi oggi dall’Istat sul terzo trimestre 2018. “Il Governo del cambiamento è riuscito davvero a cambiare il segno della nostra economia: siamo tornati in recessione, con una diminuzione del Pil che non si registrava da 14 trimestri. Ma il report dell’Istat assomiglia a un bollettino di guerra, visto che continua a salire la disoccupazione, mentre frenano i consumi. 			
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			“Il Pil cala dopo oltre quattro anni, la disoccupazione aumenta ancora. Salvini e Di Maio stanno trascinando l’Italia nel baratro, un’operazione che sembrava impossibile da compiere in soli sette mesiâ€. È quanto afferma - in una nota - Alessandra Moretti, consigliera regionale del Partito Democratico commentando i dati diffusi oggi dall’Istat sul terzo trimestre 2018. “Il Governo del cambiamento è riuscito davvero a cambiare il segno della nostra economia: siamo tornati in recessione, con una diminuzione del Pil che non si registrava da 14 trimestri. Ma il report dell’Istat assomiglia a un bollettino di guerra, visto che continua a salire la disoccupazione, mentre frenano i consumi. 			
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		Pil in calo per la prima volta dopo quattro anni, Alessandra Moretti: "baratro vicino e Salvini e Di Maio smantellano progetto scuola-lavoro veneto"
Venerdi 30 Novembre 2018 alle 15:23 “Il Pil cala dopo oltre quattro anni, la disoccupazione aumenta ancora. Salvini e Di Maio stanno trascinando l’Italia nel baratro, un’operazione che sembrava impossibile da compiere in soli sette mesiâ€. È quanto afferma - in una nota - Alessandra Moretti, consigliera regionale del Partito Democratico commentando i dati diffusi oggi dall’Istat sul terzo trimestre 2018. “Il Governo del cambiamento è riuscito davvero a cambiare il segno della nostra economia: siamo tornati in recessione, con una diminuzione del Pil che non si registrava da 14 trimestri. Ma il report dell’Istat assomiglia a un bollettino di guerra, visto che continua a salire la disoccupazione, mentre frenano i consumi. 			
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			“Il Pil cala dopo oltre quattro anni, la disoccupazione aumenta ancora. Salvini e Di Maio stanno trascinando l’Italia nel baratro, un’operazione che sembrava impossibile da compiere in soli sette mesiâ€. È quanto afferma - in una nota - Alessandra Moretti, consigliera regionale del Partito Democratico commentando i dati diffusi oggi dall’Istat sul terzo trimestre 2018. “Il Governo del cambiamento è riuscito davvero a cambiare il segno della nostra economia: siamo tornati in recessione, con una diminuzione del Pil che non si registrava da 14 trimestri. Ma il report dell’Istat assomiglia a un bollettino di guerra, visto che continua a salire la disoccupazione, mentre frenano i consumi. 			
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					Categorie: Lavoro				
			
			
			
