Giulio Cainarca di Radio Padania propone ai suoi ascoltatori l'intervento di Giovanni Coviello, direttore di VicenzaPiù, sulla libertà di stampa
Questa mattina, 10 maggio 2015, Giulio Cainarca, caporedattore di Radio Padania, ha trasmesso, proponendolo ai suoi ascoltatori, l'intervento integrale di Giovanni Coviello, direttore responsabile di VicenzaPiù, fatto durante l'assemblea del 7 maggio 2016 e dal titolo "Mettiamo in mora la banca" dell'associazione Noi che credevamo nella BPVi. In quell'occasione il direttore di VicenzaPiù ha parlato della libertà di stampa, un tasto "dolente" per Vicenza dato che, come spiega Luigi Ugone "i nostri associati hanno più volte scritto al Giornale di Vicenza per chiedere che si parlasse anche di quello che proponevamo, il direttore di questo quotidiano ci ha scritto una missiva in cui ci rimproverava della presunta aggressività dei nostri simpatizzanti, colpevoli di essere stati beffati dalla Banca Popoalre di Vicenza, e ci ha nache minacciato di querele...Â
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VicenzaPiù invitato a parlare di libertà di stampa: Il Giornale viene da Milano per "Noi che credevamo nella BPVi", ma i media locali li ignorano e li minacciano di querele
"Noi che credevamo nella BPVi" sabato ha riempito davanti ai suoi esperti i due piani del teatro del Patronato Leone XIII, e fuori c'era gente ad ascoltare, e domani vi riproporremo i video integrali della mattinata. Stasera per descriverla vi proporremo a seguire l'articolo del collega Simone Savoia de Il Giornale, che è venuto fon qui, lui sì, da Milano per seguire questi soci battaglieri ma anche fin troppo tranquilli. Ma non abbastanza anestetizzzati da meritare l'attenzione della carta stampata locale che li ignora, relegandoli, fa notare il loro "conducator" Luigi Ugone, in due righe in un riguadro dedicato alle lagnanze del Movimento 5 Stelle, come se l'associazione, totalmente apartitica, fosse una sua emanazione.
Continua a leggereArio Gervasutti sul GdV sulla BPVi: "sono ignorante". Ma merita il beneficio del dubbio: c'è o ci fa? Intanto con Vescovi Confindustria rimane a... Palazzo Zonin Longare
Da anni non facevamo il nome di Ario Gervasutti, il direttore del locale giornale degli industriali (comunemente noto a un sempre minor numero di lettori come Il Giornale di Vicenza). Non lo prendevamo più direttamente di mira, noi direttorini di paese, pubblicisti semi volontari (anche se i nostri lettori crescono a dismisura) e non professionisti super pagati come lui (per far diminuire le copie del giornale nonostante i piani industriali alla Francesco Iorio?). Noi, a cui arrivano costantemente minacce, denunce e richieste di danni intimidatorie da parte di suoi affezionati lettori (due nomi, ad esempio, su tutti come Gianni Zonin ed Elena Donazzan), non lo identificavamo più come responsabile della crescente disinformazione promossa dal suo foglio ben foraggiato anche da aziende pubbliche e istituzioni.
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Il direttore di VicenzaPiu.com Giovanni Coviello dà mandato all'avv. Marco Ellero di tutelarlo contro la Fondazione Roi e il suo presidente Gianni Zonin, l'ex guida di BPVi
Giovanni Coviello, direttore responsabile di VicenzaPiu.com, quotidiano web registrato in tribunale e facente parte del network multi mediale VicenzaPiù, in merito all'atto di citazione presso il Tribunale di Vicenza ricevuto da parte dello studio Ambrosetti per conto della Fondazione Roi, rappresentata dal suo presidente pro tempore Giovanni Zonin, ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, per presunti danni relativi alle notizie sulla perdita di valore per circa 30 milioni di euro delle azioni BPVi in suo possesso, notizie diffuse da VicenzaPiu.com e da un nutrito gruppo di media locali e, soprattutto, nazionali, molti dei quali sarebbero stati chiamati similmente in causa
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Italo Francesco Baldo e la storia del Giornale di Vicenza dal 1866 a Vedetta Fascista, poi a organo del CNL e ora...
