Vicenza e Bassano sempre più su: le interviste di VicenzaPiùTv
Chi è andato al Menti o al Mercate o si sta godendo le partite su VicenzaPiu.Tv in streaming, ha visto quello che raccontano anche le interviste ai protagonisti di oggi. Il Vicenza Calcio affronta con qualche affanno di troppo il Lumezzane ma quel che più conta sono i tre punti che, dopo il 2-1 di oggi, mantengono in alto il vecchio Lane, dicono in coro in biancorossi Lopez, Tulli, Maritato e Padalino e "lamenta" l'allenatore avversario, l'ex Marcolin.
Continua a leggereFucina Creativa, il primo laboratorio di social-storytelling
E' davvero possibile mescolare la scrittura e i linguaggi del web? Perché è necessario scardinare l'antico e solido paradigma scolastico docente-allievo? Cosa significa aprire al mondo la scrittura creativa, come fosse una scatoletta? Sono alcune delle questioni che Fucina Creativa si propone di affrontare nel primo laboratorio di social-storytelling.
Continua a leggereCarnevale triste alla Askoll di Castell'Alfero ma c'è Gianduia con chi sciopera. E Marioni ci promette chiarimenti
«Da noi non c'è una grande tradizione per il Carnevale ma, certo, negli altri anni c'era in giro qualche sorriso in più che l'arrivo della maschera piemontese di Gianduia dalla frazione vicina di Callienetto non ha fatto tornare anche se ci ha dato il senso della solidarietà », è così che ci ha detto ieri, martedì di grasso, un'operaia che preferisce mantenere l'anonimato mentre continua alla Askoll di Castell'Alfero lo sciopero di metà turno contro la chiusura totale della fabbrica astigiana del gruppo vicentino fissata per il 7 giugno prossimo (nella foto Giuanduia con alcuni operai in sciopero).
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Berlusconi "nomina" Zanettin ma il suo "eletto" è Berlato. Che punge "il genero di Coppi"
Le "nomine" del senatore Pierantonio Zanettin come uno dei vice presidenti regionali e di Dino Secco, capo di gabinetto della provincia dopo esserne stato vicepresidente, come coordinatore provinciale della rinata Forza Italia sarebbero bastate a relegare l'ex coordinatore dell'ora defunto Pdl, Sergio Berlato, al ruolo di "desaparecido" politico nelle nuove gerarchie berlusconiane tanto più che, si leggeva lunedì sul GdV a firma Marco Scorzato, l'eurodeputato ieri (domenica, ndr) non era «raggiungibile, ma sarà interessante capire come si sente in questa "nuova" Forza Italia».
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Tiziano Toniolo della Askoll chiusa a Castell'Alfero: anche Vicenza a rischio
Abbiamo parlato sabato con Tiziano Toniolo, segretario provinciale della Fim Cisl di Asti ( è lui che ci ha inviato la foto che mostra la copertina di VicenzaPiù n. 268 davanti al corteo a Dueville e Povolaro, ndr), dopo l'incontro pubblico di venerdì scorso a Castell'Alfero con il sindaco di Asti e con vari primi cittadini dei comuni vicini al centro astigiano, con amministratori regionali e col deputato Pd Massimo Florio dei sindacalisti e dei 220 lavoratori licenziati dello stabilimento locale della Askoll.
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Schio e lo sciopero del marzo 1944. Un'eccezione dimenticata.
Intervista a Ugo De Grandis.
L’1 marzo 1944 migliaia di operai in tutto il Nord Italia scesero in sciopero spinti soprattutto dalle precettazioni obbligatorie in Germania. Non fu il primo sciopero verificatosi dalla nascita della Repubblica Sociale Italiana (RSI) nel settembre 1943, ma fu senz’altro il più vasto e, così mette in luce la storiografia, il primo a non limitarsi a semplici rivendicazioni economiche.
A Schio quello sciopero pare cominciasse addirittura con qualche anticipo rispetto al resto del territorio: lo ha sostenuto un paio di anni fa lo storico Ugo De Grandis, che nell’anniversario dei fatti si presta per VicenzaPiù all’intervista che segue.
Il titolo del suo scritto sull’argomento è Gli scioperi del marzo 1944 a Schio (Quaderni di storia e cultura scledense, Libera Associazione Culturale «Livio Cracco», Schio, ottobre 2011, pp. 60, 3 euro).Â
Continua a leggereUna situazione del lavoro che peggiora, la soluzione a sinistra: attuare la Costituzione
I dati forniti dall'Istat sulla disoccupazione in Italia, come ci riferisce un attento osservatore del mondo del lavoro quale è il vicentino Giorgio Langella, segretario regionale del PdCI del Veneto e tra i promotori storici di un"raggruppamento" più largo delle forze della sinistra italiana, mostrano una situazione in continuo peggioramento. A gennaio, il tasso di disoccupazione è arrivato al 12,9%, pari a 3.293.000 unità , con una crescita pari allo 0,2% rispetto a dicembre 2014 (+60.000 unità ) e dell' 1,1% su base annuale (+260.000 unità ).Â
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Castell'Alfero e Vicenza, più vicine di quanto sembra: ce lo dicono in Askoll
Da Vicenzapiù n. 268 in distribuzione Per Silvano Uppo della Uilm rischia anche la Askoll Tre a Povolaro
Silvano Uppo, segretario della Uilm Uil della provincia di Asti, cosa accade nello stabilimento Askoll di Castell'Alfero e come si è arrivato allo sciopero di questi giorni?
Continua a leggereZanni della Fiom: da Asti non ci avevano informato, ma Askoll è padronale e qui c'è scarsa sindacalizzazione
Da Vicenzapiù n. 268 in distribuzione Giampaolo Zanni della Fiom Cgil di Vicenza ci chiama al telefono giovedì 20 dopo alcuni giorni dall'appello da noi rivolto su VicenzaPiu.com ai sindacati e ai dipendenti vicentini della Askoll oltre che al gruppo di Elio Marioni (qui l'intervista a Massimo Fùrlan della capogruppo, ndr) e ci parla con schiettezza mista a preoccupazione.
Continua a leggereMassimo Fùrlan: la crisi della Askoll di Castell'Alfero è una goccia in quella del settore elettrodomestici
Da Vicenzapiù n. 268 in distribuzione
Il direttore della comunicazione del gruppo di Elio Marioni inquadra i problemi dello stabilimento astigiano nel mercato in caduta libera del bianco e non esclude altri casi di sofferenza però comune per proprietà e lavoratori
Dottor Furlan noi abbiamo riferito da sabato 15 febbraio di una situazione riportata da lavoratori e da giornali locali, come La Stampa sulle pagine astigiane e gli altri media di quella provincia, che parlano di una possibile chiusura della Askoll di Castell'Alfero in provincia di Asti perché stareste delocalizzando in Slovacchia. Da lì nasce lo stato di agitazione dei circa 220 dipendenti con scioperi, presidi, cortei. Vorremmo conoscere direttamente anche quello che sostiene l'azienda
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