							
				 Sono aperte le selezioni - annuncia la Regione - per partecipare alla prima edizione di IncontraLavoro, l’evento di incontro tra aziende e disoccupati/inoccupati promosso da Regione Veneto e Veneto Lavoro in programma mercoledì 7 novembre in 13 Centri per l’impiego della regione, in occasione dell’Italian Employers’ Day 2018.			
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			Sono aperte le selezioni - annuncia la Regione - per partecipare alla prima edizione di IncontraLavoro, l’evento di incontro tra aziende e disoccupati/inoccupati promosso da Regione Veneto e Veneto Lavoro in programma mercoledì 7 novembre in 13 Centri per l’impiego della regione, in occasione dell’Italian Employers’ Day 2018.			
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		Centri per l’impiego, il 7 novembre aperte le selezioni per l'Italian Employers’ Day 2018
Martedi 6 Novembre 2018 alle 18:16 Sono aperte le selezioni - annuncia la Regione - per partecipare alla prima edizione di IncontraLavoro, l’evento di incontro tra aziende e disoccupati/inoccupati promosso da Regione Veneto e Veneto Lavoro in programma mercoledì 7 novembre in 13 Centri per l’impiego della regione, in occasione dell’Italian Employers’ Day 2018.			
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			Sono aperte le selezioni - annuncia la Regione - per partecipare alla prima edizione di IncontraLavoro, l’evento di incontro tra aziende e disoccupati/inoccupati promosso da Regione Veneto e Veneto Lavoro in programma mercoledì 7 novembre in 13 Centri per l’impiego della regione, in occasione dell’Italian Employers’ Day 2018.			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 L’aula si è espressa sul testo che era uscito dalla Camera - spiega la senatrice Pd Daniela Sbrollini - Questo rischia di essere il decreto della disoccupazione. E’ un decreto senza sostanza, approvato di fretta, nonostante i limiti  segnalati da noi e da parti sociali, lavoratori e imprese. Di fronte al  necessario lavoro istruttorio dei parlamentari di tutte le opposizioni  il Governo e la Maggioranza non hanno saputo gestire il passaggio  parlamentare e mettere al primo posto l’interesse degli italiani.			
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			L’aula si è espressa sul testo che era uscito dalla Camera - spiega la senatrice Pd Daniela Sbrollini - Questo rischia di essere il decreto della disoccupazione. E’ un decreto senza sostanza, approvato di fretta, nonostante i limiti  segnalati da noi e da parti sociali, lavoratori e imprese. Di fronte al  necessario lavoro istruttorio dei parlamentari di tutte le opposizioni  il Governo e la Maggioranza non hanno saputo gestire il passaggio  parlamentare e mettere al primo posto l’interesse degli italiani.			
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		Decreto Dignità, passa al Senato. Daniela Sbrollini: "per noi è il Decreto della disoccupazione"
Martedi 7 Agosto 2018 alle 17:18 L’aula si è espressa sul testo che era uscito dalla Camera - spiega la senatrice Pd Daniela Sbrollini - Questo rischia di essere il decreto della disoccupazione. E’ un decreto senza sostanza, approvato di fretta, nonostante i limiti  segnalati da noi e da parti sociali, lavoratori e imprese. Di fronte al  necessario lavoro istruttorio dei parlamentari di tutte le opposizioni  il Governo e la Maggioranza non hanno saputo gestire il passaggio  parlamentare e mettere al primo posto l’interesse degli italiani.			
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			L’aula si è espressa sul testo che era uscito dalla Camera - spiega la senatrice Pd Daniela Sbrollini - Questo rischia di essere il decreto della disoccupazione. E’ un decreto senza sostanza, approvato di fretta, nonostante i limiti  segnalati da noi e da parti sociali, lavoratori e imprese. Di fronte al  necessario lavoro istruttorio dei parlamentari di tutte le opposizioni  il Governo e la Maggioranza non hanno saputo gestire il passaggio  parlamentare e mettere al primo posto l’interesse degli italiani.			
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					Categorie: Lavoro				
			
			
			
							
				 I dati ISTAT sull'occupazione in Italia, riferiti a giugno 2018, ci mostrano come, questa, sia peggiorata rispetto al mese precedente. La disoccupazione, infatti, è cresciuta di 60 mila unità, l'occupazione è diminuita di 49 mila unità. I lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato sono scesi di 56 unità, quelli con contratto a termine, invece, sono cresciuti di 16 mila unità. I lavoratori indipendenti sono in calo di 10 mila unità.			
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			I dati ISTAT sull'occupazione in Italia, riferiti a giugno 2018, ci mostrano come, questa, sia peggiorata rispetto al mese precedente. La disoccupazione, infatti, è cresciuta di 60 mila unità, l'occupazione è diminuita di 49 mila unità. I lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato sono scesi di 56 unità, quelli con contratto a termine, invece, sono cresciuti di 16 mila unità. I lavoratori indipendenti sono in calo di 10 mila unità.			
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		Occupazione e sicurezza sul lavoro, numeri drammatici
Venerdi 3 Agosto 2018 alle 11:13 I dati ISTAT sull'occupazione in Italia, riferiti a giugno 2018, ci mostrano come, questa, sia peggiorata rispetto al mese precedente. La disoccupazione, infatti, è cresciuta di 60 mila unità, l'occupazione è diminuita di 49 mila unità. I lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato sono scesi di 56 unità, quelli con contratto a termine, invece, sono cresciuti di 16 mila unità. I lavoratori indipendenti sono in calo di 10 mila unità.			
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			I dati ISTAT sull'occupazione in Italia, riferiti a giugno 2018, ci mostrano come, questa, sia peggiorata rispetto al mese precedente. La disoccupazione, infatti, è cresciuta di 60 mila unità, l'occupazione è diminuita di 49 mila unità. I lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato sono scesi di 56 unità, quelli con contratto a termine, invece, sono cresciuti di 16 mila unità. I lavoratori indipendenti sono in calo di 10 mila unità.			
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					Categorie: Lavoro				
			
