Archivio per tag: Adnkronos

Categorie: Politica, Informazione

Ddl Intercettazioni: vigilanza della Commissione Ue

Sabato 12 Giugno 2010 alle 02:07
ArticleImage Adnkronos - "Siamo molto vigili su ogni situazione che possa creare problemi".
E' così che un portavoce della Commissione europea ha commentato ieri il controverso ddl sulle intercettazioni approvato ieri al Senato.
"La Commissione europea non può reagire a leggi che non sono ancora state interamente approvate dai parlamenti nazionali", ha aggiunto il portavoce Ue.
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Ddl Intercettazioni: vigilanza della Commissione Ue

Sabato 12 Giugno 2010 alle 02:07
ArticleImage Adnkronos - "Siamo molto vigili su ogni situazione che possa creare problemi".
E' così che un portavoce della Commissione europea ha commentato ieri il controverso ddl sulle intercettazioni approvato ieri al Senato.
"La Commissione europea non può reagire a leggi che non sono ancora state interamente approvate dai parlamenti nazionali", ha aggiunto il portavoce Ue.
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Categorie: Politica

Afghanistan,arrestati 3 italiani di Emergency

Domenica 11 Aprile 2010 alle 00:59
PeaceReporter       

 

Tre operatori italiani di Emergency, come racconta l'articolo di PeaceReporter che pubblichiamo di seguito, sono stati arrestati in Afganistan dalle truppe afgane  e della Nato (dal comando Isaf Nato è arrivata una smentita ufficiale di partecipazione all'arresto, n.d.r.).

In attesa di maggiori informazioni, Gino Strada ha espresso il timore che Emergency paghi per le denunce di 2 mesi fa quando rivelò i crimini quotidiani nei territori afgani dove addirittura vengono chiusi i corridoi umanitari impedendo così di soccorrere i feriti civili.

All'organizzazione di Gino Strada, che da sempre si batte contro la guerra, va, intanto, la nostra solidarietà.

Per le immagini di RaiNews 24 sull'arresto dei medici italiani: clicca qui

Altre fonti: Ansa , Adnkronos

 

Articolo di PeaceReporter
Tre operatori italiani dell'ospedale di Emergency a Lashkargah, nella provincia meridionale di Helmand, sono stati fermati dalle forze di sicurezza afgane e dalle truppe britanniche Isaf (entrate armate nell'ospedale: VIDEO) con l'accusa di coinvolgimento in un complotto per organizzare attentati suicidi e per assassinare il governatore locale, Gulab Mangal.
I tre italiani sono Marco Garatti, coordinatore medico del progetto di Emergency in Afghanistan, Matteo Dell'Aira, infermiere capo dell'ospedale di Lashkargah, e Matteo Pagani, logista dello stesso ospedale. Assieme a loro sono stati fermati altri sei dipendenti afgani dell'ospedale.Secondo Daud Ahmadi, portavoce del governatore di Helmand, le forze di sicurezza che hanno fatto irruzione nell'ospedale di Emergency hanno trovato nel magazzino dell'ospedale giubbotti esplosivi, granate e armi da fuoco.Non si sa dove i nove fermati siano detenuti. La sede milanese dell'ong non e' ancora riuscita a parlare con loro. La reazione di Emergency.
"Quando abbiamo provato a chiamare il telefono di uno dei nostri operatori - ha dichiarato Maso Notarianni, responsabile comunicazione di Emergency - ha risposto un uomo che si e' qualificato come appartenente alle 'forze britanniche Isaf', ci ha assicurato che gli italiani erano con lui e stavano bene, ma non ce li ha passati"."L'accusa di un qualsiasi complotto o del favoreggiamento di qualsiasi azione violenta è assolutamente ridicola", ha detto Notarianni.
"Chiunque, qualsiasi afghano medio, ridirebbe del fatto che qualunque membro dello staff di Emergency possa complottare alcunché. Dal ministro Frattini ci aspettiamo che faccia immediatamente rilasciare i nostri medici e che esiga che la situazione torni alla normalità. L'ospedale di Lashkargah opera in una situazione difficile nella provincia di Helmand è in corso da settimane un'operazione militare che ha colpito molti civili, che spesso non potevano ricevere alcun soccorso".
La Farnesina, dal canto suo, "ribadisce la linea di assoluto rigore del governo italiano contro qualsiasi attività di sostegno diretto o indiretto al terrorismo in Afghanistan, così come altrove" e che "i medici italiani in stato di fermo lavoravano in una struttura umanitaria non riconducibile ne' direttamente ne' indirettamente alle attività finanziate dalla cooperazione italiana".
La parole di Gino Strada. Per Gino Strada, fondatore di Emergency, "Le accuse mi sembrano delle assurdità talmente grosse da non prenderle in considerazione. Mi auguro che nessuna anima bella le prenda in considerazione: e' come se in Italia si facesse circolare la voce che Don Ciotti sta complottando per uccidere il papa, e mi scuso con il mio amico per questo esempio. È vero - continua Strada - che il progetto che Emergency sta portando avanti in Afghanistan non è finanziato dalla cooperazione, ma ha ricevuto la 'conformità' del ministero degli Esteri, termine tecnico per dire che la Farnesina riconosce quel progetto e lo avalla, quindi non è vero che si possono tirare fuori". Sulle armi rinvenute nell'ospedale, Strada ha detto: "Non posso escluderlo, come non posso escludere che qualcuno possa entrare con una pistola in qualunque ospedale italiano".
"Emergency in Afghanistan, e soprattutto in quella regione, è un testimone scomodo di quanto fanno le forze di occupazione e una specie di governo ai danni della popolazione", continua Strada. "Siamo scomodi perché' abbiamo denunciato che veniva addirittura impedito di assistere i civili feriti nella recente campagna di attacchi dove bambini e donne sono stati colpiti duramente. Sono in molti in questa zona a partecipare all'occupazione militare, fra cui gli italiani".
Fonte PeaceReporter

