Luca Zaia alla Corte dei Conti sulla Sanità: "Col metodo Veneto in Italia si risparmierebbero 7 miliardi e mezzo"
Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 17:15
Se tutte le Regioni italiane applicassero il sistema di gestione del Veneto, la sanità nazionale potrebbe risparmiare fino a 7 miliardi e 567 milioni di euro l'anno. E' questa l'estrema sintesi, formulata su dati inediti, dell'intervento che il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha tenuto a Roma, parlando di Sanità nell'ambito della presentazione ufficiale del Rapporto 2017 sul Coordinamento della Finanza Pubblica della Corte dei Conti. Zaia è intervenuto di fronte alla Magistratura contabile, e ai Ministri della Sanità Beatrice Lorenzin e dell'Economia Pier Carlo Padoan.
Continua a leggere
Borgo Berga, Enrico Cappelletti con Liliana Zaltron e Daniele Ferrarin di M5S: le carte dell'inchiesta subito alla Corte dei Conti e ad ANAC
Lunedi 27 Febbraio 2017 alle 17:06
"Ringraziamo la Procura di Vicenza ed il Corpo Forestale dello Stato per il prezioso lavoro che stanno facendo nell'accertamento delle responsabilità sui presunti abusi edilizi che, a quanto pare, hanno contraddistinto la realizzazione del complesso di Borgo Berga. Ma comunque vada la verifica delle responsabilità penali, noi crediamo che i cittadini di Vicenza abbiano già emesso una chiara sentenza di condanna "politica" per tutti i gruppi di centro-sinistra e di centro-destra, Lega compresa, che hanno avuto un ruolo determinante nella realizzazione di questa colossale speculazione edilizia: una condanna, o meglio una bocciatura che auspichiamo potrà essere fatta "scontare" alle prossime elezioni": lo affermano il senatore M5S Enrico Cappelletti ed i consiglieri comunali M5S Liliana Zaltron e Daniele Ferrarin nella nota che pubblichiamo.
Continua a leggere
Tagli alle Provincie scongiurati, Achille Variati: situazione di grave emergenza. A Vicenza restano 12 mln
Venerdi 24 Febbraio 2017 alle 09:05
Sospiro di sollievo (anche se parziale) per la Provincia. La scure da oltre 12 milioni è stata accantonata per il 2017. È questo il primo risultato raggiunto dall’Unione delle Province italiane (Upi) guidata da Achille Variati, in veste di presidente vicentino e nazionale. Dopo mesi di trattative ieri è stata sancita l’intesa con il governo per l’azzeramento del taglio di 650 milioni che era stato imposto alle Province dalla Finanziaria del 2015. Per Vicenza sarebbe stato di oltre 12 milioni, cifra che avrebbe mandato in rosso il bilancio dell’ente.
Continua a leggere
Da 62,5 euro a 10 centesimi per azione: gli errori che hanno azzerato il capitale della BPVi e dei suoi soci
Domenica 11 Dicembre 2016 alle 12:32
Il valore delle azioni BPVI ha avuto un andamento per lo meno eccentrico. Naturalmente è necessaria una spiegazione. Il valore di partenza è quello dei tristemente noti 62,5 euro applicato sino al 31 dicembre 2014, con l'ultimo aumento di capitale del 2014. A datare maggio 2015, quando il valore unitario delle azioni era stato ridotto in aprile a 48 euro, e grazie ad una decisione presa a febbraio 2015 vi è stato un nuovo aumento di capitale della Banca Popolare di Vicenza per 250 milioni tramite una conversione "forzata" di un corrispondente prestito obbligazionario. Quindi il valore è precipitato a 6,3 euro per azione (valore di recesso non esercitabile in base alle regolamentazioni di Banca d'Italia su cui ora pende la recente "bocciatura" della Corte dei Conti, ndr) con la valutazione peritale della PwC, un calcolo comunque opinabile perchè basato solo su metodi reddituali (cioè su previsioni di redditi futuri) derivanti dal piano industriale Iorio con un'attualizzazione basata su un confronto con "Aziende simili" che, nella realtà , erano molto eterogenee fra di loro e nei confronti della banca vicentina.
Continua a leggerePedemontana veneta, la Corte dei conti parla di "rischio fattibilità"
Martedi 15 Novembre 2016 alle 11:23
Per la seconda volta in 11 mesi, i giudici della Corte dei conti prendono di mira la superstrada (a pedaggio) che dovrebbe liberare un pezzo di Veneto dall'incubo del traffico facilitando la circolazione merci verso l'Est europeo. E stavolta la Corte dei conti si spinge a definire "a rischio fattibilità " questo progetto viario. Entra dunque in un tunnel la Pedemontana Veneta, la lingua d'asfalto di 94.5 chilometri che punta a collegare il Vicentino e il Trevigiano incrociando tre autostrade (la A4, A27 e A31).
