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Comitato vittime del tram

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 18 Ottobre 2009 alle 14:42 | non commentabile

ADICO

Un comitato per raccogliere "le vittime della rotaia del tram". Guido Cecchinato è il figlio di Benito, l'uomo di 76 anni che il 23 settembre verso le 11 del mattino, si è incastrato con la ruota della sua bici elettrica all'interno della feritoia della rotaia, in zona Carpenedo, di fronte alla Coop, finendo a terra. Ieri mattina il figlio si è presentato dal legale dell'Adico Patrizia Tagliapietra, che seguirà la sua pratica e sporgerà denuncia al Comune chiedendo risarcimento danni. L'uomo nella caduta, si è completamente rotto il setto nasale, attualmente non riesce a piegare un piede oltre ad essere pieno di escoriazioni non ancora guarite. Per rimettersi ci vorrà ancora del tempo, il decorso non sarà breve. Il figlio è deciso ad andare fino in fondo, per accertare le responsabilità di quanto accaduto. Ieri ha consegnato i primi referti medici all'avvocato. "La mia intenzione - spiega - è quella di creare un comitato che raggruppi chi ha avuto gli stessi problemi a causa della rotaia, per non disperdere le cause. Unendosi, si può certamente avere più forza e voce in capitolo. Anche perché - prosegue - le incongruenze sono molte. Pmv dice di aver distribuito e stampato 60mila volantini, ma non è certo un deterrente sufficiente. Così come non bastano i cartelli che segnalano il pericolo". Prosegue: "Lo spazio tra la rotaia e il marciapiede o la fermata rialzata, in alcuni tratti è davvero minimale e le biciclette lungo il tragitto sono costrette ad attraversare la piattaforma, esponendosi al rischio di cadere e farsi male" Chiarisce:"Il maggior gap inoltre, è la mancanza di pista ciclabile lungo via San Donà e non solo. Come farà la gente che gira in bici? L'intento non è certo quello di contrastare il tram, che oramai è un dato di fatto, ma mettere le persone in sicurezza, questo sì. E solo chi realizza il tram può sapere come fare". A breve sarà aperto un blog e non appena formato ufficialmente, il nuovo comitato andrà in piazza con un banchetto, per far sapere che chi è caduto, ha qualcuno a cui rivolgersi. La struttura logistica sarà fornita dall'Adico. "Stanti i fatti - spiega il presidente Carlo Garofolini - le cadute sono destinate ad aumentare, ecco perché far fronte contro il Comune unendo le forze. La mancanza di piste ciclabili adeguate in alcune strade è una grossa lacuna, senza contare che il problema si presenta anche per i ciclomotori: nonostante le ruote siano più grosse, perdere il controllo del motorino o dello scooter è facilissimo, specialmente con il suolo bagnato". La denuncia al Comune arriverà a breve e si aggiungerà a quelle già esistenti. Le prime cadute, sono avvenute in via Triestina. In via San Donà un ragazzino di 14 anni è rimasto gravemente ferito, qualche giorno fa una signora per scansare un mezzo degli operai che lavoravano al marciapiede, è volata dalla bici.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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