8 settembre: mons. Beniamino Pizziol parla ai nostri lettori degli scandali della pedofilia e dei (non) ristori ai soci BPVi e Veneto Banca. Don Torta, M5S e Lega canteranno la 3ª volta?
Sabato 8 Settembre 2018 alle 10:51
Quando ci siamo incontrati con Mons. Beniamino Pizziol, martedì 4 settembre scorso, per ascoltare le sue parole sulla festa patronale, che chiama i cristiani vicentini all'amore di Maria madre di Cristo, il Perseguitato, e sull'accoglienza offerta, a carico della Chiesa, a 4 perseguitati eritrei, che ha richiamato in quegli stessi cristiani i peggiori sentimenti di rifiuto degli altri, ci siamo trattenuti col vescovo di Vicenza per avere la sua, per noi finalmente tranquillizzante, risposta sulla questione della rappresentanza della diocesi di Vicenza nel cda della Fondazione Roi e per parlare di altre questioni vitali, per la Chiesa e per, è il suo sinonimo, la sua comunità .Â
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Sistema mediatico critica quasi compatto governo gialloverde ma applaude se non restituisce i risparmi ai soci vittime di BPVi, Veneto Banca e 4 banche risolte: che Intesa!
Venerdi 7 Settembre 2018 alle 23:02
Sulla questione del "ristoro" ai risparmiatori soci vittime della Banca Popolare di Vicenza, di Veneto Banca e delle 4 banche risolte prosegue la campagna dei media di sistema a favore su questo argomento del governo gialloverde, che pure, salvo rare eccezioni, criticano su ogni altra fronte. Chiedetevi perché ma, se può esservi utile per capire, vi ricordiamo ("Bankitalia aggiudica due appalti senza gara a Il Sole 24 Ore e a Il Corriere della Sera: tutto di sicuro, al solito, corretto ma i due quotidiani sono nell'orbita di Intesa Sanpaolo") che la stragrande maggioranza di quei media, nazionali e locali, hanno proprietà che poco hanno a che vedere con l'editoria e, comunque, sono generosamente finanziate dalle banche, Intesa Sanpaolo in primis.Â
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Opere d’arte di proprietà della Banca Popolare di Vicenza, Intesa Sanpaolo: "riapre la galleria a Prato"
Venerdi 7 Settembre 2018 alle 16:25
Le principali opere d’arte, un tempo della Cassa di Risparmio di Prato oggi di proprietà della Banca Popolare di Vicenza in L.C.A., tornano ufficialmente a Palazzo degli Alberti, dopo le polemiche ai tempi di Gianni Zonin da noi svelate a livello locale, per essere nuovamente ammirate dal pubblico. Un gesto concreto di Intesa Sanpaolo per restituire alla cittadinanza di Prato un patrimonio culturale comune.
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Messina novello Attila: fa appassire i fiori di palazzo Thiene a Vicenza come i risparmi dei soci BPVi e Veneto Banca recisi per Intesa da Padoan e non rivitalizzati da Tria
Venerdi 7 Settembre 2018 alle 10:46
Al primo piano di Palazzo Thiene, la cui facciata dà su Contrà Porti Thiene nel centro storico di Vicenza, c'é Banca Intesa Sanpaolo che occupa grandi uffici in affitto da Immobiliare Stampa spa che appartiene alla BPVi in liquidazione coatta amministrativa. Dopo aver rilevato per 50 centesimi la parte buona della ormai defunta Banca Popolare di Vicenza, ricevendo in dote anche miliardi di euro cash, i nuovi padroni finanziari di Vicenza risparmiano su tutto. Anche sui fiori del balcone fatti prima appassire e poi completamente rinsecchiti (vedi foto). È così che si rispetta la città ? Facciamo noi una colletta per far rinascere quei fiori? Bastano 10 euro, 20 volte il prezzo pagato per la BPVi?
