Quotidiano | Categorie: Energia

Centrale di porto Tolle. Zaia: individuata soluzione che recupera il lavoro già fatto

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 21 Giugno 2011 alle 22:19 | non commentabile

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Luca Zaia, Regione Veneto - "Oggi la giunta regionale ha chiuso la partita della centrale Enel di Porto Tolle". Lo ha detto il presidente della Regione Luca Zaia al termine della odierna seduta della giunta veneta annunciando che è stato approvato fuori sacco un disegno di legge che va a modificare l'articolo 30 della legge regionale n. 36 del 1997, istitutiva del Parco regionale del Delta del Po, prevedendo la possibilità di riconversione a carbone della centrale.

Il presidente Zaia ha ricordato che nelle scorse settimane è stato attivato un tavolo con tutti i soggetti interessati alla questione, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che aveva di fatto bloccato la conversione a carbone della centrale. All'unanimità questo tavolo ha concordato che la soluzione indicata dai tecnici regionali fosse quella da intraprendere. Contatti sono stati avviati anche il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero dell'Ambiente e la VIA nazionale.

"Oggi possiamo dire con certezza - ha detto Zaia - che la modifica dell'art. 30, come prevista nel provvedimento che è stato adottato, e che è stato inviato al consiglio regionale per l'approvazione definitiva, ci permetterà di recuperare quasi il 90 per cento del lavoro fatto in questi sei anni e non si esclude, per le intese che abbiamo, una nuova decretazione del Ministero dell'ambiente per non fare più nemmeno il passaggio in VIA".

Zaia ha fatto presente di aver già chiesto al presidente del Consiglio regionale una procedura d'urgenza per questo provvedimento. "Noi siamo per la riconversione a carbone della centrale - ha concluso - perché è una grande opportunità che significa ossigeno per tutto per il Veneto".

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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