Caro Direttore, ecco in breve la storia de "Il giornale di Vicenza " di oggi, quindi se vi dicono che non c'era nel 1879, vedi articolo sulla storia della Popolare di Vicenza, basta precisare che nonostante i nomi diversi si tratta sempre dello stesso giornale. E forse anche della stessa tipologia proprietà ? In realtà "Il Giornale di Vicenza" aveva avuto vite precedenti, nell'Ottocento quando uscì per la prima volta il 15 settembre 1866 come Periodico politico della città e della provincia; la sua vita termina l'anno successivo il 7 dicembre e si trasforma nel "Giornale della provincia di Vicenza", poi ne "La provincia di Vicenza" fino al 1926, quando il nome diviene "Vedetta fascista".
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Mentana showman all'Olimpico sul futuro del giornalismo: "i social-edicolanti non danno le notizie..."
Fontana del CorSera, Mentana di La7 e Ippolito di Twitter: le tre generazioni dell'informazione a confronto
Nel contesto suggestivo del Teatro Olimpico, una delle maggiori opere d'arte che Vicenza può vantare, si è svolto, oggi, 2 aprile 2016, uno dei numerosi eventi previsti da Festival Città Impresa, che ha animato questo primo weekend d'aprile. Ospiti di questo incontro dal titolo "Carta stampata, tv, Twitter: il grande ingorgo" e condotto dal giornalista Stefano Menichini, capo ufficio stampa alla Camera dei Deputati, sono Luciano Fontana, direttore de Il Corriere della Sera, Salvatore Ippolito, country manager di Twitter Italia, ed Enrico Mentana, direttore Tg La7.
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BPVi, Banche, Bce e Isis: Gervasutti del GdV per Alessandro Morello sarebbe allievo di Gasparotto, dg della ex Popolare di Marostica
Lettera di Alessandro Morello, Osservatorio dell'Economico Sociale di MarosticaEcco cosa ha scritto nel suo editoriale di sabato Ario Gervasutti, direttore de Il Giornale di Vicenza: "L'Europa senza confini si è tradotta in un'Europa senza dogane, come se il problema fosse una sbarra al Brennero. Hanno tolto i confini ed hanno moltiplicato i mentecatti che tra Bruxelles e Francoforte si ubriacano di percentuali e di commi con unico obiettivo dichiarato: imporre regole per tutti, dalla Sicilia alla Finlandia". E più avanti:"Decidono che alla Banca di Vicenza manca un miliardo e mezzo e quindi c'è da spararsi; poi decidono che la banca di Verona deve sposarsi con quella di Milano e anche qui manca un miliardo, ma in questo caso c'è da far festa". Per finire alla grande con: "Ecco perché i tagliagole dell'Isis attaccano: sono convinti che potrebbero essere accolti come liberatori". Continua a leggere
Orari di chiusura del Teatro Olimpico per Festival Città Impresa
Comune di VicenzaPer consentire lo svolgimento degli incontri del Festival Città Impresa, il Teatro Olimpico non sarà visitabile domani venerdì 1 aprile dopo le 14, sabato 3 aprile dopo le 10,30 e fino alle 13, domenica 3 aprile dopo le 14.
Proteste "tipo" del lettore socio contro il GdV: è il "cameriere" della Popolare di Vicenza
Sono numerose le mail sugli elenchi dei "soci top 999 della BPVi", che noi stiamo pubblicando dal 20 marzo e di cui riprenderemo domani, 29 marzo, le pubblicazioni "con la lista dei 199 nomi mancanti del cuore dell'azionariato truffato (ma, ve ne accorgerete, in parte "truffante")", ma anche sulle dichiarazioni dell'ad Francesco Iorio e sulle due ultime assemblee, quella del 5 marzo della "fu" banca Popolare cooperativa e l'ultima della Spa. Oggi pubblichiamo una mail che riassume le "proteste tipo" contro la stampa locale identificata col confindustriale GdV.Â
Buongiorno direttore, sono un Vs assiduo lettore e mi complimento con i Vs articoli. Sto leggendo la lista degli Azionisti della BPVi e presumo che queste siano le azioni oggi in possesso di questi soci. Sarebbe interessante sapere se hanno venduto in tempi recenti ma immagino che questa informazione sia più difficile da ottenere. In particolare mi piacerebbe sapere se il GDV ed il suo Direttore Gervasutti hanno azioni e quante sono state riacquistate dalla Banca...
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