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Biofeedback e gestione dello stress

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 7 Giugno 2010 alle 19:20 | non commentabile

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Confindustria Vicenza - Ridurre lo stress, aumentare le prestazioni professionali e ridurre il rischio di malattia. Ci scommettono Confindustria Vicenza, Università di Padova (Dipartimento di Psicologia), Banca Popolare di Vicenza e la società Mind Room International firmatari di un Progetto di ricerca che, attraverso la moderna metodologia del Biofeedback, intende realizzare la più importante iniziativa mai tentata prima in Italia di controllo e gestione dello stress su un contesto territoriale. Coinvolti top manager e persone con alti compiti direttivi delle amministrazioni pubbliche che beneficeranno anche di una forte riduzione dei rischi di malattia tipicamente connessi ai loro ruoli.

Presso Confindustria Vicenza è stato presentato il progetto di ricerca intitolato "Biofeedback e gestione dello stress: migliorare la prestazione lavorativa riducendo il rischio di malattia" che nell'arco dei prossimi due anni coinvolgerà qualificati manager operanti presso imprese di riferimento del tessuto confindustriale vicentino e persone impegnate in ruoli di vertice nelle Istituzioni, nelle forze dell'ordine, nella scuola, nella sanità e nel mondo delle libere professioni. Una quarantina di persone in tutto che avranno modo di vedere studiate le loro normali reazioni alle situazioni stressogene con la possibilità di essere allenate per affrontarle e gestirle senza eccessi di ansia o picchi di stress che, nel medio-lungo termine, possono limitare fortemente le loro capacità professionali.
L'iniziativa è stata illustrata dalla prof.ssa Daniela Palomba, Direttore del Dipartimento di Psicologia generale dell'Università di Padova, entusiasta di poter sperimentare in chiave scientifica il contributo che le neuroscienze sono in grado di portare alle persone che non possono eliminare lo stress dalla loro quotidianità ma che possono trovare le giuste chiavi per affrontarlo. In prima linea sul progetto Roberto Zuccato e Giuseppe Zigliotto, presidente e vicepresidente di Confindustria Vicenza, convinti -anche sulla scorta della propria presenza personale- che persone con ruoli significativi possano trovare nella Mind Room e nel Biofeedback risposte importanti per interpretare al meglio il loro lavoro pur in momenti così delicati come quello attuale.
E intervenuto anche il dott. Adriano Cauduro, Direttore del Personale di Banca Popolare di Vicenza che ha deciso di investire nel progetto per l'utilità che porterà al territorio vicentino, in piena sintonia con gli scopi istituzionali e strategici dell'Istituto bancario. Luca Righetto, responsabile ricerca e sviluppo della società Mind Room International ha espresso la piena volontà della società che sviluppa in Italia e in Europa la metodologia Mind Room, basata sul Biofeedback, di continuare la positiva collaborazione iniziata lo scorso anno con Confindustria Vicenza che ha voluto realizzare presso la propria sede un lab Mind Room.
Il progetto di ricerca richiederà due anni di lavoro. Scopo principale è capire l'effettiva utilità della metodologia del Biofeedback nella riduzione dei tipici rischi di malattia da stress professionale che affliggono i manager e le persone con elevate responsabilità direttive. Gli effetti possono andare da difficoltà di concentrazione, perdita del sonno, depressione per arrivare nei casi più gravi a infarto del miocardio e ictus cerebrale. Fenomeni che provocano ripercussioni negative anche per l'operatività delle organizzazioni nelle quali queste persone operano.
Nel protocollo di ricerca sarà particolarmente analizzata l'influenza del "fattore competitivo" sulle dinamiche stressogene che, se non controllate con metodi come il biofeedback, portano le persone ad essere soggetti facilmente a rischio di patologia ischemica e/o cardiovascolare.
Il Biofeedback e' una tecnica della psicologia comportamentale che utilizza strumenti elettronici per monitorare i cambiamenti delle funzioni fisiologiche, rendendo disponibile l'informazione
(feedback) alla persona. Il Biofeedback (retroazione biologica) è un processo attraverso il quale un soggetto può apprendere a influire in modo significativo su risposte fisiologiche solitamente considerate al di fuori del controllo volontario.
Con questa tecnica, si può imparare a migliorare la capacità di controllare il proprio stato ansioso, ad apprendere il rilassamento profondo, a inibire i sintomi negativi dello stress e a limitare le emozioni eccessive.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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