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Più italiani costretti a vivere in strada

Lunedi 5 Aprile 2010 alle 20:16

Associazione Avvocato di Strada Onlus   

Licenziati e sfrattati, sempre più italiani costretti a vivere in strada
Aumentano i senzatetto a causa delle difficoltà economiche. Lo fa sapere, tramite l'Adnkronos, l'ultimo rapporto dell'Associazione Avvocato di Strada Onlus.
Gli italiani senza dimora tutelati dall'associazione nel 2009 sono stati 663.

L'Associazione Avvocato di Strada Onlus, che assiste gratuitamente da febbraio 2007 i senzatetto alle prese con problemi legali, alcuni clochard per scelta, molti, i più, soprattutto per le avversità della vita. Chi perde il lavoro, chi non riesce ad arrivare alla fine del mese e non può neppure pagare le bollette finisce sempre più speso in strada.
L'ultimo rapporto dell'Associazione Avvocato di Strada Onlus riferisce di un raddoppiamento nei casi di sfratti collegati a licenziamenti: nel 2009, rispetto al 2008, c'è stato un notevole aumento delle pratiche aperte in tutta Italia: "Abbiamo sempre più casi di persone italiane - afferma il presidente dell'Associazione Antonio Mumolo - che perdono il lavoro, non riescono a pagare le bollette e finiscono in strada: questo è un dramma per tutti, ma ancora maggiore per chi ha figli e vede andare in pezzi la propria famiglia ... Dal nostro punto di osservazione vediamo che la nuova norma relativa al reato di clandestinità produce effetti inumani come l'impossibilità di sposarsi o di registrare all'anagrafe i propri figli e induce gli stranieri irregolari a non recarsi negli uffici pubblici nemmeno per curarsi o denunciare reati contro la propria persona".
Gli italiani senza dimora tutelati dall'Associazione nel 2009 sono stati 663, mentre erano 395 nel 2008. I casi di sfratto passano dai 63 del 2008 ai 118 del 2009, mentre sono quasi triplicati i casi di italiani che hanno perso il lavoro e sono finiti in strada per via della crisi economica: dai 73 casi del 2008 si passa ai 178 dello scorso anno.
Sono raddoppiati anche i casi di fogli di via e delle espulsioni: 258 casi del 2008, 502 del 2009.
Lo scorso anno l'Associazione ha seguito 2072 pratiche, il 51% delle quali (1054) erano di diritto amministrativo, 812 (circa il 39%) nell'area civile, mentre il 10%, ossia 206, dell'area penale.