			
			
							
				 “Le affermazioni di Boeri - commenta in una nota l’assessore al Lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan - secondo cui la previdenza italiana può reggere solo grazie al lavoro degli immigrati, stentano a trovare dimostrazione pratica, tanto più sostenendo la tesi che l’aver posto una regimentazione alle quote di ingresso sia una cosa sbagliata. Al contrario, gli immigrati, che spesso sono visti dal mercato del lavoro come una manodopera poco qualificata anche a causa di barriere linguistiche e culturali, rappresentano una quota di popolazione ad alto rischio di disoccupazione e povertà, con conseguente appesantimento dei costi a carico della collettività e della spesa pubblica nazionaleâ€.			
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			“Le affermazioni di Boeri - commenta in una nota l’assessore al Lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan - secondo cui la previdenza italiana può reggere solo grazie al lavoro degli immigrati, stentano a trovare dimostrazione pratica, tanto più sostenendo la tesi che l’aver posto una regimentazione alle quote di ingresso sia una cosa sbagliata. Al contrario, gli immigrati, che spesso sono visti dal mercato del lavoro come una manodopera poco qualificata anche a causa di barriere linguistiche e culturali, rappresentano una quota di popolazione ad alto rischio di disoccupazione e povertà, con conseguente appesantimento dei costi a carico della collettività e della spesa pubblica nazionaleâ€.			
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		Lavoro, Donazzan al presidente Inps Boeri: “sugli immigrati sbaglia, i numeri, se letti con attenzione, sono ben diversi”
Giovedi 2 Agosto 2018 alle 15:40 “Le affermazioni di Boeri - commenta in una nota l’assessore al Lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan - secondo cui la previdenza italiana può reggere solo grazie al lavoro degli immigrati, stentano a trovare dimostrazione pratica, tanto più sostenendo la tesi che l’aver posto una regimentazione alle quote di ingresso sia una cosa sbagliata. Al contrario, gli immigrati, che spesso sono visti dal mercato del lavoro come una manodopera poco qualificata anche a causa di barriere linguistiche e culturali, rappresentano una quota di popolazione ad alto rischio di disoccupazione e povertà, con conseguente appesantimento dei costi a carico della collettività e della spesa pubblica nazionaleâ€.			
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			“Le affermazioni di Boeri - commenta in una nota l’assessore al Lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan - secondo cui la previdenza italiana può reggere solo grazie al lavoro degli immigrati, stentano a trovare dimostrazione pratica, tanto più sostenendo la tesi che l’aver posto una regimentazione alle quote di ingresso sia una cosa sbagliata. Al contrario, gli immigrati, che spesso sono visti dal mercato del lavoro come una manodopera poco qualificata anche a causa di barriere linguistiche e culturali, rappresentano una quota di popolazione ad alto rischio di disoccupazione e povertà, con conseguente appesantimento dei costi a carico della collettività e della spesa pubblica nazionaleâ€.			
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					Categorie: Politica, Lavoro				
			
			
			