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Governo del rinnovamento toglie a soci BPVi e Veneto Banca i loro soldi per briciole di Flat tax e reddito di cittadinanza? Le associazioni unite per il fondo chiedono a Rucco di essere ricevute e il 10 e 11 settembre vanno a Roma
Giovedi 6 Settembre 2018 alle 22:50
Se, a fronte dei tentativi di rinvio del decreto per legge 205 a favore dei soci Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca e 4 risolte, Franco Conte (Codacons Veneto) ha rivolto un appello a Rucco, Zaia e ai parlamentari veneti per far ritirare l'emendamento di rinvio è sempre lui a ricordare che «martedì 10 e mercoledì 11 saremo a Roma (le Associazioni Unite per il Fondo, ndr) a spiegare che non possiamo tornare indietro su quanto predispone la legge 205. In sintesi non possiamo accettare un ristoro in percentuale e con massimale... mentre chiediamo al Governo di alimentare il Fondo con soldi già presenti nel cassetto del Ministro Tria derivanti dai conti dormienti».Â
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Mons. Gasparini nel cda della Fondazione Roi? Il vescovo Beniamino Pizziol conferma ma "ora rappresenterà la diocesi di Vicenza che gli darà gli input. Il primo: approvare l'azione di responsabilità contro Gianni Zonin"
Giovedi 6 Settembre 2018 alle 17:16
«Ferie finite? Ripetiamo appello per cda Fondazione Roi. Vescovo Pizziol stoppi mons. Gasparini; presidente Fai Carandini escluda Giovanna Rossi di Schio: "coprono" Zonin e se stessi»: così il 23 agosto ricordavamo l'appello già fatto il 7 agosto e inviato al vescovo di Vicenza e al presidente del Fai nazionale con l'invito a non confermare nel cda della Fondazione Roi i due consiglieri dell'era Gianni Zonin Mons. Francesco Gasparini, direttore del Museo Diocesano, e la signora Giovanna de Vigili Kreutzemberg Rossi di Schio, presidentessa del Fai di Vicenza, che, designati secondo le voci da Diocesi di Vicenza e Fai nazionale rimarranno nel cda Roi grazie al nuovo statuto da loro stessi studiato e approvato oltre che discutibilmente "vidimato" dalla Regione Veneto.Â
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Inchiesta sul mondo di mezzo di associazioni e legali intorno al crac di BPVi, Veneto banca ecc..., parte I. Francesco Celotto: chi sono e a cosa puntano don Enrico Torta, Andrea Arman e Luigi Ugone
Giovedi 6 Settembre 2018 alle 12:20
Vi sfidiamo a trovare un mezzo oltre il nostro che, nell'ambito delle proprie risorse, abbia seguito con uguale intensità  le varie associazioni e i molteplici legali a tutela (dicono loro) dei soci della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca che ora condividono le loro speranza di rientrare dei loro risparmi, affidati a banche con i conti non in ordine ma nascosti nella loro realtà , grazie alla contrastata (dal sistema e da alcuni interessi) legge 205 approvata all'unanimità il 27 dicembre 2017ma ancora in attesa che venga emanato dal "governo del cambiamento" (che con i suoi paventati rinvii non cambia per la gioia de Il Sole 24 Ore?) di Giuseppe Conte il relativo decreto attuativo da noi svelato e da pochissimi media ripreso, (chiedetevi perché...)
Continua a leggereCrac Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, Enrico Zanetti: "perdite non deducibili"
Martedi 4 Settembre 2018 alle 12:06
Le minusvalenze delle azioni di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza non si possono dedurre dai bilanci delle aziende. A lanciare l'allarme è Enrico Zanetti, ex viceministro all'Economia del governo Gentiloni, segretario di Scelta Civica (il partito fondato da Mario Monti), che ha sollevato il caso su Eutekne, il quotidiano del commercialista. Con dovizia di particolari tecnici e riferimenti legislativi, Zanetti sostiene che per «le imprese che avevano azioni di Banca Vicenza e Veneto Banca al danno patrimoniale si aggiunga la beffa fiscale della indeducibilità della perdita.Â
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Arnoldo: dove è scritto che i fondi dormienti vanno a vittime di BPVi, Veneto Banca e 4 banche risolte? Lo prevede la legge 205 se Giuseppe Conte manterrà l'impegno di emanare il decreto attuativo... "dormiente"
Lunedi 3 Settembre 2018 alle 16:31
Sono sempre più numerosi i soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza, da Veneto Banca e dalle 4 banche risolte che, dopo la rivelazione da parte nostra della bozza di fatto secretata del decreto attuativo della legge 205 del 27 dicembre 205 ("per l'erogazione di misure di ristoro in favore di risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto... in ragione della violazione degli obblighi di informazione, - diligenza, - correttezza e trasparenza") che ci fanno domande scrivendo alla alla nostra mail dedicata [email protected] e a cui rispondiamo direttamente.Â
Continua a leggereAim risanata ma lasciata troppo piccola per non essere schiacciata tra Agsm e Ascopiave
Domenica 2 Settembre 2018 alle 22:34
La trevigiana Ascopiave, già quotata in Borsa, che detiene la maggiore rete di vendita e distribuzione di gas del Veneto (con la collegata Ascotrade è presente, e con forza, anche nel business dell'energia elettrica), ha un fatturato di 532 milioni, contro i 716 di Agsm e i 265 di Aim che sono state e potrebbero essere ad un passo dal fondersi con il 42% della nuova società ai vicentini e il 58% ai veronesi che ora, però, in fase di ridiscussione vogliono una quota maggiore e, di conseguenza, una governance più polarizzata sull'Arena che non sulla Basilica Palladiana.
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