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A caccia del numero uno. Tanti i nomi circolati, poche le trattative realmente intavolate. Il mestrino Francesco Benussi era il sogno di Paolo Cristallini, ma molto probabilmente resterà tale. Nel valzer di portieri delle ultimissime fasi di mercato l'ex Torino dovrebbe ritrovarsi titolare del Palermo.

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In punta di piedi e pronto a metterci il cuore. Alessandro Dal Canto evita presentazioni in pompa magna. Non è un eroe, ma un contenitore di motivazioni da trasferire al gruppo. La scienza la lascia ad altri. L'erede di Roberto Breda lavorerà sulla scia del tecnico trevigiano - "Mi pare ci siano le condizioni per giocare con 4-3-3, modulo che ho già utilizzato a Padova" - e cercherà di operare soprattutto sul piano mentale.

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Cercava un profilo d'esperienza, alla fine il Vicenza ha virato su Alessandro Dal Canto, allenatore giovane, più giovane di Roberto Breda, che ha incassato l'esonero con diplomazia: "Purtroppo abbiamo fatto pochissimi punti. E nel calcio contano i risultati. Dispiace tantissimo: la società è sempre stata al mio fianco ed io credevo tantissimo in questo progetto".

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Roberto Breda è stato esonerato. Com'era prevedibile dopo l'opaca prestazione di Cesena. I vertici societari si sono riuniti intorno alle 17 per decidere in fretta il futuro della panchina biancorossa. Domani si riprende e sabato al Menti arriva la tosta Juve Stabia. Il tempo stringe e l'operatività è necessaria per tirarsi fuori dal baratro. 

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Pinsoglio 6: Non ha responsabilità sui gol del Cesena. Ci mette più di una pezza per evitare la goleada.
Martinelli 5: Ubriacato da D'Alessandro. Sempre in sofferenza nell'uno contro uno, in grossa difficoltà nel lavorare il pallone dalle retrovie. Dal 31' st Bellazzini sv: Entra a partita ormai chiusa. Qualche spunto interessante.

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Non c'è più Masolo, che voleva silurarlo già dopo il ko di Vercelli. Ma la posizione di Roberto Breda non è più così stabile, come invece il Cda aveva deciso ad inizio gennaio, preferendo non prendere in esame l'agenda del dimissionario presidente. Lo stesso allenatore era stato chiaro: "Nel calcio contano i punti, si viene giudicati per quelli". 

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L'illusione (di Pinardi), poi la caduta nel buio. Più profondo di prima. Il Vicenza non cambia marcia, anzi peggiora. E mentre in bassa quota s'esaltano quasi tutte la formazione di Breda incassa ancora uno scoppolone in uno scontro diretto, s'allontana dalla zona playout e vede avvicinarsi gli spettri dell'ultima posizione. Un disastro, insomma. 

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Il tecnico Roberto Breda: "In questo momento la testa conta più di ogni altra cosa"

Qualcosa lo fa capire: giocheranno Bojinov, Milanovic e Cinelli. Qualcos'altro lo fa intuire: "In questo momento la testa conta più di tutto il resto". Riferimento chiaro a Tommaso Bellazzini. Il tecnico del Vicenza, Roberto Breda, vorrebbe farlo esordire anche se l'esterno pisano non ha sostenuto alcuna seduta d'allenamento. 

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Ancora un colpo pesante, il quarto d'un mercato di riparazione coi fiocchi. Il Vicenza s'assicura le prestazioni di Tommaso Bellazzini, uno dei migliori esterni di tutta la serie B. Operazione brillante andata in porto col Cittadella mettendo sul piatto della bilancia il cartellino di Minesso. Scambio molto più che conveniente per i biancorossi, che a centrocampo hanno tanti ricambi (soprattutto ora che è tornato disponibile Rigoni) e lì davanti diventano esplosivi con il nuovo arrivato che va a completare un plotone di grossi giocatori: Bojinov, Pinardi, Semioli, Malonga, Giacomelli. 

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Il taciturno e l'estroverso. Il romano e lo sloveno: uno parla poco, ma con parole ficcanti, l'altro mette alla prova il suo italiano (già discreto) e prova a tirar fuori il suo possibile. All'ombra del "gigante" Valeri Bojinov, spesso coinvolti dallo stesso attaccante bulgaro, si presentano anche gli altri due volti nuovi del Vicenza: Antonio Cinelli e Milan Milanovic, meno importanti (sulla carta), ma così incredibilmente utili (almeno nelle intenzioni) per migliorare gli equilibri di squadra. 

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