							
				 “Nel rapporto sull’occupazione diffuso da ISTAT sono stati evidenziati i dati provvisori, raccolti su base nazionale, del solo mese di giugno 2018. A livello Veneto, in attesa delle stesse proiezioni nel periodo in questione, va sottolineato che nel primo trimestre dell’anno è stato registrato un considerevole aumento delle assunzioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: da gennaio a marzo infatti sono stati attivati nuovi contratti per 163.100 italiani (+17,3%) e 61.800 stranieri (+16,9%)†. Così - in una nota - l’Assessore Regionale al Lavoro del Veneto Elena Donazzan commenta i dati ISTAT sull’occupazione al mese di giugno.			
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			“Nel rapporto sull’occupazione diffuso da ISTAT sono stati evidenziati i dati provvisori, raccolti su base nazionale, del solo mese di giugno 2018. A livello Veneto, in attesa delle stesse proiezioni nel periodo in questione, va sottolineato che nel primo trimestre dell’anno è stato registrato un considerevole aumento delle assunzioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: da gennaio a marzo infatti sono stati attivati nuovi contratti per 163.100 italiani (+17,3%) e 61.800 stranieri (+16,9%)†. Così - in una nota - l’Assessore Regionale al Lavoro del Veneto Elena Donazzan commenta i dati ISTAT sull’occupazione al mese di giugno.			
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		Istat: disoccupazione in aumento. Donazzan: "in Veneto situazione positiva"
Mercoledi 1 Agosto 2018 alle 22:01 “Nel rapporto sull’occupazione diffuso da ISTAT sono stati evidenziati i dati provvisori, raccolti su base nazionale, del solo mese di giugno 2018. A livello Veneto, in attesa delle stesse proiezioni nel periodo in questione, va sottolineato che nel primo trimestre dell’anno è stato registrato un considerevole aumento delle assunzioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: da gennaio a marzo infatti sono stati attivati nuovi contratti per 163.100 italiani (+17,3%) e 61.800 stranieri (+16,9%)†. Così - in una nota - l’Assessore Regionale al Lavoro del Veneto Elena Donazzan commenta i dati ISTAT sull’occupazione al mese di giugno.			
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			“Nel rapporto sull’occupazione diffuso da ISTAT sono stati evidenziati i dati provvisori, raccolti su base nazionale, del solo mese di giugno 2018. A livello Veneto, in attesa delle stesse proiezioni nel periodo in questione, va sottolineato che nel primo trimestre dell’anno è stato registrato un considerevole aumento delle assunzioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: da gennaio a marzo infatti sono stati attivati nuovi contratti per 163.100 italiani (+17,3%) e 61.800 stranieri (+16,9%)†. Così - in una nota - l’Assessore Regionale al Lavoro del Veneto Elena Donazzan commenta i dati ISTAT sull’occupazione al mese di giugno.			
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					Categorie: Economia&Aziende				
			
			
			
							
				 Il "decreto dignità", recentemente varato dal Governo - scrive in un comunicato Confcommercio Vicenza - riduce fortemente la flessibilità legata al contratto a tempo determinato ed inasprisce l’indennizzo al lavoratore licenziato illegittimamente. L’iter per rendere definitivo il provvedimento prevede ora la discussione in Parlamento per la conversione in legge. Confcommercio nazionale, che resta fortemente critica sul testo, sta sollecitando l'introduzione di correttivi in sintonia con le esigenze reali del mondo del lavoro delle aziende rappresentate. 			
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			Il "decreto dignità", recentemente varato dal Governo - scrive in un comunicato Confcommercio Vicenza - riduce fortemente la flessibilità legata al contratto a tempo determinato ed inasprisce l’indennizzo al lavoratore licenziato illegittimamente. L’iter per rendere definitivo il provvedimento prevede ora la discussione in Parlamento per la conversione in legge. Confcommercio nazionale, che resta fortemente critica sul testo, sta sollecitando l'introduzione di correttivi in sintonia con le esigenze reali del mondo del lavoro delle aziende rappresentate. 			
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		Decreto Dignità, Confcommercio Vicenza convoca le imprese: "segna un ritorno al passato"
Venerdi 20 Luglio 2018 alle 17:21 Il "decreto dignità", recentemente varato dal Governo - scrive in un comunicato Confcommercio Vicenza - riduce fortemente la flessibilità legata al contratto a tempo determinato ed inasprisce l’indennizzo al lavoratore licenziato illegittimamente. L’iter per rendere definitivo il provvedimento prevede ora la discussione in Parlamento per la conversione in legge. Confcommercio nazionale, che resta fortemente critica sul testo, sta sollecitando l'introduzione di correttivi in sintonia con le esigenze reali del mondo del lavoro delle aziende rappresentate. 			
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			Il "decreto dignità", recentemente varato dal Governo - scrive in un comunicato Confcommercio Vicenza - riduce fortemente la flessibilità legata al contratto a tempo determinato ed inasprisce l’indennizzo al lavoratore licenziato illegittimamente. L’iter per rendere definitivo il provvedimento prevede ora la discussione in Parlamento per la conversione in legge. Confcommercio nazionale, che resta fortemente critica sul testo, sta sollecitando l'introduzione di correttivi in sintonia con le esigenze reali del mondo del lavoro delle aziende rappresentate. 			
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					Categorie: Lavoro				
			
			
			