Continua a leggere
Corte dei Conti, Giancarlo Galan finisce nel mirino anche per le quote di prestanome
Giovedi 15 Settembre 2016 alle 09:24
Vitalizio, assegno di fine mandato, quote societarie ed immobili. «Fino alla concorrenza di 5.808.477,61 euro», come ha stabilito la Corte dei Conti, che ha messo nel mirino l’ex governatore Giancarlo Galan per l’enorme danno d’immagine e per il danno da disservizio legati al suo coinvolgimento nel malaffare del Mose, del Consorzio Venezia Nuova e del gruppo Mantovani. Ma dalla lettera dei provvedimenti giudiziari bisogna passare alla pratica e così la Guardia di Finanza ha passato al setaccio tutti i beni di Galan per aggredirli in vista del processo di merito, che si terrà il prossimo 18 gennaio: solo allora, con la sentenza dei giudici (comunque appellabile a Roma), si potrà sapere a quale somma sarà condannato il presidente del Veneto per 15 anni, ora accusato di aver danneggiato le casse dell’erario.
Continua a leggere
Pedemontana Veneta, M5S: non è bastato l'esempio di BPVi e VB, ora Zaia e Moretti faranno lo stesso con Cdp
Martedi 26 Luglio 2016 alle 17:32
Movimento 5 StelleIl M5S da solo, e da anni, chiede a gran voce a Luca Zaia ed al Commissario Vernizzi di fare trasparenza sulla gestione economico-finanziaria di Pedemontana Veneta. Zaia e Vernizzi, notoriamente, hanno sempre risposto picche, adducendo motivi di privacy. Ci siamo dunque rivolti, nell'ordine, ai Ministri competenti interpellati con due interrogazioni parlamentari, alla Procura di Venezia, alla Corte dei Conti, all'Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione) e alla Commissione per l'accesso agli atti. Anac e Corte dei Conti hanno evidentemente condiviso molte delle nostre preoccupazioni. Ma solo ora apprendiamo, grazie allo scoop del Fatto Quotidiano, quello che potrebbe essere il vero motivo di tanta segretezza. Continua a leggere
Pedemontane veneta, secondo il Co.Ve.Pa ci sono ragioni occulte dietro la volontà di Zaia
Lunedi 25 Luglio 2016 alle 15:30
Riceviamo da Massimo Follesa portavoce CoVePa e pubblichiamoC'è una ragione occulta sul perché Zaia debba giocare questa partita merdosa di sensale di SIS e SPV. Non sono solo ragioni di opportunità politica che lo spingono a pietire i soldi pubblici e ad ottenere di garantire un investimento privato con i soldi dei risparmi postali, dei libretti e dei titoli accantonati nel tesoro di CDP da parte degli italiani. Non è solo la tara al bilancio regionale capace di provocare il default della stessa Regione Veneto con un debito-bomba da 20mld di € come dice il Fatto Quotidiano del 23/07/16. Continua a leggere
Pedemontana sotto i fari di Meletti e Vecchi su Il Fatto: per lo Stato una bomba da 20 miliardi. Crimì chiede spiegazioni a Zaia
Domenica 24 Luglio 2016 alle 20:46
Continuano le prese di posizione intorno al caso Strada Pedemontana Veneta, in passato spesso al centro dei nostri approfondimenti che ne evidenziavano le criticità , le para-legalità e le mosse discusse del commissario di turno, Silvano Vernizzi. A rendere incandescente la "situazione" è stato un articolo inchiesta pubblicato sabato su Il Fatto Quotidiano a firma di Giorgio Meletti e Davide Vecchi. Sono stato lunedì scorso a Roma presso la blindatissima redazione de Il fatto invitato da Giorgio Meletti che conoscevo fin dagli anni 90 quando io operavo a Roma nel campo dell'informatica e lui era uno dei primi giornalisti specializzati del settore di cui scriveva su Il Mondo: io ero orgoglioso di aver lavorato nella galassia della Apple (allora Apple Computer) e mostravo orgoglioso una mia foto con Steve Jobs del 1985 e lui era stato il giornalista italiano prescelto da Bill Gates nel 1987 per farsi intervistare.
Continua a leggere
Cappelletti su morte operaio della Pedemontana: "la causa è il taglio dei costi alla sicurezza?"
Mercoledi 20 Aprile 2016 alle 20:41
Riceviamo da Enrico Cappelletti, senatore M5S, e pubblichiamoAncora non è dato sapere con precisione le cause che hanno provocato il tragico incidente in uno dei cantieri della Pedemontana in cui un operaio ha perso la vita. La speranza è che non vi siano relazioni con il taglio dei costi, in particolare sulla sicurezza sul lavoro. Certo è che la Corte dei Conti al vaglio della quale è stata sottoposta la trentennale vicenda della Pedemontana, ha bocciato il progetto e l'esecuzione dell'opera da tutti i punti di vista, compresi i costi. Nella relazione dei giudici contabili si legge infatti che il costo di realizzazione nel corso degli anni è cresciuto del 400% e che la sostenibilità finanziaria dell'opera appare incerta. Continua a leggere