Oggi gli sportelli dei legali collegati all'Associazione Avvocato di Strada Onlus sono presenti in 19 città italiane, da Nord a Sud: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Ferrara, Foggia, Jesi, Lecce, Macerata, Milano, Modena, Napoli, Padova, Pescara, Roma, Reggio Emilia, Rovigo, Taranto, Trieste.

 

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Categorie: Vacanze

A Pasqua uova, agnello, pastiera, cioccolata ...

Domenica 4 Aprile 2010 alle 00:00

Auguri di Buona Pasqua 2010Il nostro modo per fare gli auguri a tutti i nostri lettori/utenti è presentare (fonte Adnkronos e Coldiretti) una carrellata sulle tradizioni gastronomiche della nostra giornata di Pasqua

Ecco, intanto, alcuni dati sintetici come premessa: il 20% del tempo nella domenica pasquale è trascorso a tavola; per 6 italiani su 10 le festività vengono trascorse in famiglia; sode, dipinte a mano o nei dolci sono 400 milioni le uova 'ruspanti' consumate
Poco meno di tre ore a tavola. Ovvero: quasi il 20% del tempo nella giornata di Pasqua è trascorso a tavola, con permanenza media di poco inferiore alle tre ore per gustare a pranzo i piatti della tradizione. A casa o in vacanza, nei ristoranti, negli agriturismi o seduti per i picnic in spiaggia o sul prato, insomma, basta sedersi a mangiare e a rilassarsi. E' quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che a moltiplicarsi sono anche i tempi di preparazione del pranzo, al quale normalmente durante l'anno vengono dedicati in media poco più di trenta minuti.
Gustare in completo relax i sapori unici della cucina tradizionale che si tramanda ogni anno di generazione in generazione e' un appuntamento irrinunciabile che, sottolinea la Coldiretti, sei italiani su dieci trascorrono in famiglia per una spesa media stimata in circa 25 euro a persona. Ma non manca chi sceglie il ristorante, soprattutto in vacanza, mentre cresce l'agriturismo dove si registrano circa 400mila presenze durante le festività.

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Categorie: Politica, Interviste

Bersani: dimezzata distanza dal centrodestra

Martedi 30 Marzo 2010 alle 22:34

Adnkronos   

Franceschini e BersaniBersani: "Inversione c'è stata. Vendola? Cantiere con Sel''
Il segretario democratico all'indomani delle elezioni traccia il suo bilancio: "Chiedo un'analisi più attenta e veritiera. Non canto vittoria ma c'è un segno di inversione di tendenza. Se prendiamo i dati di coalizione, dalle europee ad oggi abbiamo un dimezzamento della distanza dal centrodestra. E non conto l'Udc''. 

E Berlusconi non ha vinto: ''Il Pdl perde il 4,31% rispetto alle europee''

I dettagli cliccando su Adnkronos

 

Franceschiniani: ''Macché inversione. Un disastro''
Area democratica: ''Il segretario non è in discussione ma va aperta una riflessione nel partito. Lo schema dalemiano esce sconfitto da queste elezioni: affidare all'alleanza con l'Udc la capacità di intercettare i voti dei moderati non funziona''.

E si torna a parlare di 'vocazione maggioritaria'
I dettagli cliccando su Adnkronos

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Categorie: Informazione, Fisco

Capitali all'estero: 15 vicentini nell'inchiesta

Sabato 27 Febbraio 2010 alle 23:50
Redazione di VicenzaPiù   

 

Soldi all'estero (foto iononcicascopiu.it)Finiscono nel mirino di Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate, dopo quelli di Vaduz (Liechtenstein), oltre 2.000 contribuenti che, tra il 2007 e il 2008, hanno trasferito all'estero, secondo notizie di stampa nazionali e locali (tra cui l'agenzia Ansa , l'agenzia Adnkronos, Il Giornale di Vicenza), oltre 2 miliardi di euro "passando" la frontiera con almeno mezzo milione in tasca.
Saranno gravi le sanzioni (pecuniarie e/o legali) per chi non potrà in grado di dimostrare la regolarità delle operazioni scoperte. In base alle nuove normative spetta, infatti, al contribuente che ha capitali in un paradiso fiscale (come Liechtenstein, Svizzera, Singapore, le Isole del Canale e Panama) provare che non sono frutto di evasione.