							
				 Sei milioni di euro anti-povertà: questo il significato del provvedimento approvato dalla Giunta regionale del Veneto - che invia questa nota - su proposta dell’assessore al lavoro Elena Donazzan, per l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di disoccupati di lunga durata, in particolare gli ultra cinquantenni a bassa qualifica e con reddito minimo o che percepiscono il Rei, il reddito minimo di inserimento. La Giunta regionale mette a bando risorse del Fondo sociale europeo – 6 milioni di euro a valere sul biennio 2018-20 – per sostenere progetti integrati di partenariato tra enti, finalizzati a creare percorsi e opportunità di lavoro per chi un lavoro non ce l’ha più ed è a rischio povertà.			
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			Sei milioni di euro anti-povertà: questo il significato del provvedimento approvato dalla Giunta regionale del Veneto - che invia questa nota - su proposta dell’assessore al lavoro Elena Donazzan, per l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di disoccupati di lunga durata, in particolare gli ultra cinquantenni a bassa qualifica e con reddito minimo o che percepiscono il Rei, il reddito minimo di inserimento. La Giunta regionale mette a bando risorse del Fondo sociale europeo – 6 milioni di euro a valere sul biennio 2018-20 – per sostenere progetti integrati di partenariato tra enti, finalizzati a creare percorsi e opportunità di lavoro per chi un lavoro non ce l’ha più ed è a rischio povertà.			
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		Lavoro, da Regione 6 mln euro per inserimento disoccupati di lunga durata e over 50
Mercoledi 11 Luglio 2018 alle 17:52 Sei milioni di euro anti-povertà: questo il significato del provvedimento approvato dalla Giunta regionale del Veneto - che invia questa nota - su proposta dell’assessore al lavoro Elena Donazzan, per l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di disoccupati di lunga durata, in particolare gli ultra cinquantenni a bassa qualifica e con reddito minimo o che percepiscono il Rei, il reddito minimo di inserimento. La Giunta regionale mette a bando risorse del Fondo sociale europeo – 6 milioni di euro a valere sul biennio 2018-20 – per sostenere progetti integrati di partenariato tra enti, finalizzati a creare percorsi e opportunità di lavoro per chi un lavoro non ce l’ha più ed è a rischio povertà.			
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			Sei milioni di euro anti-povertà: questo il significato del provvedimento approvato dalla Giunta regionale del Veneto - che invia questa nota - su proposta dell’assessore al lavoro Elena Donazzan, per l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo di disoccupati di lunga durata, in particolare gli ultra cinquantenni a bassa qualifica e con reddito minimo o che percepiscono il Rei, il reddito minimo di inserimento. La Giunta regionale mette a bando risorse del Fondo sociale europeo – 6 milioni di euro a valere sul biennio 2018-20 – per sostenere progetti integrati di partenariato tra enti, finalizzati a creare percorsi e opportunità di lavoro per chi un lavoro non ce l’ha più ed è a rischio povertà.			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 Il deputato PD, Filippo Crimì interviene sui dati pubblicati oggi da Corriere della Sera e riferiti al calo della disoccupazione in Italia (nella foto Crimì con Dalla Rosa al presidio della Lovato Gas). Secondo i dati Istat, infatti, sul piano nazionale i livelli registrati non sono mai stati così bassi dall'agosto 2012 e si attestano nel terzo trimestre 2017 al 10,6%. Cala anche il dato per il nord-est, dove la disoccupazione è più contenuta rispetto ad altre zone del Paese (3° trim 2017 si attesta a 5,9% rispetto al picco dell'8,7% del 1° trim 2014).			
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			Il deputato PD, Filippo Crimì interviene sui dati pubblicati oggi da Corriere della Sera e riferiti al calo della disoccupazione in Italia (nella foto Crimì con Dalla Rosa al presidio della Lovato Gas). Secondo i dati Istat, infatti, sul piano nazionale i livelli registrati non sono mai stati così bassi dall'agosto 2012 e si attestano nel terzo trimestre 2017 al 10,6%. Cala anche il dato per il nord-est, dove la disoccupazione è più contenuta rispetto ad altre zone del Paese (3° trim 2017 si attesta a 5,9% rispetto al picco dell'8,7% del 1° trim 2014).			
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		Cala disoccupazione ma cresce tasso abbandoni scolastici, Filippo Crimì (PD): insistere su incentivi e sgravi alle aziende
Giovedi 1 Febbraio 2018 alle 19:18 Il deputato PD, Filippo Crimì interviene sui dati pubblicati oggi da Corriere della Sera e riferiti al calo della disoccupazione in Italia (nella foto Crimì con Dalla Rosa al presidio della Lovato Gas). Secondo i dati Istat, infatti, sul piano nazionale i livelli registrati non sono mai stati così bassi dall'agosto 2012 e si attestano nel terzo trimestre 2017 al 10,6%. Cala anche il dato per il nord-est, dove la disoccupazione è più contenuta rispetto ad altre zone del Paese (3° trim 2017 si attesta a 5,9% rispetto al picco dell'8,7% del 1° trim 2014).			
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			Il deputato PD, Filippo Crimì interviene sui dati pubblicati oggi da Corriere della Sera e riferiti al calo della disoccupazione in Italia (nella foto Crimì con Dalla Rosa al presidio della Lovato Gas). Secondo i dati Istat, infatti, sul piano nazionale i livelli registrati non sono mai stati così bassi dall'agosto 2012 e si attestano nel terzo trimestre 2017 al 10,6%. Cala anche il dato per il nord-est, dove la disoccupazione è più contenuta rispetto ad altre zone del Paese (3° trim 2017 si attesta a 5,9% rispetto al picco dell'8,7% del 1° trim 2014).			
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					Categorie: Politica, Lavoro, Economia&Aziende				
			
