Archivio per tag: Carige

Categorie: Lavoro, Economia&Aziende

I Malacalza soci Carige mettono in liquidazione la Omba di Torri di Quartesolo: a lanciare il grido di allarme è Diego Marchioro

Sabato 23 Dicembre 2017 alle 12:55
ArticleImage A sollevare il problema della messa in liquidazione scattata a metà dicembre della Omba di Torri di Quartesolo (specializzata nella fabbricazione di strutture metalliche e parti assemblate di strutture), "e non per me che ci lavoro da oltre 40 anni e che sono a un passo dalla pensione ma per le famiglie e per il paese" ci tiene a precisare, è Diego Marchioro, ex sindaco Pd di Torri che lo aveva rivelato a noi e ad altri media chiedendo di approfondire la situazione prima di scriverne ma che, rotto il "patto" da altri colleghi", ci teniamo a ringraziare pubblicamente per aver sollevato una ennesima cappa "alla vicentina" su una situazione di grave crisi del territorio che, almeno ai sindacati dovrebbe essere nota.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Il Movimento Risparmiatori Traditi è il primo partito dei soci truffati da Veneto Banca, BPVi e non solo. Il piovese Alberto Artoni: "si estende da nord a sud, siamo in due milioni"

Mercoledi 20 Dicembre 2017 alle 23:28
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È il veneto Alberto Artoni ("faccio l'ingegnere edile come seconda professione, la prima è quella di socio truffato dalle banche venete") ad annunciarci in anteprima assoluta che è nato con sede a Roma, il Movimento Risparmiatori Traditi, il primo partito che vuol raccogliere intorno a sè i soci delle banche fallite, in un modo e nell'altro. Per il sessantatreenne professionista ("anche l'edilizia soffre dei crac bancari"), nato a Piove di Sacco "il Movimento si estenderà dal nord al centro fino al sud, perchè ad essere stati truffati sono tutti, in tutta l'Italia". 

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Categorie: Economia&Aziende

Bruciate BPVi e Veneto Banca, Padoan e Visco: ora sistema bancario è in sicurezza. Infatti per Carige non c'è consorzio di garanzia: sospensione in Borsa e rischio risoluzione

Giovedi 16 Novembre 2017 alle 19:17
ArticleImage La sequenza dei fatti da Radiocor Il sole 24 Ore per VicenzaPiu.com. Non ci sono le condizioni per la costituzione del consorzio di garanzia finalizzato al previsto aumento di capitale da 560 milioni di euro di Banca Carige. Lo comunica l'istituto in una nota precisando che "nonostante l'ottenimento dell'autorizzazione da parte delle Autorita' di Vigilanza e i positivi riscontri ricevuti per l'acquisizione formale di manifestazioni di interesse e di specifici obblighi di garanzia da parte di nuovi investitori istituzionali, non si sono pienamente realizzate le condizioni per la costituzione del consorzio di garanzia". Un cda e' stato convocato per le 9.30 di questa mattina "per informare consiglieri e sindaci della situazione e valutare i prossimi passi".

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Per Vegas oggi "sistema bancario" non è... pronto per salvare BPVi e Veneto Banca. Intanto Fondo Atlante II acquista al 19% 343 mln di crediti deteriorati di CariFerrara che può "passare" a BPER

Martedi 20 Giugno 2017 alle 19:45
ArticleImage Oggi il presidente di Consob, Giuseppe Vegas, ascoltato in commissione Finanze del Senato, ha evidenziato l'insufficiente ristrutturazione del sistema bancario italiano e la sua scarsa redditività su cui in altre sedi e in altri tempi la stessa Consob e, in primis, Banca d'Italia non avevano, però, lanciato dalla loro visuale privilegiata i warning odierni (nella foto Vegas con Ignazio Visco). Per Vegas, quindi, con riferimento indiretto alle banche oggi in difficoltà come Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Mps e Carige, il sistema bancario italiano chiamato al loro capezzale "non ha subito un profondo processo di ristrutturazione negli anni passati e dunque non ha ancora raggiunto nell'insieme quel livello di efficienza e redditività che consentono costose operazioni di salvataggio" e "non sono note le condizioni di redditività prospettica delle banche in crisi e quindi un intervento diretto da parte di altri intermediari potrebbe non rispondere a logiche di sostenibilità nel lungo periodo".

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Categorie: Banche

Il Fatto: "Le banche possono fallire? Certo, anche se vince il Sì"

Martedi 29 Novembre 2016 alle 10:00
ArticleImage La febbre referendaria provoca capogiri. Rachel Sanderson, corrispondente da Milano del Financial Times, spiega dalle colonne dell’autorevole quotidiano britannico che, se vincesse il No, otto banche italiane rischierebbero il fallimento. Nessuna reazione dalle otto banche destinatarie della nomination: Monte dei Paschi, Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Carige, Etruria, Banca Marche, Cassa Ferrara e Cassa Chieti. Strano. Se uno scrive che sono a rischio di fallimento riceve minacce di azioni legali, basta scrivere che potrebbero fallire se vince il No e la rabbia si placa. Il premier Matteo Renzi, nella conferenza stampa di ieri pomeriggio, non ha commentato e ha lasciato la parola al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan “per sentirsi più tranquillo” (ha detto così).