La Maggioranza dei sottoposti ad accertamenti sono residenti in Veneto, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Piemonte, mentre solo la Val d'Aosta sarebbe ‘esente' dal fenomeno.
E almeno una quindicina di soggetti, alcuni già coinvolti in altre indagini, sarebbero nel vicentino.
L'inchiesta riguarda imprenditori, liberi professionisti e altri soggetti, che hanno trasferito all'estero capitali superiori a mezzo milione di euro ciascuno attraverso intermediari finanziari e senza darne conto nella dichiarazione dei redditi.
Andrà verificato in ogni caso se si tratta solo di omessa indicazione o se ci sono inadempienze o reati più gravi, come appare probabile in più di un caso.

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Categorie: Politica, Sanità

Veneto e 5 regioni sono pronte per la Ru486

Sabato 20 Febbraio 2010 alle 19:51
Redazione di VicenzaPiù, da Adnkronos e Il Bisturi   

 

Oltre al Veneto solo altre cinque Regioni hanno deciso come somministrare il farmaco alle donne che sceglieranno l'aborto farmacologico: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Toscana e provincia autonoma di Trento.
Non appena il Poligrafico dello Stato avrà terminato la stampa delle fustelle, con il codice a barre e le altre indicazioni di legge, la ditta francese produttrice della pillola abortiva Ru486 inizierà a spedire le confezioni in tutta Italia, quindi verso metà marzo, come confermano dal quartier generale di Parigi della Exelgyn.
Nelle altre regioni le norme mancano ancora.
Il quindicinale di politica sanitaria 'Il Bisturi', fonte di queste notizie, come scrive l'Adnkronos, "precisa, poi, che Lombardia, Toscana e Veneto hanno deliberato per il ricovero ordinario per tutta la durata dell'interruzione di gravidanza (normalmente tre giorni), mentre Emilia Romagna, Piemonte e provincia autonoma di Trento hanno seguito la via del day hospital con appositi protocolli per il monitoraggio costante della donna, anche al di fuori dell'ospedale, per il tempo necessario all'aborto".
"Le altre Regioni aspettano indicazioni, - continua la nota Adnkronos- che potrebbero prendere la forma di vere e proprie linee guida nazionali, come auspicato dal ministro del Lavoro e politiche sociali Maurizio Sacconi e dal sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella, oppure che potrebbero arrivare con un'intesa in Conferenza Stato-Regioni, come vorrebbero le Regioni" non ancora operative anche perché a pesare sull'assenza di decisioni ci sono le elezioni di marzo.
Monsignor Elio Sgreccia, sempre secondo Adnkronos - presidente emerito della Pontificia Accademia per la vita, ribadisce la condanna senza appello da parte della Chiesa.
Per maggiori informazioni clicca qui.

 

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Categorie: Politica

Regione approva Legge finanziaria e bilancio

Sabato 6 Febbraio 2010 alle 10:58
Redazione di VicenzaPiù     

 

Nella seduta di ieri, la ventesima seduta dalla prima del 15 dicembre, quando è iniziata la sua discussione in aula, il Consiglio regionale del Veneto ha con 27 voti a favore, 12 contrari e 3 astenuti, al termine di una seduta fiume di quasi 20 ore, la legge finanziaria e il bilancio di previsione della Regione 2010.
Come riferisce Adnkronos: "Arrivata in aula con 13 articoli e un valore economico complessivo di 180 milioni di euro (dei quali 150 per il piano straordinario di lavori pubblici di interesse locale), la legge finanziaria della Regione Veneto e' lievitata nella fase finale di approvazione a quasi novanta articoli per effetto della manovra emendativa che ha introdotto nuove voci di spesa per oltre 83 milioni di euro, pari allo 0,6 per cento delle dimensioni complessive del bilancio 2010 che vale 17 miliardi di euro, di cui quasi 8 assorbiti dalla spesa sanitaria e sociale.
La legge finanziaria regionale non sposta comunque in modo significativo le voci del bilancio complessivo della Regione Veneto che ammonta a quasi 17 miliardi di euro. Tra le voci piu' significative, oltre alla sanità, quasi 900 milioni per la mobilità regionale, 853 milioni per le politiche sociali, quasi 500 milioni di euro per formazione, istruzione e diritto allo studio, 366 milioni per la legge speciale per Venezia, 217 milioni per la tutela del territorio, 134 milioni per il sistema produttivo delle piccole e medie imprese, 105 milioni per l'agricoltura, 109 milioni per le politiche per il lavoro, 70 milioni per il funzionamento degli organi istituzionali (Giunta e Consiglio)".