			
			
							
				 Sono di questi giorni le notizie di migliaia di licenziamenti che ci saranno molto probabilmente alla Telecom e gli annunci dei 500 licenziamenti alla piemontese Embraco (della multinazionale Whirlpool), dei 120 alla Omba di Torri di Quartesolo dopo i 90 della vicentina Lovato Gas. Ma le notizie che si leggo sono quelle dell'aumento dell'occupazione "certificato" dall'ISTAT. Tutti contenti, governo e padroni. Ma che tipo di occupazione è se si è sempre sotto ricatto, se si rischia il licenziamento in ogni momento, se le retribuzioni sono sempre più basse e i ritmi di lavoro sempre più alti, se si continua a delocalizzare?Facciamo allora una riflessione sui dati ISTAT e sul lavoro oggi in Italia.			
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			Sono di questi giorni le notizie di migliaia di licenziamenti che ci saranno molto probabilmente alla Telecom e gli annunci dei 500 licenziamenti alla piemontese Embraco (della multinazionale Whirlpool), dei 120 alla Omba di Torri di Quartesolo dopo i 90 della vicentina Lovato Gas. Ma le notizie che si leggo sono quelle dell'aumento dell'occupazione "certificato" dall'ISTAT. Tutti contenti, governo e padroni. Ma che tipo di occupazione è se si è sempre sotto ricatto, se si rischia il licenziamento in ogni momento, se le retribuzioni sono sempre più basse e i ritmi di lavoro sempre più alti, se si continua a delocalizzare?Facciamo allora una riflessione sui dati ISTAT e sul lavoro oggi in Italia.			
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Centinaia di licenziamenti alle vicentine Omba e Lovato, a Embraco e Telecom... Ma tutti parlano dell'aumento dell'occupazione "certificato" dall'ISTAT. Vediamo i dati
Mercoledi 10 Gennaio 2018 alle 21:03 Sono di questi giorni le notizie di migliaia di licenziamenti che ci saranno molto probabilmente alla Telecom e gli annunci dei 500 licenziamenti alla piemontese Embraco (della multinazionale Whirlpool), dei 120 alla Omba di Torri di Quartesolo dopo i 90 della vicentina Lovato Gas. Ma le notizie che si leggo sono quelle dell'aumento dell'occupazione "certificato" dall'ISTAT. Tutti contenti, governo e padroni. Ma che tipo di occupazione è se si è sempre sotto ricatto, se si rischia il licenziamento in ogni momento, se le retribuzioni sono sempre più basse e i ritmi di lavoro sempre più alti, se si continua a delocalizzare?Facciamo allora una riflessione sui dati ISTAT e sul lavoro oggi in Italia.			
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			Sono di questi giorni le notizie di migliaia di licenziamenti che ci saranno molto probabilmente alla Telecom e gli annunci dei 500 licenziamenti alla piemontese Embraco (della multinazionale Whirlpool), dei 120 alla Omba di Torri di Quartesolo dopo i 90 della vicentina Lovato Gas. Ma le notizie che si leggo sono quelle dell'aumento dell'occupazione "certificato" dall'ISTAT. Tutti contenti, governo e padroni. Ma che tipo di occupazione è se si è sempre sotto ricatto, se si rischia il licenziamento in ogni momento, se le retribuzioni sono sempre più basse e i ritmi di lavoro sempre più alti, se si continua a delocalizzare?Facciamo allora una riflessione sui dati ISTAT e sul lavoro oggi in Italia.			
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