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Categorie: Economia&Aziende

Il banchiere è mobile, giri di poltrone sempre più veloci

Lunedi 19 Settembre 2016 alle 09:38
ArticleImage Enrico Cuccia, al momento di prendere la guida di Mediobanca, ricevette da Raffaele Mattioli in dono un tagliacarte con un biglietto: «Durezza e taglio uralici per i prossimi quarant'anni». Una raffigurazione del mestiere di banchiere rispettata nell'istituto costituito nel 1946 per accompagnare l'Italia nella ricostruzione. Ma che nel nostro Paese non è stata di frequente la via maestra. Come dimostrano l'esplosione delle sofferenze e la diffusione di numerosi «casi particolari» che hanno rivelato intrecci fra localismo e interessi privati. Ebbene, il mix costituito da un lato da dossier specifici e dall'altro da crisi economica, tassi-zero e tramonto di modelli di business che regolatori, tassi e tecnologia obbligano a ripensare, ha favorito numerosi cambi di vertice nelle banche.

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Aggiornamento Borsa: Europa contrastata, Piazza Affari in rialzo

Lunedi 30 Maggio 2016 alle 11:04
ArticleImage Borsa, Europa contrastata, Milano +0,4%. Cedenti Parigi e Madrid, a Piazza Affari in luce Mps, Carige
Le Borse europee sono contrastate, con Parigi (-0,09%) e Madrid (-0,15%) sotto la parità e Francoforte (+0,30%) e Milano (+0,41%) in rialzo. Vanno bene i titoli dell'auto, con l'indice paneuropeo Dj Stoxx in rialzo dell'1,08%, guidato da Fca (+2,2%), mentre Volkswagen guadagna l'1,4% e Daimler l'1,6% Si muovono con cautela gli altri comparti, in una seduta fiacca anche per l'assenza degli scambi a Londra, con anche Wall Street oggi chiusa. A Milano acquisti sulle banche, con Mps (+2%) e Carige (+1,5%) in luce.

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Categorie: Banche

Aggiornamento mercato: Piazza Affari debole con Ftse Mib a -0,4%, Banco a -9%, Francoforte, Parigi e Londra in rialzo

Lunedi 9 Maggio 2016 alle 15:23
ArticleImage Borsa Milano debole, cede Banco (-6%). Ftse Mib -0,4%, in Europa listini positivi, Francoforte +1,8% Avvicinandosi a metà giornata Piazza Affari si conferma debole (Ftse Mib -0,4%) appesantita dalla banche, mentre tutte le altre Borse europee sono chiaramente positive. In attesa dell'Eurogruppo, Francoforte cresce dell'1,8% (trainata da Volkswagen e Deutsche bank che salgono di quasi il 4%), Parigi dell'1,3%, Madrid di un punto e Londra dello 0,5%, con Atene in rialzo dello 0,4%. A Milano peggiora il Banco popolare (-6% a 5,1 euro) dall'avvio di seduta sull'ottovolante, con la Bpm e Mps che perdono oltre il 4%, Ubi, Carige e Bper circa il 3%.

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Categorie: Banche

Il Fatto: come ti salvo BPVi e Veneto Banca con la Cdp e d'accordo con la UE

Martedi 12 Aprile 2016 alle 09:31
ArticleImage L’annuncio non c’è stato, ma il traguardo è vicino. È pronto il veicolo “salva banche”, partecipato dagli istituti, dalla Cassa depositi e prestiti, dalle fondazioni e altri avventizi vari, che dovrebbe soccorrere il settore in difficoltà. L’ultima tornata di contatti si è svolta ieri con una girandola di riunioni al Tesoro con i vertici delle grandi e medie banche italiane e di Cdp. Oggi verranno inviati i dettagli finali ai protagonisti. L’annuncio è imminente. Al centro ci sarà una Società di gestione del risparmio privata già esistente, la Quaestio Capital Magement. Questa Sgr gestisce fondi per 9 miliardi (e incassa commissioni per 9 milioni), è guidata da Rinaldo Petrignani, già celebre ambasciatore italiano negli Usa che fu sfiorato dalle vicende Enimont e presieduta dall’economista Alessandro Penati, puntuto editorialista di Repubblica (ruolo che ieri ha lasciato).

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BPVi, l'americana Fortress si ritira e lascia Unicredit sola a coprire l'aumento di capitale

Domenica 10 Aprile 2016 alle 12:35
ArticleImage Ora bisogna fare in fretta davvero. Sono le sei di un sabato abbastanza sonnecchioso quando l’Ansa spara la notizia che “l’ipotesi Fortress è tramontata”. Si parla dell’aumento di capitale di Popolare Vicenza ed è una pessima notizia tanto per l’istituto veneto quanto per Unicredit. Breve spiegazione: la Bce ha imposto a Pop Vicenza un aumento di capitale da 1,7 miliardi di euro per mettere a posto i suoi requisiti patrimoniali; la cosa avverrà contestualmente alla quotazione in Borsa imposta da un decreto del 2015. Unicredit è la banca garante: s’è impegnata ad acquistare il cosiddetto “inoptato”, cioè le azioni che nessuno vorrà comprare.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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