 

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Categorie: Politica

Solo per 3 su 1.000 più di 150mila euro?

Domenica 31 Gennaio 2010 alle 21:50
Redazione di VicenzaPiù    

 

Fisco, solo tre italiani su mille dichiarano più di 150mila euro.

Solo 3 contribuenti su 1.000 dichiarano un reddito superiore ai 150mila euro l'anno. Questi circa 149mila contribuenti, lo 0,3% ‘ufficialmente' più ricco d'Italia, , sono in prevalenza lavoratori dipendenti e pensionati, mentre tra i lavoratori autonomi o con redditi immobiliari (terreni e fabbricati) solo 20.400 hanno dichiarato nel 2008 più di 150 mila euro. Sono questi i dati dell'Agenzia delle Entrate per le dichiarazioni dei redditi 2008.
21 milioni sono stati i contribuenti che hanno denunciato redditi da lavoro dipendente per il 2008. Il reddito medio è stato di 21.660 euro (1.805 euro al mese), l'1,12% in più rispetto al 2007 ma inferiore all'inflazione pari al 3,3% nel 2008. La media dei redditi dei 15 milioni di pensionati è stata pari a 17.070 euro (1.422 euro al mese) con una crescita del 2,15%.
La maggior parte dei redditi da lavoro dipendente si concentra tra 10 e 50mila euro, ma sono circa 5,2 milioni i contribuenti con reddito inferiore ai 10mila euro. Il gruppo maggiore dei pensionati, 9 milioni di persone, ha redditi tra 10 e 50mila euro, ma quelli sotto i 10mila euro sono ben 5,7 milioni.
I redditi dei professionisti tra il 2007 e il 2008 sono aumentati in media del 3,3%. Artigiani e commercianti l'anno scorso hanno dichiarato un reddito medio di 17.977 euro, pari a 1.498 euro al mese, appena sopra quello dei pensionati e solo lo 0,65% in più di quanto avevano dichiarato nel 2007.

Ecco la nota sulle dichiarazioni di politici al riguardo di questi dati ripresa dall'Adnkronos.
"I dati sul fisco resi noti - osserva il leader del Pd Pierluigi Bersani - mostrano che c'è molto lavoro da fare per riuscire, almeno vagamente, a somigliare a un paese europeo in termini di equità e fedeltà fiscale. Il governo ci costringe a camminare coi passi del gambero, spara promesse a vuoto e diffonde una mentalità condonistica. Il risultato è che chi paga le tasse non hai mai pagato così tanto".
Il portavoce del Pdl Daniele Capezzone replica rivendicando i risultati del Governo Berlusconi sul fronte della lotta all'evasione fiscale che "ha fatto quello che la sinistra non aveva avuto il coraggio di fare. La sinistra è due volte ipocrita: una prima volta perché ha agito da tassatrice scatenata quando era al Governo, e una seconda volta perché non seppe neppure essere efficace contro l'evasione". Per il Governo Berlusconi, conclude Capezzone, "vale il contrario: è efficace nel contrasto all'evasione, e farà anche una riforma fiscale che darà respiro ai contribuenti onesti".
Italo Bocchino (Pdl) sollecita "una riforma fiscale radicale che restituisca equità ed eviti che una minoranza di più deboli paghi per i furbi".
Mentre il viceministro della Lega Nord Roberto Castelli chiede di "rendere note all'opinione pubblica le statistiche regionali, da cui si vedrebbe chiaramente dove si annida l'evasione".

Fonti Adnkronos, Agenzia delle Entrate

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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