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Redigere una lettera di Presentazione: consigli utili

Di VicenzaPiù Venerdi 13 Luglio 2018 alle 18:06 | non commentabile

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La lettera di presentazione consiste in una presentazione da affiancare al Curriculum Vitae, avente la funzione di dare un valore aggiunto al candidato che propone la sua candidatura per un posto di lavoro. Può essere sia spontanea, cioè inviata come una qualifica in più anche se non richiesto, sia specifica, cioè richiesta dalla società o dall’Ente che sta valutando aspiranti nel processo di selezione. Nel mondo del lavoro e soprattutto a Vicenza, realtà veneta molto attenta alla forma, scrivere una buona lettera di presentazione è importante per far sì che venga guardato il proprio profilo in maniera ottimale, fin da subito.

LE REGOLE FONDAMENTALI PER UNA LETTERA DI PRESENTAZIONE

  • Il Destinatario: si tratta di una vera e propria lettera, quindi occorre specificare il nominativo della persona a cui ci si rivolge. Se questo non venisse specificato nell’annuncio, con Internet è diventato ormai impossibile non recuperare un nome ma, se la ricerca non dovesse portare a buoni risultati, si può optare per una formula più sommaria come “Spett.le Azienda e il nome”.
  • La sintesi: una lettera di presentazione troppo lunga difficilmente verrà presa in considerazione. Non deve essere il prolungamento del Curriculum Vitae, ma un modo per aggiungere qualcosa che nel CV non si è messo. Occorre inserire, preferibilmente in una sola pagina, qualche informazione personale e motivazionale, che vada a rafforzare e destare curiosità negli esaminatori della domanda.
  • La professionalità: non può essere redatta in maniera approssimativa una lettera di presentazione, ma deve essere stilata secondo regole visive armoniose e di buon impatto. Per coloro che non ne hanno mai scritta una o per quelli che vogliono impreziosire una versione già abbozzata, è consigliabile guardare nel mondo delle web application che aiutano a scrivere una lettera di presentazione generica e agevolano nel faticoso compito di capire come si può far colpo sui selezionatori. Molti layout disponibili e dei modelli con esempi già fatti, possono infatti dare molti spunti.
  • La forma: all’interno della lettera di presentazione non ci devono essere errori di battitura, refusi o sviste grammaticali. Può accadere che nella fretta si tralasci la revisione del documento: sbagliatissimo! Occorre leggerla e rileggerla almeno due volte prima di inviarla, un errore anche piccolo come uno spazio mancato, potrebbe far pensare ai responsabili delle risorse umane o a chi guarda le proposte dei candidati, di avere poca pazienza e serietà.
  • Il contenuto: qui sono le proprie skills a fare la differenza. Le esperienze di lavoro sono specificate nel Curriculum quindi nella lettera di presentazione si possono e si dovrebbero tralasciare. Semmai, mentre si fa riferimento alle proprie qualità, si può dire “Per ulteriori approfondimenti, si rimanda al CV in allegato”. Occorre prestare attenzione a non fare una sviolinata a sé stessi, piuttosto risulta più saggio specificare le motivazioni per cui ci si sente adatti a quella tipologia di lavoro, mostrando in qualche frase di conoscere il le caratteristiche che occorrono all’azienda. Dire per esempio “La puntualità è una dote indispensabile per questa azienda” è corretto, perché implica che il candidato essendo d’accordo con il concetto sarà lui stesso ad essere puntuale, mentre è scorretto dire “Sono una persona puntuale” in quanto dovrebbe essere scontato e questo toglie spazio ad altre doti più personali e meno comuni da inserire.

La conclusione: anche se i dati personali per essere contattati sono specificati nel CV, è buona norma inserire i propri recapiti anche nella conclusione della lettera di presentazione, poiché in questo modo si ha la possibilità di ricordare una volta in più, la piena disponibilità ad un colloquio conoscitivo o ad un eventuale incontro informativo.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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